Frasi su mattino
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“Quell'Espero, stella del mattino levata sull'aurora della mia vita, tu lo vedrai ancora quando la mia giornata terrena sarà passata; sarà allora una stella della sera per uomini pacifici… poi a sua volta scomparirà dietro la collina.”

Jean Paul (1763–1825) scrittore e pedagogista tedesco

Origine: Citato in Il discorso del Cristo morto e altri sogni, traduzione di Bruna Bianchi, con uno scritto di Albert Béguin, SE, Milano, 1977, p. 75. ISBN 88-7710-365-5

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“[Dopo la morte di Davide Astori] O capitano, mio capitano. Perché non sei sceso a fare colazione insieme a tutti noi? Perché non sei passato a riprendere le tue scarpe fuori dalla camera di Marco e non sei venuto a bere la tua solita spremuta d'arancia? Ora ci diranno che la vita scorre, che lo sguardo va puntato in avanti e dovremo rialzarci, ma che sapore avrà la tua assenza? Chi arriverà ogni mattina in mensa a riscaldare l'ambiente con il proprio sorriso? Chi ci chiederà incuriosito ciò che abbiamo fatto la sera precedente per riderci su? Chi sgriderà i più giovani e chi responsabilizzerà i più esperti? Chi formerà il cerchio per giocare a "due tocchi" o chi farà ammattire Marco alla play? Con chi dibatteremo sulle puntate di Masterchef, i ristoranti fiorentini, le serie TV o le partite disputate? Su chi appoggerò la mia spalla a pranzo dopo un allenamento estenuante? Torna dai, devi ancora finire di vedere LaLaLand per poterlo analizzare come ogni film appena uscito. Torna a Firenze, ti attendono in sede per rinnovare il contratto e riconoscerti il bene e la positività che doni quotidianamente a tutti noi. Esci da quella maledetta stanza, ti aspettiamo domani alla ripresa degli allenamenti. Nella vita ci sono persone che conosci da sempre con le quali non legherai mai, poi ci sono i Davide che ti entrano immediatamente dentro con un semplice "Benvenuto a Firenze Ricky."”

Riccardo Saponara (1991) calciatore italiano

Ovunque tu sia ora, continua a difendere la nostra porta e dalle retrovie illuminaci il giusto cammino. O capitano, mio capitano. Per sempre mio capitano.
Origine: Da un post https://www.instagram.com/p/Bf8Kcfln3_C/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_ufi_test sul profilo Instagram.com, 5 marzo 2018.

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“I primi di febbraio una mattina esco di casa a piedi e vengo bloccato da una macchina e due persone, che si qualificano come carabinieri, mi fanno salire e mi portano in una località dove c’era un’altra macchina con altre due persone. Mi fanno salire sull’altra macchina, e lì uno di questi altri mi dice: "Le posso assicurare che non gli facciamo nulla ma lei si deve cancellare dalla mente Aiello deve fare conto che non esista, noi lo diciamo per il suo bene, sappiamo dov’è la sua famiglia". Io allora per calmare la situazione ho detto che avevo già pronte delle registrazioni per ritrattare e che se venivano a casa gliele consegnavo, mi accompagnano a casa e io gli diedi le copie delle foto e delle registrazioni e loro mi dicono: "Ormai sappiamo dove trovarla se abbiamo bisogno torniamo, mi raccomando non aprire a nessuno soprattutto ai carabinieri." Però nei giorni successivi degli agenti in borghese iniziarono a fare dei posti di blocco sotto casa, e se uscivo mi pedinavano… un giorno si presentano a casa due persone distinte che si qualificano come i NOP di Roma, ma quando dico che chiamo i carabinieri questi vanno via e scappano. Verso aprile maggio mentre ero giù con la mia compagna una macchina si affianca ci guarda, quindi io capisco che c’è qualcosa che non andava allora penso in quel momento di chiamare mia moglie e mio figlio. Quando arrivano, dopo quattro, cinque giorni, ci allontaniamo in macchina e io non potevo dirgli quello che stava succedendo quindi gli ho detto solo di guardarsi dai carabinieri, poco dopo ci fermano i carabinieri e ci chiedono documenti e lì io mi sono visto carcerato e dopo ho preso la decisione di andare via di là… sono andato a Reggio da un mio zio.”

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“Ogni mattino, per guadagnarmi il pane | vo al mercato dove si comprano menzogne. | Pieno di speranza | mi metto in fila fra i venditori.”

Bertolt Brecht (1898–1956) drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco

Origine: Allusione al periodo in cui Brecht visse a Hollywood facendo il soggettista cinematografico.
Origine: Da Hollywood, in Poesie e canzoni.

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“Ci sono giorni in cui lo spirito si sveglia al mattino, con la spada fuori del fodero, e vorrebbe devastare tutto.”

Charles Augustin de Sainte-Beuve (1804–1869) critico letterario, scrittore e aforista francese

XLIV
Massime facenti seguito a un portrait di La Rochefoucauld

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“Non vedevo l’ora di sentire di nuovo Di Battista, il villeggiante eterno. In qualche modo, Di Battista è un simbolo dell’Italia attuale: gente che si sveglia la mattina e che parla a capocchia, fra una villeggiatura e un’altra, al di fuori di ogni principio di responsabilità e di logica.”

Vincenzo De Luca (1949) politico italiano

Origine: Gisella Ruccia, Conte2, De Luca: “Un governo mistico, ricco di miracolati”. Poi attacca M5s e Di Battista: “Un villeggiante eterno che parla a capocchia” http://archive.is/IzDgB/, su Il Fatto Quotidiano, 21 settembre 2019.

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“Aprendo il giornale del mattino, ci si può chiedere se esista ancora un posto sulla terra che non sia preda di cospirazioni, rivoluzioni, conflitti sociali, assassini politici.”

António de Oliveira Salazar (1889–1970) politico e economista portoghese

Origine: Citato in Il silenzio di Salazar http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0111_01_1966_0200_0003_5340995/, La Stampa, 4 settembre 1966

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“E’ giusto che la donna lavori anche perché altrimenti ha solo motivo di romperti i maroni dal mattino alla sera invece una che lavora e ha i figli diventa più sicura e matura. Tutto un altro rispetto.”

Flavio Briatore (1950) imprenditore italiano

9 settmebre 2017
Origine: Citato in Flavio Briatore: "Giusto che la donna lavori, altrimenti rompe i maroni", 9 settembre 2017, 30 luglio 2019 https://www.blitzquotidiano.it/video/flavio-briatore-giusto-che-la-donna-lavori-altrimenti-rompe-i-maroni-video-2749380/,, su blitzquotidiano.it. URL archiviato il 21 maggio 2019 http://archive.is/QWgie/.

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“So che molti non ci hanno perdonato. Che quella mattina, siamo stati io e Larry a decidere cosa era giusto fare. Che non esiste ordine illegale a cui si debba ubbidire. Che se un ordine è illegale, non basta tacere. Bisogna opporsi subito e poi denunciare i responsabili, chiunque siano.”

Hugh Thompson, Jr. (1943–2006)

Origine: Citato in È giusto disobbedire come facemmo noi in Vietnam https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/05/17/giusto-disobbedire-come-facemmo-noi-in.007.html?ref=search, La Repubblica, 17 maggio 2004

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“Comincio alle sei del mattino e corro per dieci chilometri. Salto della corda, allenamento al sacco ed allenamento ai pao.”

Saenchai (1980) lottatoredi Muay Thai thailandese

Dopo relax. Il pomeriggio faccio le stesse cose del mattino, ma in maniera più intensa e lavoro sulla tecnica.
Origine: I "Pao" sono, tecnicamente, dei "colpitori": guantoni da passata più grandi, per allenare i calci

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“Il padre eterno una mattina si sarà svegliato e avrà pensato: tutti i matti li voglio mettere a Luino.”

Dario Fo (1926–2016) drammaturgo, attore, scrittore, paroliere e scenografo italiano

Origine: Citato in Quella "sponda magra" del Lago Maggiore dove Fo passava le sere tra affabulatori e istrioni http://www.lastampa.it/2016/10/13/cultura/quella-sponda-magra-del-lago-maggiore-dove-fo-passava-le-sere-tra-affabulatori-e-istrioni-4fiMelHmQ0edAZy09luxGN/pagina.html, Lastampa.it, 13 ottobre 2016.

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Se cerchi le persone peggiori, le trovi tutte in chiesa la domenica mattina.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“Ogni mattina mi alzo per due motivi: uno è la sveglia che suona, l'altro sei tu.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

“Novembre

Timido come un bambino
il sole sbircia
dietro alle nuvole
che si prendono per mano come sorelle amiche,
a formare un'unica
lastra di marmo grigio perla
che si specchia sul volto pallido e silenzioso
del lago adagiato ai piedi
di questa collina
dalle tinte aranciate
nei suoi rossori più intensi, mentre salutano il nuovo giorno che nasce,
quando calmo se ne sta
nella sua eterna posa
in quel sonno delle prime ore dalle tenue luci di questo mattino. Lui, indeciso
se sorridermi e scaldarmi
coi sui luminosi raggi
o imbronciarsi versando
le sue lacrime capricciose
sul mio capo, il mio sole oggi non sa imporsi beffeggiandosi indisturbato del mio intimo! E imbroglione è quel vento fresco
e scherzoso che si innalza
avanzando da lontano
a risvegliare le folte chiome degli alberi che ondeggiano distratte come una danza spasmodica a sciogliere
le loro foglie rivelandole bronzate nel fruscio
della loro inconfondibile voce, un dialogo comprensibile
per l'anima pregna
di sensibilità accentuata
nella meditazione di un cuor profondo che sa percepire quei segreti
dell'essere spirituale
della natura del mondo, raccolto nella preghiera protesa all'ascolto,
senza un rosario in mano.
E i fili d'erba del mio giardino
che i miei occhi intravedono
non hanno più quel peculiare profumo dei loro fiori
ad adornare quei loro movimenti sereni ad allietare l'anima mia nei giorni
che verranno, e l'eco
del cuculo che risuona nell'aria è lontano, è altrove,
si farà attendere ancora,
dopo il freddo,
dopo la pioggia,
dopo la neve,
dopo i camini accesi con la sua legna e le caldarroste,
e le corte giornate intorpidite dal cattivo suo umore,
dopo le serate chiuse in casa in compagnia e non,
solo allora lo sentirò cantare al cuore riportando la primavera nelle mie narici. Ricordavo poi trasognante
in frammenti di nostalgia
la mia antica betulla triste
e gialla nella caduca
dei suoi innumerevoli sorrisi quando accarezzava lieve
le mie gote di adolescente,
baci autunnali!
Quella che regnava una volta nell'altra mia casa,
quella di una volta. Formidabile nel suo abito color giallo brillante mesto
a oro vivido in quegli autunni che si ripetevano nel ciclo del tempo, e questo è uno
di quelli! Come starà!?
Il mio sorriso è uno scolpito malinconico nel segreto ricordo del mio essere
nel volo della reminiscenza,
la rivedrò serena nel sogno agghindare la sua criniera di verde vellutato a primavera,
e sarà ancora lontana,
dovrà aspettare perché
prima dovrà indossare
il suo solito lucido argento, per poi essere grigio
con lenticelle orizzontali,
lei mia confidente che mi
ha visto piangere, gioire,
e aver mal di pancia!
Nel sole, nel vento e sotto
la pioggia del giorno
e della notte, ripenso a lei
e penso che è solo novembre, dietro la finestra ove il suo vetro non riflette l'espressione dei miei sogni
e ricordi, ma solo il mio volto perso e condizionando
dai rivoli del tempo, forse.
La mia dolce micia dal pelo lungo e bianco mi fa le fusa,
e come per incanto
mi risveglio con lei in braccio in un appagante sussulto,
e fiduciosa guardo il presente nella stanza della mia casa, tra le mie cose e i miei affetti, confidandole a gran voce guardando nell'azzurro
dei suoi occhietti,
che è solo novembre,
nel muso lungo plumbeo
del sole che oggi
ha tutta l'aria di non
voler splendere nella
sua bella posa lì in alto
oltre il coro delle nubi
in quel rombo di tuono
che ha appena emanato.
Or piove a dirotto
e sono solo le otto,
ma in cuor mio
sono serena dentro!”

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“Sei il mio pensiero che felicemente al mattino mi sveglia e che di notte dolcemente mi addormenta.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net