“Il fine dell'arte è serio come quello di tutte le cose belle: dei cieli azzurri e dell'erba verde, delle nuvole e della rugiada. O sono inutili, oppure hanno una funzione molto più profonda di quella di dare divertimento. Qualunque maggiore o minore diletto noi troviamo in esse, è diverso da quello che traiamo da un gioco o riceviamo da una momentanea sorpresa. Sarebbe materia di una certa difficoltà metafisica il definire la differenza fra i due generi di piacere, ma è semplicissimo per ciascuno di noi avvertire che c'è una differenza di genere fra il piacere di assistere ad una commedia e quello di guardare il sorgere del sole.
Non che manchi una sorta di Divina Commedia – una drammatica mutazione e potenza – nelle cose belle; la gioia della sorpresa e dell'accidente si mescola, in un modo nobile e durevole, nella musica, nella pittura, nell'architettura e nella stessa bellezza naturale con la perfezione di forma e colore eterni.
Ma quando il desiderio del cangiamento diviene la cosa principale, quando non curiamo altro che nuovi suoni, nuove immagini e nuove scene, allora è perduta per noi ogni capacità di godere della Natura e dell'Arte ed ha preso il suo posto un fanciullesco amore per i giocattoli.”

—  John Ruskin

The Cestus of Aglaia, VIII, § 99

Ultimo aggiornamento 09 Giugno 2020. Storia

Citazioni simili

Dalai Lama photo

“La rabbia può procurare un momentaneo successo dandoti una certa soddisfazione per un breve periodo, ma alla fine causerà ulteriori difficoltà.”

Dalai Lama (1935) 14º Dalai Lama e Premio Nobel per la Pace 1989

L'arte della pace interiore

John Oliver photo
Haruki Murakami photo
John Ruskin photo

“Il mondo non può diventare tutto un'officina… come si andrà imparando l'arte della vita, si troverà alla fine che tutte le cose belle sono anche necessarie.”

John Ruskin (1819–1900) scrittore, pittore e poeta britannico

Origine: Da I luoghi dell'arte, vol. 5.

Alexandr Alexandrovič Blok photo
Giambattista Giraldi Cinzio photo

“Egle: Di ciò che vive | Il diletto sia fine, e tra i diletti | Quel di Venere e Bacco il maggior sia.”

Giambattista Giraldi Cinzio (1504–1574) letterato, poeta e drammaturgo italiano

Atto II, Scena I
Egle

Marcel Proust photo
Heinrich Böll photo
Haruki Murakami photo

“L'arte, in fondo, come tante fra le cose più belle, vien meglio un po' di nascosto.”

Emilio Cecchi (1884–1966) critico letterario e critico d'arte italiano

da È nata una bambina con una rosa in mano
Pesci rossi

Argomenti correlati