Frasi su dittatore
pagina 2

“È importante che Hosni Mubarak resti in carica finché non sarà stata impostata la transizione.”
6 febbraio 2011; citato in Alessandro Capriccioli' Dittatore ti amerò http://espresso.repubblica.it/dettaglio/dittatore-ti-amero/2145064, L'espresso, 21 febbraio 2011

Variante: Voi occidentali semplicemente non capite la filosofia che sta dietro il mio potere. Gli iraniani considerano il loro sovrano come un padre. [... ] La monarchia è il cemento della nostra unità. [... ] Ora, se per te un padre è inevitabilmente un dittatore, quello è un problema tuo, non mio.

Origine: Citato in Razzi (Fi): “Kim Jong-un? Gli parlerò da amico. Dacia Maraini? Bravissima, ma non l’ho mai letta. Non ho tempo” https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/07/razzi-fi-kim-jong-un-gli-parlero-da-amico-dacia-maraini-bravissima-ma-non-lho-mai-letta-non-ho-tempo/3843339/, Il Fatto Quotidiano.it, 7 settembre 2017.
Nel campo culturale, p. 37
Mussolini

Origine: Dall'intervista di Antonello Guerrera, Timur Vermes: "Afd grave pericolo, in Germania il benessere tiene insieme la democrazia" http://www.repubblica.it/esteri/2017/09/26/news/vermes_il_mio_libro_su_hitler_voleva_far_sorridere_ma_questi_sono_personaggi_pericolosi_-176550913/, La Repubblica.it, 26 settembre 2017.

Origine: Da La nascita violenta di una democrazia http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/10/22/la-nascita-violenta-di-una-democrazia.html, traduzione di Elisabetta Horvat, la Repubblica, 22 ottobre 2011.
Variante: Era il frutto della manipolazione genetica compiuta in quel continente con l' innesto della storia occidentale sulla società africana. Nel momento di maggior gloria, Bokassa chiamava papà il generale de Gaulle, fratello il presidente Giscard d'Estaing, e cugino Amin Dada, allora sanguinario dittatore in Uganda. Questa era la composita, eterogenea famiglia cui sentiva di appartenere.
Origine: Da Calcutta, l'inverno dell' olocausto dimenticato http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/12/24/calcutta-inverno-dell-olocausto-dimenticato.html?ref=search, la Repubblica, 24 dicembre 2005.
Variante: È vero che il regime iracheno è laico e moderno rispetto a molti altri della regione. A Bagdad non si discute come a Ryad se la terra è quadrata o rotonda. Né si lapidano le adultere. Né sono obbligatorie le preghiere quotidiane dell'Islam. Né esiste la segregazione sociale tra uomini e donne. Né sono soltanto le antiche qualità di un despota orientale che hanno consentito a Saddam Hussein di restare per ventidue anni filati il dittatore dell' Iraq. Sino al 1979 come vice presidente ma in realtà come il vero uomo forte; e da allora come l'indiscusso capo dello stato.
Variante: Non che quest'ultimo ispirasse eccessiva fiducia, ma come dittatore classico era senz'altro preferibile a una rivoluzione islamica che avrebbe potuto sconvolgere ampie e decisive regioni del pianeta. Tanto preferibile che nel settembre '80 la tentata invasione irachena dell'Iran, da cui scaturì la guerra del Golfo, non suscitò uno scandalo adeguato alla gravità dell' aggressione. Quella complice indulgenza, allora comprensibile se non proprio inevitabile, ha partorito un monster, secondo la brutale espressione di un senatore americano, o un nuovo voleur de Bagdad, secondo quella più poetica di un quotidiano francese. Un mostro o un ladro di Bagdad che dispone della forza militare più importante del Golfo e del mondo arabo, tra l' altro dotata di gas nervini come ben sanno le popolazioni civili curde, e in possesso di un arsenale atomico per fortuna ancora incompleto, ma non tanto lontano dall'esserlo. Una potenza costruita grazie agli aiuti paralleli se non congiunti o concertati di Mosca e di Washington, di Parigi e di Londra, e di tante altre capitali ansiose di vendere armi, tra le quali Roma, Varsavia, Praga, Il Cairo... Nella lista non manca il Kuwait che, per proteggersi da Khomeini, finanziò lautamente Saddam Hussein, sapendo benissimo che sotto le spoglie del protettore si nascondeva un lupo ansioso di fare dell'emirato un solo boccone. Ma tra lui e Khomeini non c'erano scelte.
Origine: Da Il ladro di Bagdad http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/08/03/il-ladro-di-bagdad.html?ref=search, la Repubblica, 3 agosto 1990.
Origine: Da Il dittatore laico. Da idolo del ceto medio a tiranno http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/01/15/il-dittatore-laico-da-idolo-del.html?ref=search, la Repubblica, 15 gennaio 2011.
parte prima, cap. 1, p. 41
L'Italia dopo il fascismo 1943-1973
Origine: Il 25 luglio del 1943, il Gran Consiglio del fascismo mise in minoranza Mussolini, provocando la caduta del regime.

Origine: Da La lotta per il potere tra due nazionalismi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/11/13/la-lotta-per-il-potere-tra-due.html?ref=search, la Repubblica, 13 novembre 2003.

“Alla mia età, non si può più cambiare. Non mi trasformerò in un dittatore, mi creda!”

“Scompariva il solo governante del mondo ex coloniale che non fosse un dittatore.”
Origine: Da L'India dopo Nehru: un enigma fra tragica miseria e caute speranze http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0097_01_1964_0141_0003_6079793/, La Stampa, 14 giugno 1964
Origine: Le 20 americhe latine, p. 56

Origine: Figlie ferite dell'Africa, p. 93