„[Sulla festa dei morti in Sicilia] Noi siamo stati un popolo che ha subito ben tredici dominazioni. Forse la dominazione che avrebbe potuto riscattarci, in un certo senso, dal carattere, sarebbe stata quella francese. Ma le altre, la greca, la romana, l'araba e la spagnola, sono state dominazioni che avevano un acutissimo senso della morte ed un altissimo senso della ritualità connessa ad essa. Quando ero bambino, ricevevo il regalo il 2 novembre, vale a dire il giorno dei morti, perché la tradizione voleva che in quel giorno i morti, durante la notte precedente, fossero tornati nelle loro case e portassero i regali ai loro discendenti. Come si svolgeva questo rito? Prima di andare a dormire, mettevamo sotto il letto un canestrino, e aspettavamo che il morto o la morta di casa, a cui avevamo scritto una letterina, come si fa oggi con Babbo Natale, ci portasse i regali. I dolci erano il regalo che avevamo scelto. Nessuna paura di un morto, anzi la voglia di averlo in qualche modo presente. Quindi di mattina, appena svegliati, andavamo alla ricerca di questo cestino. La ricerca dei regali era una cosa fantastica. Finalmente trovavi il cestino e quindi si andava tutti assieme al cimitero per ringraziare il morto che ci aveva portato i regali. Quel cimitero il 2 novembre si animava come a festa, perché noi bambini, nei vialetti, ci scambiavamo i doni, e il giorno dei morti era una festa meravigliosa. Poi nel 1943 arrivarono gli americani, lentamente i morti persero la strada di casa e vennero sostituiti dell'albero di Natale. Credo che però le tradizioni non si perdano del tutto. Non si trovano più i regali, i bambini non mettono più il cestino sotto il letto. Ciò non toglie che tutte le pasticcerie siciliane, per il 2 novembre, preparino quei dolci speciali che servivano una volta per il cestino dei bambini. Mi riferisco ai pupi di zucchero, ai frutti di martorana, oppure a quei dolci di miele, tra l'altro squisiti, detti ossa di morto. Questo è un modo di conservare comunque la memoria delle tradizioni. Credo non possa esserci un popolo senza memoria delle proprie tradizioni. Le tradizioni si modificano ma è fondamentale continuare a conservarle, in qualche modo, perché in un'epoca come la nostra, che è un'epoca di mutamenti, l'unico modo per non avere paura di tutto ciò che sta avvenendo, è sapere chi sei, senza bisogno di dirlo, di proclamarlo. Ma se sai chi sei, con le tue tradizioni, non perderai mai la tua identità.“
Origine: Da http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-db122e96-535f-46a3-8bed-71314f6a9bb5.html, dal film-documentario di John Turturro Prove per una tragedia siciliana (2009).
Argomenti
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„Tradizione non vuol dire che i vivi sono morti. Tradizione vuol dire che i morti sono vivi.“
— Bruce Sterling autore di fantascienza statunitense 1954
Origine: Cfr. Gilbert Keith Chesterton: «La tradizione non significa che i vivi sono morti, ma che i morti sono vivi».
Origine: Il chiosco, p. 110

„Da piccolo a Natale aspettavo un regalo
Un pacco dorato, sotto l'albero luminoso
Quando aprii il pacco, non era quello atteso
Lo tirai contro il muro piangente, iroso.
Quanti regali ho rotto, ho respinto
Nella mia vita, dopo quel giorno?
Ora di questi ho rimpianto
Accettare i doni è difficile
Perchè sempre ne aspettiamo uno soltanto
Impara a amare ciò che desideri
Ma anche ciò che gli assomiglia
Sii esigente e sii paziente
E' Natale ogni mattino che vivi
Scarta con cura il pacco dei giorni
Ringrazia, ricambia, sorridi“
— Stefano Benni, libro Di tutte le ricchezze
Di tutte le ricchezze

„… devo dire che c’è una tradizione a Mårbacka, che quando si va a dormire la Vigilia di Natale si ha il permesso di avvicinare un tavolino al letto, metterci sopra una candela e poi leggere finché si vuole. Questa è la più grande di tutte le gioie di Natale. Non c’è niente di più bello che starsene lì sdraiati con un bel libro avuto in regalo, un libro nuovo che non si è ancora mai visto e che nessun altro in casa conosce, e sapere che si può leggere pagina dopo pagina finché si riesce a stare svegli.“
— Selma Lagerlöf scrittrice svedese 1858 - 1940
Il libro di Natale

„Gli adulti non possono fare ai bambini regalo più bello che dimenticarli.“
— Amélie Nothomb, libro Sabotaggio d'amore
Origine: Sabotaggio d'amore, p. 37

„[Alla vigilia degli Europei 2012] Ci tengo, ci spero, ci credo… Baratterei 2-3 anni di vita per ritornare là, dove tutti noi sognamo… Dove tutti noi vorremo arrivare… Rivedere un'Italia in festa, rivedere la gente orgogliosa della propria Nazionale, sarebbe il regalo più bello di questo fine stagione.“
— Gianluigi Buffon calciatore italiano 1978
Origine: Citato in Euro2012: Buffon, "Baratterei 2-3 anni vita per vedere l'Italia in finale" http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201206081256-ipp-rt10104-euro2012_buffon_darei_2_3_anni_vita_per_vedere_italia_in_finale, Agi.it, 8 giugno 2012.
„Mamma: Che cosa fai ancora a letto?! Ti ho chiamato tre volte! Perderai l'autobus!
Calvin: Starò a letto fino a Natale. Voglio un sacco di regali quest'anno e penso che le possibilità di essere buono aumenteranno parecchio se non mi alzo.
Mamma: Disubbidire alla mamma non è bene, è male.
Calvin: Quel dannato Babbo Natale mi becca ogni volta che mi giro.“
— Bill Watterson fumettista statunitense 1958
Il progresso tecnologico fa "boink"

„Come regalo di Natale vorrei indietro il Sic.“
— Valentino Rossi pilota motociclistico italiano 1979
Origine: Citato in Valentino: Come regalo di Natale vorrei indietro il Sic http://www.lapresse.it/sport/motori/valentino-come-regalo-di-natale-vorrei-indietro-il-sic-1.104221, Lapresse.it, 26 dicembre 2011.

„Se a un bambino si regala tutto, gli si sottrae ciò che è fondamentale: il desiderio, ovvero il sentimento fontamentale per costruire una passione.“
— Paolo Crepet medico, psichiatra e scrittore italiano 1951
La gioia di educare

„Non pensate mai all'avvenire e rivivete nel vostro passato. Quanto al presente, considerate ogni giorno come un regalo squisito della provvidenza.“
— Paolo Mantegazza fisiologo, antropologo e patriota italiano 1831 - 1910
Elogio della vecchiaia

„Mi trovo molto bene [nella maglia della Juventus]. Indossare una maglia che rappresenta anni di successi e tradizione mi regala un senso di orgoglio, dopo aver indossato per tanti anni un'altra maglia come quella del Milan, similmente ricca di successi e tradizione. Sono molto soddisfatto e contento.“
— Andrea Pirlo calciatore italiano 1979
„Che senso ha un preservativo? Incarti il regalo e si vede la sorpresa.“
— Dario Cassini attore e comico italiano 1967

„Dio ci regala il sonno per vincerci il giorno dopo.“
— Alda Merini poetessa italiana 1931 - 2009
Se gli angeli sono inquieti
„Nessun Concilio, neppure Trento o il Vaticano I, e tantomeno il Vaticano II, è più alto della Tradizione. Benedetto XVI afferma che i documenti del Concilio Vaticano II vanno letti nella loro continuità con la Tradizione della Chiesa. La Tradizione non è un evento, non è una parte, è il tutto. La Tradizione è come la Sacra Scrittura: una fonte della Rivelazione, divinamente assistita dallo Spirito Santo.
È privo di senso logico, prima che teologico, voler contrapporre, come fa qualcuno, Tradizione e magistero cosiddetto "vivente", come se la Tradizione fosse il passato e il magistero vivente fosse il presente. La Tradizione è il magistero presente, passato e, potremmo dire, futuro.
Il magistero della Chiesa non è frutto della volontà definitoria del papa e dei vescovi, ma dipende, e non può essere separato, dalla Tradizione. Prima del magistero della Chiesa c'è la Tradizione, prima della Tradizione c'è la Rivelazione e prima della Rivelazione il Rivelatore, che è Cristo stesso.“
— Roberto de Mattei storico italiano 1948
Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta

„Sconfiggeremo gli occupanti. Ho fatto, sto facendo e farò tutto quello che è possibile e anche quello che è impossibile perché la pace torni in Ucraina. Ci credo ed è questo il regalo che voglio fare al mio popolo.“
— Petro Oleksijovyč Porošenko imprenditore e politico ucraino 1965
Origine: Citato in Kiev festeggia il Giorno della Vittoria, Poroshenko: "Fuori gli occupanti" http://it.euronews.com/2015/05/09/kiev-festeggia-il-giorno-della-vittoria-poroshenko-fuori-gli-occupanti/, Euronews.it, 9 maggio 2015.