Frasi su estro

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema estro, essere, modo, stesso.

Frasi su estro

Antonio Fogazzaro photo
Susanna Tamaro photo
Platone photo
Gustave Flaubert photo
Gilbert Keith Chesterton photo

“Quando un uomo non ha l'estro del poeta ha molte probabilità di essere un poema.”

Gilbert Keith Chesterton (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista inglese

Variante: "Quando un uomo non ha l'estro del poeta ha molte probabilità di essere un poema."
Origine: Il Club dei Mestieri Stravaganti, p. 49

Alberto Manguel photo
Adrienne Rich photo

“Ogni diniego si droga di verità parziali.”

Adrienne Rich (1929–2012) poetessa e saggista statunitense

Origine: Da Lo spacco alla radice – Estro, Firenze, a cura di L. Borghi.

Terenzio Mamiani photo
Terenzio Mamiani photo
Gianni Brera photo

“La struttura morfologica di Coppi, se permettete, sembra un'invenzione della natura per completare il modestissimo estro meccanico della bicicletta.”

Gianni Brera (1919–1992) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da La Gazzetta dello sport, 27 luglio 1949; citato in L'anticavallo. Scritti sul ciclismo, Dalai editore, 1996, p.104 http://books.google.it/books?id=eeRMmvvtySUC&pg=PA104, ISBN 8880891421.

Publio Ovidio Nasone photo

“Divino spirto è in noi; per lui movente | Vita godiam: l'estro, onde anch'io mi accendo, | Semi contien della divina mente.”

(VI, 5-6, traduzione di G. B. Bianchi; citato in Fumagalli 1921, p. 545)
Est deus in nobis, agitante calescimus illo, | Impetus hic sacrae semina mentis habet.
Fasti

Gianluca Nicoletti photo
Luca Parmitano photo

“[Su Pietro Anastasi] Paragonato ai centravanti tradizionali, è un misto di Gabetto e Lorenzi, ha più estro che tecnica, più possesso fisico dell'azione che senso tattico; caccia il goal come uno stallone la femmina.”

Vladimiro Caminiti (1932–1993) giornalista, scrittore e poeta italiano

Origine: Citato in Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: Pietro ANASTASI http://www.tuttojuve.com/gli-eroi-bianconeri/gli-eroi-in-bianconero-pietro-anastasi-46006, Tuttojuve.com, 5 aprile 2011.

“Nel fondamentale gruppo di disegni ora a Windsor, che lo stesso Canaletto cedette al console Smith e che almeno in parte dovette eseguire per lui appositamente, mentre mancano gli appunti documentari e gli schizzi del tutto sommari, la varietà è notevole in quanto a carattere e grado di finitezza, ed è da mettere in relazione ai diversi momenti dell'artista in oltre trent'anni di lavoro. Si va da riprese sintetiche macchiate con vigore, ad altre tratteggiate regolarmente con un andamento incisorio, ed altre ancora a contorni lineari e con ombre acquarellate. Ma non basta, perché in qualche caso Canaletto si esercitò a ripetere fedelmente nella terza maniera, quasi con una diversa strumentazione, lo stesso soggetto già realizzato nella seconda: così da darci l'occasione di riflettere sulla parte dominante che talvolta dovette avere per lui la intenzione stilistica. Potrebbe darsi che i diversi modi di Canaletto disegnatore venissero in se stessi variamente apprezzati. Sarebbe sulla linea critica ormai tradizionale una preferenza agli schizzi sommari esprimenti di getto impressioni e idee in pochi tratti essenziali. Se però da tale orientamento, che certamente può essere motivato, si passasse, anche in modo non esplicito, a mettere da parte certi disegni finiti semplicemente perché tali, ciò rischierebbe di portare ad un accademismo alla rovescia e ad una incomprensione non solo della posizione storica di Canaletto ma dei risultati che egli seppe raggiungere in quei disegni. Non giova contrapporre l'estro lirico ad una meditata stesura, ma interessa piuttosto di riconoscere liberamente dove anche nei disegni più finiti la vibrazione poetica ha un battito inconfondibile, anche se tutti gli strumenti e gli accorgimenti sono stati usati, come del resto nei quadri e nelle miracolose incisioni dello stesso Canaletto.”

Vittorio Moschini (1864–1940) politico e storico dell'arte italiano

Canaletto
Origine: Citato in Canaletto, I Classici dell'arte, a cura di Cinzia Manco, pagg. 181 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\CAG\0608462 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2540and%2B%2540and%2B%2B%2540attr%2B1%253D13%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522759.5%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4005%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522classici%2Bdell%2527arte%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4018%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522rizzoli%252Fskira%2522&totalResult=13&select_db=solr_iccu&nentries=1&rpnlabel=+Codice+Classificazione+Dewey+%3D+759.5+&format=xml&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&searchForm=opac%2Ficcu%2Ferror.jsp&do_cmd=search_show_cmd&refine=4005%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7CCollezione%404018%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7CEditore&saveparams=false&&fname=none&from=11

Paolo Crepet photo
Aristotele photo
Giuliano Kremmerz photo
Vittorio Gassman photo
Corrado Giustozzi photo
Giovanni Artieri photo

“Naturalmente il capo del movimento, Massimo Bontempelli, senza dirlo, proponeva a esempio, stile e modi e forme fantastiche sue a una pleiade di giovani che, poi, finivano per obbedire ognuno al proprio estro particolare.”

Giovanni Artieri (1904–1995) giornalista e storico italiano

Origine: Da Il Vesuvio col pennacchio: ovvero, Funiculì funiculà, Longanesi, 1959, p. 363.

Mario Praz photo
Sandro Veronesi photo
Gianni Mura photo
Gioacchino Rossini photo