“Alle sette e mezzo il 17 aprile 1975, la guerra contro la Cambogia si concluse. Fu una guerra particolare, poiché nessun paese aveva mai fatto esperienza d'un simile bombardamento. Su questa terra, forse la più graziosa e più pacifica in tutta l'Asia, il presidente Nixon e il signor Kissinger sganciarono centomila tonnellate di bombe, l'equivalente di cinque Hiroshima. Il bombardamento fu una loro scelta personale. Illegalmente e in segreto, bombardarono la Cambogia, un paese neutrale, fino a riportarla all'età della pietra, e intendo età della pietra nel suo senso strettamente letterale. Poco dopo l'alba, il 17 aprile 1975, i bombardamenti cessarono, e regnò il silenzio. Poi, i vittoriosi, i Khmer Rossi, il cui potere era cresciuto in modo del tutto sproporzionato rispetto ai loro numeri, emersero dalla foresta. Entrarono nella capitale, Phnom Penh, una città che molti di loro non avevano mai visto prima. Marciarono in fila indiana disciplinata lungo i viali e il traffico immobile. Si vestivano di nero ed erano per la maggior parte adolescenti. Il popolo li acclamò ansiosamente, ingenuamente. Dopo tutto, i bombardamenti e i combattimenti erano finalmente terminati. Il terrore cominciò quasi immediatamente. Phnom Penh, una città di 2.5 milioni d'abitanti, fu evacuata con la forza entro un ora dal loro arrivo, i malati e feriti trascinati dai loro letti d'ospedale, bambini morenti trasportati in sacchi di plastica, i vecchi e gli zoppi abbandonati ai margini della strada, e tutti in marcia sotto tiro verso la campagna e una società totalmente nuova, quale mai si era vista prima. I nuovi leader della Cambogia chiamarono il 1975 l'«Anno zero», l'alba di un'era in cui non ci sarebbero state famiglie, né sentimenti, né espressioni d'amore o di sofferenza, né medicine, né ospedali, né scuole, né libri, né istruzione, né vacanze, né musica, né canzoni, né posta, né moneta: solo fatica e morte.”
At 7:30 AM on April 17, 1975, the war on Cambodia was over. It was a unique war, for no country has ever experienced such concentrated bombing. On this, perhaps the most graceful and gentle land in all of Asia, president Nixon and mister Kissinger unleashed 100,000 tons of bombs, the equivalent of five Hiroshimas. The bombing was their personal decision. Illegally and secretly, they bombed Cambodia, a neutral country, back to the Stone Age, and I mean Stone Age in its literal sense. Shortly after dawn on April 17, the bombings stopped and there was silence. Then, out of the forest, came the victors, the Khmer Rouges, whose power had grown out of all proportion to their numbers. They entered the capital Phnom Penh, a city most of them had never seen. They marched in disciplined Indian file through the long boulevards and the still traffic. They wore black and were mostly teenagers, and people cheered them, nervously, naively. After all, the bombing, the fighting, was over at last. The horror began almost immediately. Phnom Penh, a city of 2.5 million people, was forcibly emptied within an hour of their coming, the sick and wounded being dragged from their hospital beds, dying children being carried in plastic bags, the old and crippled being dumped beside the road, and all of them being marched at gunpoint into the countryside and towards a totally new society, the likes of which we have never known. The new rulers of Cambodia called 1975 "Year Zero", the dawn of an age in which there would be no families, no sentiments, no expressions of love or grief, no medicines, no hospitals, no schools, no books, no learning, no holidays, no music, no songs, no post, no money, only work and death.
Variante: Alle sette e mezzo il 17 aprile 1975, la guerra contro la Cambogia si concluse. Era una guerra particolare, poiché nessun paese aveva sofferto d'un tale bombardamento. Su questa terra, forse la più graziosa e più pacifica in tutta l'Asia, il presidente Nixon e il signor Kissinger sguanciarono centomila tonnellate di bombe, l'equivalente di cinque Hiroshima. Il bombardamento fu una loro scelta personale. Illegalmente e in segreto, bombardarono la Cambogia, un paese neutrale, fino a riportarla all'età della pietra, e intendo età della pietra nel suo senso strettamente letterale. Poco dopo l'alba, il 17 aprile 1975, i bombardamenti cessarono, e regnò il silenzio. Poi, i vittoriosi, i Khmer Rossi, il cui potere era cresciuto fuori proporzione dai loro numeri, emersero dalla foresta. Entrarono la capitale, Phnom Penh, una città che molti di loro non avevano mai visto prima. Marciarono in fila indiana disciplinata lungo i viali e il traffico immobile. Si vestivano di nero, ed erano per la maggior parte adolescenti. Il popolo li acclamò ansiosamente ed ingenuamente. Dopo tutto, i bombardamenti e le sparatorie erano finiti. Il terrore cominciò quasi immediatamente. Phnom Penh, una città di 2.5 milioni d'abitanti, fu evacuata con la foza entro un ora del loro arrivo, i malati e feriti trascinati dai loro letti d'ospedale, bambini morenti trasportati in sacchi di plastica, i vecchi e zoppi lasciati per la strada, tutti marciati sotto tiro verso la campagna e una società totalmente nuova, mai vista prima. I nuovi leader di Cambogia nominarono 17 aprile «Anno zero», l'alba di un' era in cui non ci sarebbero state famiglie, niente sentimenti, nessuna espressione d'amore o lutto, niente medicine, niente ospedali, niente scuole, niente libri, niente istruzione, niente vacanze, niente musica, niente canzoni, niente posta e niente denaro: solo fatica e morte.
Argomenti
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giornalista australiano 1939Citazioni simili

[...] all the misery of Cambodia comes from the United States. It comes from the Nixon-Kissinger policy to destabilize my regime in the Sixties and to support Lon Nol. And you lost the war in Southeast Asia because the regimes you supported in Indochina were very, very unpopular, very corrupt.
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: [... ] tutta la miseria della Cambogia viene dagli Stati Uniti. Viene dalla politca di Nixon-Kissinger volta a destabilizzare il mio regime negli anni sessanta ed appoggiare Lon Nol. Avete perso la guerra nell'Asia sudorientale perché i regimi che appoggiavate in Indocina erano molto, ma molto impopolari, molto corrotti.

Variante: Più di 40 anni fa, il bombardamento della Cambogia di Nixon e Kissinger provocò un mare di sofferenze da cui quel Paese non si è mai più ripreso. Lo stesso si può dire per il crimine di Blair e Bush in Iraq, e dei crimini della Nato e della “coalizione” in Libia e Siria. Con un tempismo impeccabile, è appena uscito l’ultimo tomo auto-celebrativo di Henry Kissinger dal titolo satirico di “Ordine Mondiale”. In una servile recensione, Kissinger è descritto come la “figura-chiave nel modellare un ordine mondiale che è rimasto stabile per un quarto di secolo”. Andatelo a dire alla gente in Cambogia, Vietnam, Laos, Cile, Timor Est e a tutte le altre vittime della sua “astuzia diplomatica”. Solo quando “noi” riconosceremo i criminali di guerra in mezzo a noi e smetteremo di negare noi stessi la verità, il sangue comincerà ad asciugare.

Sihanouk preserved Cambodia's independence like an absurd juggler in a cockpit of war.
Variante: Sihanouk conservò l'indipendenza della Cambogia come un assurdo giocoliere in una cabina di guerra.

Variante: Prima dei bombardamenti, i Khmer Rossi erano stati un culto maoista senza base popolare. I bombardamenti fecero da catalizzatore. Quello che Nixon e Kissinger avevano iniziato, venne completato da Pol Pot. Kissinger non sarà sul banco degli accusati a Phnom Penh. Lui fa il consulente di Obama per la geopolitica. Né vi sarà Margaret Thatcher, e neppure un certo numero di suoi ministri e funzionari ora in pensione che, sostenendo segretamente i Khmer Rossi dopo che i vietnamiti li avevano cacciati, contribuirono direttamente alla terza fase dell’olocausto cambogiano.

Cambodia? Where is Cambodia? some of you might ask. Unlike Vietnam, its neighbour, Cambodia has been virtually sealed for four years, its suffering invisible. In a world of saturation news, there has been no news of what was really done to more than seven million people, of whom at least two million are missing, believed murdered. That's about a third of the entire population. Proportionately, it's Birmingham, Manchester and London exterminated.
Variante: La Cambogia? Dov'è la Cambogia? alcuni di voi si chiederanno. Contrariamente al suo vicino, il Vietnam, la Cambogia è stata praticamente sigillata per quattro anni, la sua sofferenza invisibile. In un mondo di telegiornale costante, non ci sono state notizie su ciò che è stato fatto a più di sette milioni di persone, di cui circa due milioni sono scomparse, si crede assassinate. Questo equivale a circa un terzo di tutta la popolazione. Proporzionalmente, è come se Birmingham, Manchester e Londra fossero sterminati.