Frasi su commercial
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“Con l'adozione del Ceta, scegliamo l'apertura, la crescita e standard elevati anziché il protezionismo e la stagnazione. Il Canada è un paese con cui condividiamo valori comuni. È anche un alleato su cui possiamo contare. Insieme, possiamo costruire ponti anziché muri, per la prosperità dei nostri cittadini. Il Ceta sarà un faro per tutti i prossimi accordi commerciali nel mondo.”

Artis Pabriks (1966)

Origine: Citato in Beda Romano, La Ue risponde a Trump: via libera all'accordo con il Canada http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2017-02-15/l-europarlamento-approva-l-accordo-commerciale-il-canada-130600.shtml?uuid=AEuq0ZW, Il Sole24 ore.com, 27 ottobre 2016.

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“Penso che ogni tanto qualche scappellotto ci voglia per questo tipo di bambinacce. […] L'elemento della truffa è quello che più mi colpisce. Non c'è stata e non c'è fino ad ora –se ci sarà lo dirò– una censura della Rai e del cattivo Berlusconi contro la satira della Guzzanti. C'è stato un tentativo evidente di guadagnarsi la censura da parte della Guzzanti, che ha associato alla satira, cioè al suo mestiere, un altro mestriere, quello del comizio politico "de paese", "de borgata", quello violento, duro, in cui le è scappata anche la famosa espressione "razza ebraica", perché la ragazza è molto ignorante. E… questo non è bello. La censura se c'è stata risale al direttore di Rai 3, Paolo Ruffini, che ha avuto un ripensamento domenica 16 novembre al pomeriggio, poi ha deciso di mandarla in onda, e è andata in onda tranquillamente. Dopodiché la presidente di garanzia della Rai indicata dalla sinistra, Lucia Annunziata, all'unanimità con il resto del consiglio di amministrazione ha deciso che, prima di mandare in onda una cosa, vogliono sapere di cosa si tratta. Anche perché sennò si beccano le querele e soprattutto rendono un cattivo servizio al pubblico. […] Guardi, io faccio un giornale che per un terzo è satira, mi rendo colpevole di vilipendio tutti i giorni. Tutto sta a intenderci: c'è stile o non c'è stile? è una cosa fatta per comunicare con il pubblico e per essere onesti con sé stessi o una slealtà professionale e un tentativo di lucrare vantaggi politici da un contratto con la Rai? Ecco, secondo me è questa seconda cosa. […] La cosa che mi dispiace è la violazione del sacro canone del mestiere dell'attore. Un attore cosa fa? Un attore interpreta una parte, fa la satira – tra l'altro non l'ha mica inventata la Guzzanti la satira: la faceva pure Alighiero Noschese, voglio dire; se l'ha inventata qualcuno l'ha inventata la televisione commerciale dell'odiato Berlusconi, che ha rinnovato la televisione italiana e le ha aperto nuovi spazi di libertà. Uno fa la satira, punto e basta. Se uno attraverso la satira –come avvenne con Daniele Luttazzi– vuole fare campagna elettorale a favore del proprio partito, non va più in televisione. Molto semplice: non è censura, sono regole, regole sane.”

Giuliano Ferrara (1952) giornalista, conduttore televisivo e politico italiano

da Primo piano, RaiTre, 24 novembre 2003

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“Non è grande uomo chi sa molto, ma chi ha molto meditato.”

Luigi Settembrini (1813–1876) scrittore e patriota italiano

da Scritti inediti, a cura di Francesco Torraca, Società Commerciale Libraria, 1909

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“La crisi ha mostrato, ancora una volta, e forse per l'ultima volta, i limiti dell'Unione europea, la mancanza di una strategia comune e le risposte frammentarie. La governance dell'Europa funziona in modo ottimale quando si tratta di imporre dure misure di austerità o per salvare il sistema bancario, ma è quasi inesistente quando si affronta una catastrofe umana come questa. Insomma, i nostri alleati distruggono e poi chiudono le frontiere, lasciando nei guai Italia e la Grecia: complimenti! L'Unione europea è già morta, è rimasta solo una struttura finanziaria che si occupa di inflazione e tassi di interesse, un regime che impone povertà, disoccupazione e distruzione dei diritti alle popolazioni del continente, per gli interessi di potentati finanziari e commerciali. Questa è oggi l'Europa: un esperimento fallito e fallimentare, in cui Renzi, nonostante i teatrini di facciata e le finte risse con i vari leader europei, non conta assolutamente nulla. Lui può muoversi solamente entro i paletti che le lobby che lo sostengono gli hanno imposto: quando li tradirà, sarà fatto fuori anche lui. Al Consiglio europeo, Renzi parlerà come uno zombie e quello che si diranno non interessa più a nessuno, perché il popolo italiano non è più disposto a prendere ordini da chi ha definitivamente venduto la sua anima al diavolo. La vostra storia politica è già finita, rendetevene conto e fate spazio a chi difende gli interessi del popolo italiano: in fondo, lo sapete anche voi, è solo questione di tempo.”

Manlio Di Stefano (1981) politico italiano

Origine: Citato in XVII Legislatura – Camera dei deputati – Assemblea – Seduta n. 591 di mercoledì 16 marzo 2016 – Resoconto stenografico dell'Assemblea. Roma, 16 marzo maggio 2016.

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“Rat-Man è un fumetto popolare, commerciale, ed è una gemma. E mi rendo conto di non aver scritto nulla di nuovo.”

Sergio Algozzino (1978) disegnatore e saggista italiano

Rat-Man e il fumetto popolare http://www.rat-man.org/s-algozzino/, Official Rat-Man Home Page, luglio 2011

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“La nostra grande civiltà, qui in America e in tutto il mondo civile è giunta alla resa dei conti. Lo abbiamo visto nel Regno Unito, dove hanno votato per liberarsi dal governo globale e dagli accordi commerciali a livello globale, dalle politiche sull'immigrazione che hanno distrutto la loro sovranità e hanno distrutto molte nazioni. Ma la base centrale del potere politico mondiale è proprio qui, in America; il nostro corrotto sistema politico è il più grande potere che appoggia gli sforzi per una globalizzazione radicale e per la privazione dei diritti dei lavoratori. Le loro risorse finanziarie sono praticamente illimitate, le loro risorse politiche sono illimitate, i loro mezzi di comunicazione sono senza pari, e, soprattutto, la profondità della loro immoralità è assolutamente senza limiti. (dal discorso di Palm Beach, Florida, sul legame tra media e potere, 13 ottobre 2016”

Donald Trump (1946) 45esimo Presidente degli Stati Uniti d'America

2016
Variante: La nostra grande civiltà, qui in America e in tutto il mondo civile, è giunta alla resa dei conti. Lo abbiamo visto nel Regno Unito, dove hanno votato per liberarsi dal governo globale e dagli accordi commerciali a livello globale, dalle politiche sull'immigrazione che hanno distrutto la loro sovranità e hanno distrutto molte nazioni. Ma la base centrale del potere politico mondiale è proprio qui, in America; il nostro corrotto sistema politico è il più grande potere che appoggia gli sforzi per una globalizzazione radicale e per la privazione dei diritti dei lavoratori. Le loro risorse finanziarie sono praticamente illimitate, le loro risorse politiche sono illimitate, i loro mezzi di comunicazione sono senza pari, e, soprattutto, la profondità della loro immoralità è assolutamente senza limiti.

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“La Repubblica Centrafricana era uno stato povero. Benché nel sottosuolo vi fossero alcuni giacimenti di minerali assai preziosi, la stragrande maggioranza della popolazione non viveva certo grazie a queste risorse. La posizione geografica non incoraggiava gli interscambi; Bangui si trovava lontano dalle rotte commerciali con l'aggravante che nemmeno i paesi vicini disponevano di buone vie di comunicazione. Il peggio era però l'ossatura politica. La sovranità statale era una congettura. Parigi esercitava una tutela non esplicita, lì e in altri paesi dell'area.”

Albert Sánchez Piñol (1965) scrittore e antropologo spagnolo

Variante: La Repubblica Centrafricana era uno stato povero. Benché nel sottosuolo vi fossero alcuni giacimenti di minerali assai preziosi, la stragrande maggioranza della popolazione non viveva certo grazie a queste risorse. La posizione geografica non incoraggiaca gli interscambi; Bangui si trovava lontano dalle rotte commerciali con l'aggravante che nemmeno i paesi vicini disponevano di buone vie di comunicazione. Il peggio era però l'ossatura politica. La sovranità statale era una congettura. Parigi esercitava una tutela non esplicita, lì e in altri paesi dell'area. (p. 47)
Origine: Pagliacci e mostri, p. 47

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“[Su New York World's Fair 1964] Non è un «tradeshow», una fiera commerciale: non vi si compra, vende o negozia alcunché. È solo una foresta di simboli della civiltà industriale adattati all'edificazione di massa, un grandioso lunapark moraleggiante.”

Alberto Ronchey (1926–2010) giornalista italiano

Origine: Da Le prodigiose conquiste della tecnica esposte alla Fiera mondiale di New York http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,0096_01_1964_0097_0005_6069099/, La Stampa, 23 aprile 1964, p. 5.

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“[Su Narcos] Non lo guardo, molte cose che raccontano sono vere ma ci sono altre serie colombiane più vere. Narcos è fatta per i gringos, è un prodotto commerciale. Basti dire che Escobar lo fa un brasiliano, è verosimile?”

Duván Zapata (1991) calciatore colombiano

Origine: Da un'intervista a Il Secolo XIX; citato in Andrea Fabris, Sampdoria, Duvan Zapata al Secolo XIX: "Per Sarri e il Napoli non esistevo" https://www.agentianonimi.com/intervista-sampdoria-duvan-zapata-secoloxix-settembre-2017/, Agentianonimi.com, 13 settembre 2017.

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“Il centro culturale sta diventando parte integrante del centro commerciale.”

Herbert Marcuse (1898–1979) filosofo, sociologo e politologo tedesco

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della sociologia, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 185. ISBN 9788858015827

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“Io sono sempre stato ateo. Ma quando ho cominciato a fare commedie, mi sono reso conto che i riferimenti ebraici, con il rapporto con il sesso e lo psicanalista, garantivano risate facili. Sono diventato ebreo al cinema, per ragioni commerciali.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

Citazioni tratte da articoli e interviste
Origine: Citato in Stèphane Joby e Barbara Thèate, Woody Allen e Claude Lelouch: “Dio, donne & pastrami: il nostro film vi stupirà” https://rep.repubblica.it/pwa/traduzione/2018/04/14/news/woody_allen_e_claude_lelouch_dio_donne_pastrami_il_nostro_film_vi_stupira_-193752818/, traduzione di Fabio Galimberti, Rep.repubblica.it, 14 aprile 2018.

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“Era un caro uomo il vecchio Schmitz! Dopo le lodi ai suoi romanzi, nulla gli piaceva tanto come raccontare agli amici i ricordi della sua lunga vita commerciale.”

Umberto Saba (1883–1957) poeta italiano

Origine: Citato in Pier Luigi Vercesi, Che talento quel mezzemaniche La rivincita del «filisteo» Svevo http://www.corriere.it/cultura/18_gennaio_02/italo-svevo-coscienza-di-zeno-james-joyce-aragno-saba-scrittore-trieste-bb883b78-eff2-11e7-ae90-7494db7ac3d7.shtml, Corriere.it, 3 gennaio 2018.