Frasi su adepto
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema adepto, essere, mondo, secondo.
Frasi su adepto
André Padoux

Origine: Dio non è grande: Come la religione avvelena ogni cosa, p. 16
Chi erano gli Esseni
Origine: Devoto a Tolstoj, pp. 56-57
Origine: Tantra, pp. 172-173
Origine: Da Taoism and Chinese Religion, University of Massachusetts Press, 1981, p. 33; citato in Rynn Berry, Da Buddha ai Beatles: La vita e le ricette inedite dei grandi vegetariani della storia, traduzione di Annamaria Pietrobono, Gruppo Futura – Jackson Libri, 1996, p. 57. ISBN 88-256-1108-0
Origine: L'oro del Vaticano, p. 193

Origine: Un figlio degli anni terribili. Vita di Aleksandr Blok, p. 25

“La matematica è la religione della gente che ha cervello, per questo ha così pochi adepti.”
Il Palazzo della Mezzanotte
“Adepto di potenze perdute, di bellezze spente, il suo regno non esisteva più su questo mondo.”

Origine: Saggi sul Buddhismo Zen – Vol. I, p. 18
2013, 23-26
Tantrāloka, Capitolo XV

Interpretazione e sovrainterpretazione: Un dibattito con Richard Rorty, Jonathan Culler e Christine Brooke-Rose

appendice II; p. 94
Contro il metodo
Variante: Galileo viola importanti norme del metodo scientifico che furono inventate da Aristotele, migliorate da Grossatesta (fra gli altri), canonizzate dai positivisti logici (come Carnap e Popper); Galileo ebbe successo perché non segui queste regole; i suoi contemporanei, con pochissime eccezioni, ignorarono difficoltà fondamentali che esistevano a quell'epoca; e la scienza moderna si sviluppò rapidamente, e nella direzione "giusta" (dal punto di vista degli attuali adepti della scienza), proprio perché trascurò tali difficoltà. L'ignoranza fu una benedizione. Inversamente, un'applicazione più rigorosa dei canoni del metodo scientifico, una ricerca più decisa dei fatti rilevanti, un atteggiamento più critico, lungi dall'accelerare questo sviluppo, avrebbero condotto a un punto morto. (appendice II; p. 94)
V. La nebulosa magico-esoterica e l'occultismo, p. 71
Le sette in Italia
VII. Le sette e il mondo contemporaneo: un'interpretazione, p. 84
Le sette in Italia