Frasi di Hermann Hesse
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Hermann Hesse è stato uno scrittore, poeta, aforista, filosofo e pittore tedesco naturalizzato svizzero, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1946.



La sua produzione, in versi e in prosa, è vastissima e conta quindici raccolte di poesie e trentadue tra romanzi e raccolte di racconti. I suoi romanzi più famosi sono Peter Camenzind , Gertrud , Demian , Siddhartha , Il lupo della steppa , Narciso e Boccadoro e Il giuoco delle perle di vetro . I suoi lavori rispecchiano il suo interesse per l'esistenzialismo , lo spiritualismo, il misticismo, non meno della filosofia orientale, specialmente indù e buddhista.Negli anni '60, ispirandosi alla sua critica al consumismo e al capitalismo americano, fu proprio negli Stati Uniti che Hesse divenne un autore di grido, dopo la sua morte, tra i giovani pacifisti e hippie, che rifiutavano la guerra del Vietnam e la materialità della società occidentale, ma anche il comunismo sovietico. Assieme a Thomas Mann e Stefan Zweig, Hesse è lo scrittore di lingua tedesca del XX secolo più letto nel mondo, tradotto in più di 60 lingue e con circa 150 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Wikipedia  

✵ 2. Luglio 1877 – 9. Agosto 1962
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Hermann Hesse Frasi e Citazioni

“Di una storia è vero solo quello che l'ascoltatore crede.”

Origine: Aforismi, p. 54

“La politica esige i partiti, lo spirito umanitario li vieta.”

Origine: Aforismi, p. 80

“Nessuno sogna di ciò che non lo riguarda.”

Origine: Aforismi, p. 57

“Se temiamo qualcuno, riconosciamo a costui un potere su di noi.”

Origine: Aforismi, p. 57

“Dove si è stati fanciulli tutto è bello e santo.”

Origine: Bella è la gioventù, p. 31