
Origine: Da Choix de lettres 1917-1962, pp. 377-79.
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema antecedente, essere, processo, stesso.
Origine: Da Choix de lettres 1917-1962, pp. 377-79.
La sincronicità come principio di nessi acausali (1952)
citato in Ciancimino jr: «Per mio padre Berlusconi era la più grossa vittima della mafia» http://www.corriere.it/cronache/10_maggio_11/ciancimino-berlusconi-vittima-mafia_d70d3538-5cf7-11df-97c2-00144f02aabe.shtml, Corriere della sera, 11 maggio 2010
Origine: Il crollo della mente bicamerale e l'origine della coscienza, pp. 314-316
Origine: Ideologia e autonomia dell'educazione e della pedagogia, p. 145
Origine: Sulla eccellenza dei prosatori del secolo XVII, p. 349
Origine: Una passione infiammabile, p. 103
Origine: Da La grande festa, Bur, 2012, p. 69 https://books.google.it/books?id=D9NlUmtLaloC&pg=PT69. ISBN 8858636139
Dal blog Monty Brogan, Lastampa.it
Origine: Da Roland Garros: Jurgen vive (Eurosport no) http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=241&ID_articolo=269&ID_sezione=523, Lastampa.it, 3 giugno 2010.
Pensieri, Felicità e dolore
Origine: Letteratura cristiana delle origini. Greca e latina, p. 149
Variante: br/>Tatto, gusto, vista, odorato, udito... memoria. Mentre i gentili fanno esperienza del mondo mediante i sensi tradizionali e usano la memoria solo come strumento di second'ordine per interpretare i fatti, per gli ebrei la memoria non è meno primaria della puntura di uno spillo, o del suo argenteo luccichio, o del gusto del sangue che sprigiona dal dito. L'ebreo è punto da uno spillo e ricorda altri spilli. È solo riconducendo la puntura dello spillo ad altre punture – quando sua madre tentava di aggiustargli la manica con il suo braccio dentro; quando le dita di suo nonno si addormentarono accarezzando la fronte madida di suo bisnonno; quando Abramo saggiò il coltello per essere sicuro che Isacco non sentisse dolore – che l'ebreo appura perché faccia male.
Quando un ebreo incontra uno spillo domanda: Che cosa mi ricorda? (pp. 237-238)
Origine: Ogni cosa è illuminata, pp. 237-238