“Il tizzo acceso fin che arde fuma; | simile, o mesto amico, al nostro cuore | che in pianto si consuma | fin che arde l'amore. || Lascia dunque che s'alzi e che s'esali | questa nube di duol cotanto intenso; | essa abbraccia i tuoi mali | come grani d'incenso. || Sii in te stesso al par d'un vaso sacro | d'olocausto, di fede e di speranza; | vedi, il fumo pare acro, | ma il turibolo danza. || Non ispegner per tema o per ristoro | quell'incendio divin che ti fa egro, | non far che il carbon d'oro | si muti in carbon negro. || Anzi affronta gli spasmi ed il martiro, | cerca nell'ansia del tormento occulto | dopo il duol del sospiro | l'estasi del singulto; || troverai qualche vero. È la tempesta | esultazione a chi non sa temerla, | e sulla duna resta | dopo l'onda la perla. || Piangi, medita e vivi; un dì lontano | quando sarai del tuo futuro in vetta | questo fiero uragano | ti parrà nuvoletta. || *** || Oggi volli per te cantar la vita, | ma la dolce canzon sul metro mio | torna fioca e smarrita | per troppo lungo oblio. || Torva è la Musa. Per l'Italia nostra | corre levando impetuösi gridi | una pallida giostra | di poeti suicidi. || Alzan le pugna e mostrano a trofèo | dell'Arte loro un verme ed un aborto | e giuocano al palèo | colle teste di morto. || Io pur fra i primi di cotesta razza | urlo il canto anatemico e macabro, | poi, con rivolta pazza, | atteggio a fischi il. || Praga cerca nel buio una bestemmia | sublime e strana! e intanto muor sui rami | la sua ricca vendemmia | di sogni e di ricami. || Dio ci aiuti, o Giovanni, egli ci diede | stretto orizzonte e sconfinate l'ali; | ci diè povera fede | ed immensi ideali. || E il mondo ancor più sterile, o fratello, | ci fa quel vol di pöesia stupendo, | e non trovando il Bello | ci abbranchiamo all'Orrendo. || Dio ci aiuti! Su te sparga l'ulivo, | sparga la pace e le benedizioni, | sii sulla terra un vivo | felice in mezzo i buoni. || A me calma più piena e più profonda; | quella che splende nell'orbita d'una | pupilla moribonda, | mite alba di luna.”
A Giovanni Camerana., pp. 796-798
Origine: Citato in G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti e G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo , [Letteratura italiana con pagine di scrittori stranieri, Analisi dei testi e critica, vol III, tomo secondo, Dal Decadentismo ai giorni nostri, Storia del teatro e dello spettacolo a cura di Gigi Livio], Paravia, Torino, 1993. ISBN 88 395 0453 2
Argomenti
pupillo , vaso , pianto , ansia , oggi , dopo , smarrito , olocausto , amore , vita , dio , onda , vendemmia , divino , sacro , mondo , fiero , abbraccio , pace , fede , sogni , speranza , arte , verme , tema , vero , orbita , tempesta , poesia , vetta , ideale , calma , orizzonte , metro , oro , mezzo , orrendo , terra , terra-terra , sospiro , teste , bello , colle , buio , spasmo , cuore , aborto , musa , povero , danza , tormento , fratello , incenso , resta , ricamo , moribondo , morto , fumo , luna , piena , futuro , macabro , affronto , dolce , stesso , canto , canzone , trofeo , estasi , strano , carbone , carbonio , profondo , stretta , negro , stupenda , ulivo , sublime , fai-da-te , ristoro , amico , giostra , suicidio , uragano , urlo , consumo , vivo , cerca , nube , rivolta , simile , ancora , martire , martirio , benedizione , lungo , oblio , alba , bestemmia , razza , occulta , lontanoArrigo Boito 10
librettista italiano 1842–1918Citazioni simili

“In amore, chi arde, non ardisce; chi ardisce, non arde.”
Pensieri morali

“Solo un fumo torbido è il sogno della morte, | e il fuoco della vita sotto vi arde.”
Vagabondaggio, Da Cimitero di campagna

Citazioni di Rūmī
Origine: Da Dattiloscritto, con dedica, di otto testi di Gialal al Din Rumi; probabilmente dei primi anni Sessanta; in Cristina Campo, Se tu fossi qui. Lettere a Maria Zambrano 1961-1975 a cura di Maria Pertile, Archinto, 2009, p. 36. ISBN 978-88-7768-529-2

“La parola dell'arte è luccicante, ma di luce fredda; la parola del cuore, brilla meno, ma arde.”
Pensieri morali

Origine: Commento ai quattro Vangeli, Vangelo di Luca, p. 1102