Frasi su oscurantismo
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema oscurantismo, vero, dio, religione.
Frasi su oscurantismo

da La politica dell'esperienza; citato in Gilles Deleuze e Félix Guattari, L'Anti-Edipo, traduzione di Alessandro Fontana, Einaudi, 2002, p. 147

premessa alla ristampa del 1953, p. 4
Federico e la grande coalizione

da «Ma è oscurantismo? No, tutela dell'uomo» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/dicembre/09/oscurantismo_tutela_dell_uomo__co_9_081209045.shtml, Corriere della sera, 9 dicembre 2008

“L'oscurantismo scientifico, si sa, non ha niente da invidiare all'oscurantismo religioso.”
da I morti ci parlano – Edizioni Mediterranee, 1989
Origine: Calabria grande e amara, pp. 162-163

da Il futuro del movimento anzi-nucleare, Volontà, n. 3, luglio/settembre 1980, p. 72; citato in Varengo 2007, p. 116
Origine: Senato della Repubblica Italiana – Legislatura XVII – Aula – Seduta n. 25 del 21 maggio 2013 http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/700739.pdf – Resoconto stenografico – Commemorazione di Francesco Renda. Roma, 21 maggio 2013.

Origine: Da La mia scelta, Corriere della Sera, 23 marzo 2008.

Origine: Dell'amore e del dolore delle donne, p. 53
p. 188

“Dove c'è oscurità reale, ma anche dove c'è vero mistero, non può esserci oscurantismo.”
Variante: Ci fu un tempo, non tanto lontano, in Occidente, in cui il carattere laico e moderno del presidente iracheno era apprezzato, se non proprio esaltato. Il confronto con Khomeini concedeva un notevole vantaggio a Saddam Hussein. Di fronte alla rivoluzione islamica di Teheran, esportatrice di un oscurantismo inquietante, la classica dittatura di Bagdad, senza propositi missionari, sembrava un argine non solo accettabile ma provvidenziale. E' capitato a molti di noi di scrivere o di pensare qualcosa del genere durante la guerra Iran-Iraq. L'Iraq non era proprio una diga democratica, questo no, questo nessuno ha osato dirlo: ma un utile sbarramento laico e moderno, ossia efficiente, sì: un argine, appunto, in grado di contenere un fanatismo come quello iraniano ansioso di ricondurre le società musulmane ai secoli più bui della loro storia, e di aggredire attraverso il terrorismo gli infedeli dell' Occidente europeo e americano. Al contrario degli ayatollah iraniani, i dirigenti del partito Baas iracheno non erano considerati una minaccia alla stabilità del Golfo, vale a dire del mercato del petrolio. Khomeini costruiva moschee, Saddam Hussein scuole e ospedali e caserme. Egli dedicava, è vero, una particolare attenzione a quest' ultime ed anche alle prigioni, come del resto faceva Khomeini, ma, al contrario di Khomeini, era al tempo stesso favorevole all'emancipazione delle donne, alle quali a Bagdad non veniva imposto il ciador. Quando negli acquitrini della Mesopotamia meridionale, dove si incontrano il Tigri e l'Eufrate, furono scoperti nel 1984 migliaia di giovani iraniani uccisi dai gas iracheni, la nostra morale non fu affatto scossa. L' utilità di Saddam Hussein, in quanto diga del fondamentalismo musulmano, placava le nostre coscienze. Soltanto quattro anni dopo, quando i gas furono usati per mattare la città curda di Halabja, ci furono alcune reazioni.