Frasi di Robert M. Pirsig (208 frasi, pagina 2)

Robert M. Pirsig: 208 frasi 22 Mi piace

Robert M. Pirsig frasi celebri

“Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c'è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi – un'esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Variante: Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di tv. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c’è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi - un’esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata.»
Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 14-15

“Alcune cose ci sfuggono perché sono così impercettibili che le trascuriamo. Ma altre non le vediamo proprio perché sono enormi.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 62

“Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 28

“Nella storia dell'umanità ci sono state epoche in cui i canali di pensiero avevano un corso talmente determinato che nessun cambiamento era possibile; non succedeva mai niente di nuovo, e il 'meglio' era una questione di dogma, ma non è il nostro caso. Adesso sembra che il torrente della nostra coscienza comune stia straripando, perdendo la sua direzione e il suo scopo centrale, senza altro scopo se non quello del rovinoso compimento del suo impulso interiore.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 18

“Si vive più a lungo per poter vivere più a lungo. Senza altro scopo. Questo dice il fantasma.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 87

“La normalità è conformità alle aspettative collettive.”

Robert M. Pirsig

Lila: indagine sulla morale

Robert M. Pirsig Frasi e Citazioni

“Le strade migliori non collegano mai niente con nient'altro e c'è sempre un'altra strada che ti ci porta più in fretta.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Variante: Le strade migliori non collegano mai niente con nient'altro e c'è sempre un'altra strada che ti ci porta più in fretta
Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 16

“Si rimuove sempre la rabbia momentanea verso qualcosa che si odia a fondo.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 25

Rabbia

“Noi prendiamo una manciata di sabbia dal panorama infinito delle percezioni e la chiamiamo mondo.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 85

Sul mondo

“La qualità… sappiamo cos'è eppure non lo sappiamo. Questo è contraddittorio.
Alcune cose sono meglio di altre cioè hanno più qualità. Ma quando provi a dire in che cosa consiste la qualità astraendo dalle cose che la posseggono, paff, le parole ti sfuggono di mano.
Ma se nessuno sa cos'è, ai fini pratici non esiste per niente. Invece esiste eccome.
Su cos'altro sono basati i voti, se no? Perché mai la gente pagherebbe una fortuna per certe cose, e ne getterebbe altre nella spazzatura?
Ovviamente alcune sono meglio di altre… ma in cosa consiste il «meglio»?…”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 183

Dire bugie

“Continuiamo ad attraversare, inosservati, momenti della vita di altra gente.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 280

Sulla vita

“Permissivismo e abbattimento dell'autorità sociale non sono certo più scientifici della severità e delle discipline vittoriane.”

Robert M. Pirsig

Lila: indagine sulla morale

Sulla verità

“La forza creativa dell'evoluzione non è contenuta nella sostanza.”

Robert M. Pirsig

Lila: indagine sulla morale

“Cerchi di capire dove stai andando e dove sei, e ti sembra che la tua vita non abbia senso. Ma quando dài uno sguardo indietro si delineano delle costanti, e se ti proietti in avanti partendo da quelle, a volte ti capita di scoprire qualcosa.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Zen and the Art of Motorcycle Maintenance: An Inquiry Into Values

Sulla vita , Senso

“Perché, ad esempio, un gruppo di composti semplici e stabili di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto avrebbero dovuto lottare per miliardi di anni allo scopo di organizzarsi, mettiamo, in un professore di chimica? Che cosa li ha spinti? Se questo professore noi lo lasciamo esposto su uno scoglio al sole per un tempo sufficientemente lungo, le forze della natura lo ridurranno a una serie di composti di carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto, più un po' di calcio e di fosforo con tracce di altri minerali. E la reazione è irreversibile.”

Robert M. Pirsig libro Lila: un'indagine sulla morale

Lila: An Inquiry Into Morals

Sole , Tempo , Natura , Calcio

“Bisogna diventare vecchi per cose del genere.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 14

“Con questo Chautauqua non mi propongo di aprire qualche nuovo canale di coscienza, ma semplicemente di scavare più a fondo in quelli vecchi, ormai ostruiti dalle macerie di pensieri divenuti stantii e di ovvietà troppo spesso ripetute. L'eterno "Che c'è di nuovo?" allarga gli orizzonti, ma se diventa l'unica domanda rischia di produrre solo i detriti che causeranno l'ostruzione di domani. Mi piacerebbe, invece, interessarmi alla domanda "Che c'è di meglio?", che scava in profondità invece che in ampiezza.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 18

Sull'età , Sul piacere , Domanda , Pensiero

“La fretta è di per sé un atteggiamento velenoso da ventesimo secolo, che tradisce indifferenza e impazienza.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 38

Indifferenza

“Le parole di consolazione vanno meglio per gli estranei, per gli ospiti, non per la tua gente. Non sono che cerotti emotivi.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 71

“C'è un'estetica classica così sottile che spesso ai romantici sfugge. Lo stile classico è diretto, disadorno, non-emotivo, economico e accuratamente proporzionato. Il suo scopo non è quello di ispirare emozioni, ma di creare l'ordine dal caos e svelare l'ignoto. Esteticamente non è né libero né naturale, ma contenuto. Tutto è sotto controllo. Il suo valore si misura in base alla continuità di questo controllo.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 76

“All'intelligenza classica interessano i principi che determinano la separazione e l'interrelazione dei mucchi. L'intelligenza romantica si rivolge alla manciata di sabbia ancora intatta. Sono entrambi modi validi di considerare il mondo, ma sono inconciliabili.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 85

Sul mondo , Intelligenza , separazione

“È un fantasma che si riveste del nome di 'razionalità', ma le sue sembianze sono quelle della confusione e dell'insensatezza, un fantasma che fa sembrare un po' folli le più normali azioni quotidiane perché ciascuna di esse non ha nulla a che vedere con tutto il resto.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 87

“Voleva liberarsi della sua propria immagine, perché il fantasma era ciò che lui era, e Fedro voleva essere libero dai vincoli della sua stessa identità.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 91

“Il vero scopo del metodo scientifico è quello di accertare che la natura non ti abbia indotto a credere di sapere quello che non sai.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 111

Natura

“La vera Università non ha un'ubicazione specifica. Non ha possedimenti, non paga stipendi e non riceve contributi materiali. La vera Università è una condizione mentale. È quella grande eredità del pensiero tradizionale che ci è tramandata attraverso i secoli e che non esiste in nessun luogo specifico; viene rinnovata attraverso i secoli da un corpo di adepti tradizionalmente insigniti del titolo di professori, ma nemmeno questo titolo fa parte della vera Università. Essa è il corpo della ragione stessa che si perpetua.
Oltre a questa condizione mentale, la "ragione", c'è un'entita legale che disgraziatamente porta lo stesso nome ma è tutt'altra cosa. Si tratta di una società che non ha scopi di lucro, di un ente statale con un indirizzo specifico che ha dei possedimenti, paga stipendi, riceve contributi materiali e di conseguenza può subire pressioni dall'esterno. Ma questa Università, l'ente legale, non può insegnare, non produce sapere e non vaglia idee. È solo un edificio, la sede della chiesa, il luogo in cui sono state create le condizioni favorevoli a che la chiesa potesse esistere.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 149-150

Sull'arte , Sull'età , Pensiero

“Qualsiasi sforzo abbia come obiettivo finale l'autoglorificazione è destinato a concludersi in un disastro.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 210

Sul disastro , Sforzo

“Una geometria non può essere più vera di un'altra; è solo più conveniente. La geometria non è vera, è un mero vantaggio.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 258

“Credo che se vogliamo cambiare il mondo per viverci meglio non ci convenga discutere di rapporti di natura politica, inevitabilmente dualistici e pieni di soggetti e oggetti, né dei loro rapporti reciproci; e nemmeno adottare programmi pieni di cose che gli altri devono fare. Questo tipo di approccio, secondo me, parte dalla fine scambiandola per l'inizio. I programmi di natura politica sono importanti prodotti finali della Qualità sociale, ma sono efficaci solo se è valida la struttura soggiacente dei valori sociali. I valori sociali sono giusti soltanto se sono giusti quelli individuali. Il posto per migliorare il mondo è innanzitutto nel proprio cuore, nella propria testa e nelle proprie mani; è da qui che si può partire verso l'esterno. Altri possono parlare di come ampliare il destino dell'umanità. Io voglio soltanto parlare di come si aggiusta una motocicletta. Credo che quel che ho da dire io abbia un valore più duraturo.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 287

Sull'arte , Sulla vita , Sul destino , Sul mondo

“Certe volte penso che l'idea che la mente di una persona sia accessibile a quella di un'altra è soltanto una finzione verbale, un modo di dire, un'ipotesi che fa sembrare plausibile una specie di scambio tra creature fondamentalmente estranee, quando invece il rapporto tra due persone è, in ultima analisi, insondabile.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 289

Sulle persone , Idea , Modo , Dire bugie

“Qualsiasi lavoro tu faccia, se trasformi in arte ciò che stai facendo, con ogni probabilità scoprirai di essere divenuto per gli altri una persona interessante e non un oggetto. Questo perché le tue decisioni, fatte tenendo conto della Qualità, cambiano anche te. Meglio: non solo cambiano anche te e il lavoro, ma cambiano anche gli altri, perché la Qualità è come un'onda. Quel lavoro di Qualità che pensavi nessuno avrebbe notato viene notato eccome, e chi lo vede si sente un pochino meglio: probabilmente trasferirà negli altri questa sua sensazione e in questo modo la Qualità continuerà a diffondersi.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 341

Sull'arte , Decisione , Modo , Sensazione

“Una cosa di cui non si fa mai parola a proposito dei pionieri è che sono invariabilmente, e per loro stessa natura, sciatti e disordinati.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Natura

“Fedro aveva scelto con cura le parole, per non dare il via a una discussione: «Secondo me insieme con la barca noi compriamo lo spazio, il nulla, il vuoto… enormi distese di acque aperte… e distese di tempo senza scadenze… È una merce che vale un sacco di soldi… difficile da trovare di questi tempi.»”

Robert M. Pirsig

Origine: Lila: indagine sulla morale, p. 19

Tempo

“Siamo così abituati a schemi interpretativi, che spesso ci dimentichiamo che esistono.”

Robert M. Pirsig

Lila: indagine sulla morale

“Immaginiamoci due globuli rossi seduti uno accanto all'altro che si chiedono: < si arriverà mai a una forma di evoluzione superiore alla nostra? > e che, guardandosi intorno e non vedendo niente, concludono che no, loro sono il massimo; ecco non è forse altrettanto grottesca l'idea di due esseri umani che, passeggiando per manhattan, si chiedono se esisterà mai una forma di evoluzione superiore all', intendendo l'uomo biologico?”

Robert M. Pirsig

Lila: indagine sulla morale

Idea

“Definire una cosa è subordinarla a un intrico di relazioni intellettuali, che per ciò stesso distruggono la conoscenza vera.”

Robert M. Pirsig

Lila: indagine sulla morale

Conoscenza

“Il mondo ci viene incontro in un flusso continuo di frammenti che ci piacerebbe pensare si incastrino perfettamente tra loro, ma che di fatto non combaciano mai.”

Robert M. Pirsig

Lila: indagine sulla morale

Sul mondo , Sul piacere

“La vera scienza e la vera filosofia non sono guidate da idee preconcette su quali siano le questioni importanti.”

Robert M. Pirsig

Lila: indagine sulla morale

Scienza

“Sulla cuccetta del pilota, i contenitori con gli appunti per il libro a cui stava lavorando erano stati spinti da una parte dalla valigia di Lila. Uno dei quattro, anzi, era proprio sul bordo, a un pelo dal rovesciarsi. Ci mancava solo che tremila schede 10x15 finissero sparpagliate sul pavimento.
Andò a regolare la molla fermaschede e spinse i contenitori al sicuro verso il fondo della cuccetta. Poi tornò a sedere. Sarebbe stato meno grave perdere la barca, che quelle schede. Ne aveva circa undicimila. Il risultato di quasi quattro anni di continue classificazioni e riclassificazioni. Era quasi impazzito nel cercare di dare loro un ordine e più volte era stato sul punto di rinunciare.
Riguardavano quella che lui chiamava «Metafisica della Qualità» o «Metafisica del Valore» o, più brevemente, «MQ.»”

Robert M. Pirsig

Origine: Lila: indagine sulla morale, p. 34

Sull'arte

“L'identità tra l'esperienza del peyote e quello che sappiamo sulla ricerca della visione risultava evidente dalla citazione che Fedro aveva trascritto su una delle sue schede. L'assunzione di peyote indurrebbe «uno stato di benessere in cui la mente è sgombra, mentre si acuisce l'attenzione per tutte le percezioni, le sensazioni, nonché gli eventi interpsichici.
«Subentrano poi modificazioni percettive, che si manifestano dapprima nella produzione spontanea di copiose e vivide immagini, quindi di illusioni ottiche ed infine allucinazioni visive. Le emozioni diventano più intense e coprono una vasta gamma di contenuti, dall'euforia all'apatia alla serenità all'angoscia. L'intelletto si cimenta nell'analisi di realtà complesse o di problemi trascendentali. La coscienza si espande fino a comprendere simultaneamente tutte queste reazioni.”

Robert M. Pirsig

Origine: Lila: indagine sulla morale, p. 50

Problema , Ricerca , Sensazione , Realtà

“Se si fa un elenco dei tratti caratteristici degli americani bianchi riscontrati dagli osservatori europei, si scopre che esiste una correlazione positiva con le caratteristiche tradizionalmente attribuite agli indiani dagli americani bianchi. Non solo: se si confrontano gli aggettivi usati dagli americani per descrivere gli europei con quelli usati dagli indiani per descrivere i bianchi americani, anche qui la correlazione è piuttosto alta.”

Robert M. Pirsig

Origine: Lila: indagine sulla morale, p. 60

Sui cani

“Fedro era molto isolato. Non mi risulta che avesse amici intimi. Viaggiava da solo. Sempre. Era solo anche in mezzo agli altri. La gente a volte se ne accorgeva e si sentiva respinta, per cui non provava simpatia per lui, ma questo non lo toccava. I suoi familiari furono i primi a soffrire per il suo carattere. Sua moglie dice che chi cercasse di vincere il suo riserbo si trovava di fronte un muro. La mia impressione è che la sua famiglia fosse assetata di un tipo di affetto che Fedro non diede mai a nessuno. Nessuno lo conobbe mai veramente. Probabilmente lui voleva che fosse così. Forse la sua solitudine era il risultato della sua intelligenza, o forse ne era la causa; comunque l’una era inscindibile dall’altra.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Zen and the Art of Motorcycle Maintenance: An Inquiry Into Values

Tipo , Intelligenza , Sulla famiglia , Solitudine

“Appena arrivata credeva in cima ai grattaceli ci stessero dei tizi che vedevano tutto quello che succedeva e non sarebbero mai scesi a parlarle. Poi aveva scoperto che non c'è nessuno che sa quello che succede.”

Robert M. Pirsig

“In laboratorio, quando tutte le ipotesi si sfasciano e risultati inattesi ti impediscono di andare sia avanti sia indietro, incominci a guardare ai lati. In seguito Fedro usò l’espressione ‘collaterale’ per descrivere una crescita del sapere che non procede in avanti come una freccia in volo, ma si espande lateralmente, come una freccia che si allargasse in volo. O come l’arciere che ha colpito il bersaglio e vinto il premio, ma scopre di avere la testa su un cuscino e il sole entra dalla finestra. La conoscenza collaterale è di quelle che arrivano da una direzione del tutto inaspettata, da una direzione che non è neanche riconosciuta come tale finché la conoscenza non s’impone a forza al ricercatore. Le verità collaterali mettono in luce la falsità di assiomi e postulati che soggiacciono al sistema di cui ci si vale per arrivare alla verità.”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Zen and the Art of Motorcycle Maintenance: An Inquiry Into Values

Luce , Conoscenza , Sulla verità , Sole

“Dato che non ci siamo abituati, di solito non ci accorgiamo che esiste un terzo termine logico possibile equivalente al sì e al no, il quale è in grado di espandere la nostra conoscenza in una direzione non riconosciuta. Non esiste nemmeno il termine per indicarlo, per cui dovrò usare la parola giapponese mu. Mu significa «nessuna cosa». Come «Qualità», mu punta il dito fuori dal processo di discriminazione dualistica, dicendo semplicemente: nessuna classe, «non uno, non zero, non sì, non no». Afferma che il contesto della domanda è tale per cui la risposta sì o la risposta no sono errate e non dovrebbero essere date. Il suo significato è: «Non fare la domanda».”

Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Zen and the Art of Motorcycle Maintenance: An Inquiry Into Values

Conoscenza , Domanda

Robert M. Pirsig: Frasi in inglese

“Quality is the continuing stimulus which our environment puts upon us to create the world in which we live. All of it. Every last bit of it.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 20
Contesto: In our highly complex organic state we advanced organisms respond to our environment with an invention of many marvelous analogues. We invent earth and heavens, trees, stones and oceans, gods, music, arts, language, philosophy, engineering, civilization and science. We call these analogues reality. And they are reality. We mesmerize our children in the name of truth into knowing that they are reality. We throw anyone who does not accept these analogues into an insane asylum. But that which causes us to invent the analogues is Quality. Quality is the continuing stimulus which our environment puts upon us to create the world in which we live. All of it. Every last bit of it.

“My personal feeling is that this is how any further improvement of the world will be done: by individuals making Quality decisions and that's all.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 29
Contesto: My personal feeling is that this is how any further improvement of the world will be done: by individuals making Quality decisions and that's all. God, I don't want to have any more enthusiasm for big programs full of social planning for big masses of people that leave individual Quality out. These can be left alone for a while. There's a place for them but they've got to be built on a foundation of Quality within the individuals involved. We've had that individual Quality in the past, exploited it as a natural resource without knowing it, and now it's just about depleted. Everyone's just about out of gumption. And I think it's about time to return to the rebuilding of this American resource—individual worth. There are political reactionaries who've been saying something close to this for years. I'm not one of them, but to the extent they're talking about real individual worth and not just an excuse for giving more money to the rich, they're right. We do need a return to individual integrity, self-reliance and old-fashioned gumption. We really do.

“Mountains should be climbed with as little effort as possible and without desire.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 17
Contesto: Mountains should be climbed with as little effort as possible and without desire. The reality of your own nature should determine the speed. If you become restless, speed up. If you become winded, slow down. You climb the mountain in an equilibrium between restlessness and exhaustion. Then, when you are no longer thinking ahead, each footstep isn't just a means to an an end but a unique event in itself. This leaf has jagged edges. This rock looks loose. From this place the snow is less visible, even though closer. These are things you should notice anyway. To live only for some future goal is shallow. It’s the sides of the mountain that sustain life, not the top. Here's where things grow. <!-- p. 205

“It is the little, pathetic attempts at Quality that kill.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 30
Contesto: The city closes in on him now, and in his strange perspective it becomes the antithesis of what he believes. The citadel not of Quality, the citadel of form and substance. Substance in the form of steel sheets and girders, substance in the form of concrete piers and roads, in the form of brick, of asphalt, of auto parts, old radios, and rails, dead carcasses of animals that once grazed the prairies. Form and substance without Quality. That is the soul of this place. Blind, huge, sinister and inhuman: seen by the light of fire flaring upward in the night from the blast furnaces in the south, through heavy coal smoke deeper and denser into the neon of BEER and PIZZA and LAUNDROMAT signs and unknown and meaningless signs along meaningless straight streets going off into other straight streets forever.
If it was all bricks and concrete, pure forms of substance, clearly and openly, he might survive. It is the little, pathetic attempts at Quality that kill.

“What I mean (and everybody else means) by the word ‘quality’ cannot be broken down into subjects and predicates. This is not because Quality is so mysterious but because Quality is so simple, immediate and direct.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 20
Contesto: Any philosophic explanation of Quality is going to be both false and true precisely because it is a philosophic explanation. The process of philosophic explanation is an analytic process, a process of breaking something down into subjects and predicates. What I mean (and everybody else means) by the word ‘quality’ cannot be broken down into subjects and predicates. This is not because Quality is so mysterious but because Quality is so simple, immediate and direct.

“Some channel deepening seems called for.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 1
Contesto: I would like not to cut any new channels of consciousness but simply dig deeper into old ones that have become silted in with the debris of thoughts grown stale and platitudes too often repeated. "What's new?" is an interesting and broadening eternal question, but one which, if pursued exclusively, results only in an endless parade of trivia and fashion, the silt of tomorrow. I would like, instead, to be concerned with the question "What is best?," a question which cuts deeply rather than broadly, a question whose answers tend to move the silt downstream. There are eras of human history in which the channels of thought have been too deeply cut and no change was possible, and nothing new ever happened, and "best" was a matter of dogma, but that is not the situation now. Now the stream of our common consciousness seems to be obliterating its own banks, losing its central direction and purpose, flooding the lowlands, disconnecting and isolating the highlands and to no particular purpose other than the wasteful fulfillment of its own internal momentum. Some channel deepening seems called for.

“The Professor of Philosophy has made a mistake.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 29
Contesto: The Professor of Philosophy has made a mistake. He's wasted his disciplinary authority on an innocent student while Phædrus, the guilty one, the hostile one, is still at large. And getting larger and larger. Since he has asked no questions there is now no way to cut him down. And now that he sees how the questions will be answered he's certainly not about to ask them.
The innocent student stares down at the table, face red, hands shrouding his eyes. His shame becomes Phædrus' anger. In all his classes he never once talked to a student like that. So that's how they teach classics at the University of Chicago. Phædrus knows the Professor of Philosophy now. But the Professor of Philosophy doesn't know Phædrus.

“Lightning hits!
Quality! Virtue! Dharma! That is what the Sophists were teaching! Not ethical relativism. Not pristine "virtue." But aretê. Excellence. Dharma!”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 29
Contesto: Lightning hits!
Quality! Virtue! Dharma! That is what the Sophists were teaching! Not ethical relativism. Not pristine "virtue." But aretê. Excellence. Dharma! Before the Church of Reason. Before substance. Before form. Before mind and matter. Before dialectic itself. Quality had been absolute. Those first teachers of the Western world were teaching Quality, and the medium they had chosen was that of rhetoric.

“A person who knows how to fix motorcycles—with Quality—is less likely to run short of friends than one who doesn't. And they aren't going to see him as some kind of object either. Quality destroys objectivity every time.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 29
Contesto: Technology is blamed for a lot of this loneliness, since the loneliness is certainly associated with the newer technological devices—TV, jets, freeways and so on—but I hope it's been made plain that the real evil isn't the objects of technology but the tendency of technology to isolate people into lonely attitudes of objectivity. It's the objectivity, the dualistic way of looking at things underlying technology, that produces the evil. That's why I went to so much trouble to show how technology could be used to destroy the evil. A person who knows how to fix motorcycles—with Quality—is less likely to run short of friends than one who doesn't. And they aren't going to see him as some kind of object either. Quality destroys objectivity every time.

“Quality tends to fan out like waves.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 29
Contesto: Quality tends to fan out like waves. The Quality job he didn't think anyone was going to see is seen, and the person who sees it feels a little better because of it, and is likely to pass that feeling on to others, and in that way the Quality tends to keep on going.

“Although motorcycle riding is romantic, motorcycle maintenance is purely classic.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 6
Contesto: The romantic mode is primarily inspirational, imaginative, creative, intuitive. Feelings rather than facts predominate. "Art" when it is opposed to "Science" is often romantic. It does not proceed by reason or by laws. It proceeds by feeling, intuition and esthetic conscience. In the northern European cultures the romantic mode is usually associated with femininity, but this is certainly not a necessary association.
The classic mode, by contrast, proceeds by reason and by laws—which are themselves underlying forms of thought and behavior. In the European cultures it is primarily a masculine mode and the fields of science, law and medicine are unattractive to women largely for this reason. Although motorcycle riding is romantic, motorcycle maintenance is purely classic.

“The hero of the Odyssey is a great fighter, a wily schemer, a ready speaker, a man of stout heart and broad wisdom who knows that he must endure without too much complaining what the gods send;”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 29, quoted from The Greeks by H. D. F. Kitto.
Contesto: "The hero of the Odyssey is a great fighter, a wily schemer, a ready speaker, a man of stout heart and broad wisdom who knows that he must endure without too much complaining what the gods send; and he can both build and sail a boat, drive a furrow as straight as anyone, beat a young braggart at throwing the discus, challenge the Pheacian youth at boxing, wrestling or running; flay, skin, cut up and cook an ox, and be moved to tears by a song. He is in fact an excellent all-rounder; he has surpassing aretê.
"Aretê implies a respect for the wholeness or oneness of life, and a consequent dislike of specialization. It implies a contempt for efficiency—or rather a much higher idea of efficiency, an efficiency which exists not in one department of life but in life itself."

“What Phædrus has been talking about as Quality, Socrates appears to have described as the soul, self-moving, the source of all things. There is no contradiction. There never really can be between the core terms of monistic philosophies. The One in India has got to be the same as the One in Greece. If it's not, you've got two.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 30
Contesto: It is an immortal dialogue, strange and puzzling at first, but then hitting you harder and harder, like truth itself. What Phædrus has been talking about as Quality, Socrates appears to have described as the soul, self-moving, the source of all things. There is no contradiction. There never really can be between the core terms of monistic philosophies. The One in India has got to be the same as the One in Greece. If it's not, you've got two. The only disagreements among the monists concern the attributes of the One, not the One itself. Since the One is the source of all things and includes all things in it, it cannot be defined in terms of those things, since no matter what thing you use to define it, the thing will always describe something less than the One itself. The One can only be described allegorically, through the use of analogy, of figures of imagination and speech. Socrates chooses a heaven-and-earth analogy, showing how individuals are drawn toward the One by a chariot drawn by two horses.

“There are political reactionaries who've been saying something close to this for years. I'm not one of them, but to the extent they're talking about real individual worth and not just an excuse for giving more money to the rich, they're right. We do need a return to individual integrity, self-reliance and old-fashioned gumption. We really do.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

“Between the subject and the object lies the value. This Value is more immediate, more directly sensed than any 'self' or any 'object' to which it may be later assigned.”

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Robert M. Pirsig libro Lila: un'indagine sulla morale

Lila (1991)
Contesto: Between the subject and the object lies the value. This Value is more immediate, more directly sensed than any 'self' or any 'object' to which it may be later assigned. It is more real than the stove. Whether the stove is the cause of the low quality or whether possibly something else is the cause is not yet absolutely certain. But that the quality is low is absolutely certain. It is the primary empirical reality from which such things as stoves and heat and oaths and self are later intellectually constructed.

“I don't know his whole story. No one ever will, except Phædrus himself, and he can no longer speak. But from his writings and from what others have said and from fragments of my own recall it should be possible to piece together some kind of approximation of what he was talking about.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 6
Identifying his "destroyed" personality as "Phædrus"
Contesto: Now I want to begin to fulfill a certain obligation by stating that there was one person, no longer here, who had something to say, and who said it, but whom no one believed or really understood. Forgotten. For reasons that will become apparent I'd prefer that he remain forgotten, but there's no choice other than to reopen his case.
I don't know his whole story. No one ever will, except Phædrus himself, and he can no longer speak. But from his writings and from what others have said and from fragments of my own recall it should be possible to piece together some kind of approximation of what he was talking about.

“The bones of the Sophists long ago turned to dust and what they said turned to dust with them and the dust was buried under the rubble of declining Athens through its fall and Macedonia through its decline and fall.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 29
Contesto: The bones of the Sophists long ago turned to dust and what they said turned to dust with them and the dust was buried under the rubble of declining Athens through its fall and Macedonia through its decline and fall. Through the decline and death of ancient Rome and Byzantium and the Ottoman Empire and the modern states—buried so deep and with such ceremoniousness and such unction and such evil that only a madman centuries later could discover the clues needed to uncover them, and see with horror what had been done.

“I hope it's been made plain that the real evil isn't the objects of technology but the tendency of technology to isolate people into lonely attitudes of objectivity. It's the objectivity, the dualistic way of looking at things underlying technology, that produces the evil.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

“No one sees it yet, but they will soon enough.”

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Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 30
Contesto: No one sees it yet, but they will soon enough. The Chairman of the Committee on Analysis of Ideas and Study of Methods has just been shot down in his own classroom.
Now he is speechless. He can't think of a word to say. The silence which so built his image at the beginning of the class is now destroying it. He doesn't understand from where the shot has come. He has never confronted a living Sophist. Only dead ones.

“You see things vacationing on a motorcycle in a way that is completely different from any other.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 1
Contesto: You see things vacationing on a motorcycle in a way that is completely different from any other. In a car you're always in a compartment, and because you're used to it you don't realize that through that car window everything you see is just more TV. You're a passive observer and it is all moving by you boringly in a frame.

“Degeneracy can be fun but it's hard to keep up as a serious lifetime occupation.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Afterword (1984)
Contesto: The hippies had in mind something that they wanted, and were calling it "freedom," but in the final analysis "freedom" is a purely negative goal. It just says something is bad. Hippies weren't really offering any alternatives other than colorful short-term ones, and some of these were looking more and more like pure degeneracy. Degeneracy can be fun but it's hard to keep up as a serious lifetime occupation.

“Uncle Tom's Cabin was no literary masterpiece but it was a culture-bearing book. It came at a time when the entire culture was about to reject slavery.”

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Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Afterword (1984)
Contesto: Uncle Tom's Cabin was no literary masterpiece but it was a culture-bearing book. It came at a time when the entire culture was about to reject slavery. People seized upon it as a portrayal of their own new values and it became an overwhelming success.
The success of Zen and the Art of Motorcycle Maintenance seems the result of this culture-bearing phenomenon. The involuntary shock treatment described here is against the law today. It is a violation of human liberty. The culture has changed.

“When you look directly at an insane man all you see is a reflection of your own knowledge that he's insane, which is not to see him at all.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 7
Contesto: When you look directly at an insane man all you see is a reflection of your own knowledge that he's insane, which is not to see him at all. To see him you must see what he saw and when you are trying to see the vision of an insane man, an oblique route is the only way to come at it.

“It is Quality, not dialectic, which is the generator of everything we know.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 30
Contesto: Dialectic, which is the parent of logic, came itself from rhetoric. Rhetoric is in turn the child of the myths and poetry of ancient Greece. That is so historically, and that is so by any application of common sense. The poetry and the myths are the response of a prehistoric people to the universe around them made on the basis of Quality. It is Quality, not dialectic, which is the generator of everything we know.

“Everything is an analogy. But the dialecticians don't know that.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 30
Contesto: Fantastic, Phædrus thinks, that he should have remembered that. It just demolishes the whole dialectical position. That may just be the whole show right there. Of course it's an analogy. Everything is an analogy. But the dialecticians don't know that.

“He doesn't understand from where the shot has come. He has never confronted a living Sophist. Only dead ones.”

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“The bones and flesh and legal statistics are the garments worn by the personality, not the other way around.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 7
Contesto: They had made the mistake of thinking of a personality as some sort of possession, like a suit of clothes, which a person wears. But apart from a personality what is there? Some bones and flesh. A collection of legal statistics, perhaps, but surely no person. The bones and flesh and legal statistics are the garments worn by the personality, not the other way around.

“He begins to discard things, encumbrances that he has carried with him all his life. He tells his wife to leave with the children, to consider themselves separated. Fear of loathsomeness and shame disappear when his urine flows not deliberately but naturally on the floor of the room. Fear of pain, the pain of the martyrs is overcome when cigarettes burn not deliberately but naturally down into his fingers until they are extinguished by blisters formed by their own heat. His wife sees his injured hands and the urine on the floor and calls for help.
But before help comes, slowly, imperceptibly at first, the entire consciousness of Phædrus begins to come apart — to dissolve and fade away. Then gradually he no longer wonders what will happen next. He knows what will happen next, and tears flow for his family and for himself and for this world.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 30
Contesto: For three days and three nights, Phædrus stares at the wall of the bedroom, his thoughts moving neither forward nor backward, staying only at the instant. His wife asks if he is sick, and he does not answer. His wife becomes angry, but Phædrus listens without responding. He is aware of what she says but is no longer able to feel any urgency about it. Not only are his thoughts slowing down, but his desires too. And they slow and slow, as if gaining an imponderable mass. So heavy, so tired, but no sleep comes. He feels like a giant, a million miles tall. He feels himself extending into the universe with no limit.
He begins to discard things, encumbrances that he has carried with him all his life. He tells his wife to leave with the children, to consider themselves separated. Fear of loathsomeness and shame disappear when his urine flows not deliberately but naturally on the floor of the room. Fear of pain, the pain of the martyrs is overcome when cigarettes burn not deliberately but naturally down into his fingers until they are extinguished by blisters formed by their own heat. His wife sees his injured hands and the urine on the floor and calls for help.
But before help comes, slowly, imperceptibly at first, the entire consciousness of Phædrus begins to come apart — to dissolve and fade away. Then gradually he no longer wonders what will happen next. He knows what will happen next, and tears flow for his family and for himself and for this world.

“The Immortal Principle was first called water by Thales. Anaximenes called it air. The Pythagoreans called it number and were thus the first to see the Immortal Principle as something nonmaterial. Heraclitus called the Immortal Principle fire and introduced change as part of the Principle.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 29
Contesto: The Immortal Principle was first called water by Thales. Anaximenes called it air. The Pythagoreans called it number and were thus the first to see the Immortal Principle as something nonmaterial. Heraclitus called the Immortal Principle fire and introduced change as part of the Principle. He said the world exists as a conflict and tension of opposites. He said there is a One and there is a Many and the One is the universal law which is immanent in all things. Anaxagoras was the first to identify the One as nous, meaning "mind."
Parmenides made it clear for the first time that the Immortal Principle, the One, Truth, God, is separate from appearance and from opinion, and the importance of this separation and its effect upon subsequent history cannot be overstated. It's here that the classic mind, for the first time, took leave of its romantic origins and said, "The Good and the True are not necessarily the same," and goes its separate way. Anaxagoras and Parmenides had a listener named Socrates who carried their ideas into full fruition.

“It's paradoxical that where people are the most closely crowded, in the big coastal cities in the East and West, the loneliness is the greatest.”

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Robert M. Pirsig libro Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta

Origine: Zen and the Art of Motorcycle Maintenance (1974), Ch. 29
Contesto: It's paradoxical that where people are the most closely crowded, in the big coastal cities in the East and West, the loneliness is the greatest. Back where people were so spread out in western Oregon and Idaho and Montana and the Dakotas you'd think the loneliness would have been greater, but we didn't see it so much.
The explanation, I suppose, is that the physical distance between people has nothing to do with loneliness. It's psychic distance, and in Montana and Idaho the physical distances are big but the psychic distances between people are small, and here it's reversed.