Frasi su omelia

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema omelia, dio, essere, amore.

Frasi su omelia

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“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa "cosa è dentro l'uomo". Solo lui lo sa!”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dall Omelia per l'inizio del pontificato http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1978/documents/hf_jp-ii_spe_19781022_inizio-pontificato_it.html, 22 ottobre 1978

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“I poveri sono il luogo teologico dove Dio si manifesta e il roveto ardente e inconsumabile da cui Egli ci parla.”

Antonio Bello (1935–1993) vescovo cattolico italiano

dall' omelia http://ospiti.peacelink.it/romero/testi/tonino.htm pronunciata nel settimo anniversario della morte di Óscar Romero, Basilica dei Santi Apostoli, Roma, 23 marzo 1987

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“Al di fuori della misericordia di Dio non c'è nessun'altra fonte di speranza per gli esseri umani.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dall'omelia per la dedicazione del Santuario della divina Misericordia, Kraków-Łagiewniki, 17 agosto 2002

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“I conti sull'uomo, senza Dio, non tornano, e i conti sul mondo, su tutto l'universo, senza di Lui non tornano.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dall'omelia alla spianata dell'Islinger Feld a Regensburg, 12 settembre 2006, in Chi crede non è mai solo. Viaggio in Baviera, tutte le parole del Papa, Cantagalli, Siena 2006, p. 46
Discorsi

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“Se abbiamo capito qual è l'ebbrezza dei santi, e come è promessa a loro per la loro gioia, vediamo ora come il nostro Salvatore non beve più vino fino a che non berrà con i santi vino nuovo nel regno di Dio.
Anche ora il mio Salvatore s'affligge per i miei peccati. Il mio Salvatore non può provare gioia perché io rimango nell'iniquità. Perché non lo può? Perché egli stesso è ""avvocato per i nostri peccati presso il Padre"", come dichiara Giovanni, suo intimo, dicendo che ""se qualcuno ha peccato, abbiamo, come avvocato presso il Padre, Gesù Cristo, che è senza peccato"". Come dunque potrebbe bere il vino della letizia, colui che è avvocato per i miei peccati, quando io lo rattristo peccando? Come potrebbe essere nella gioia, egli che s'avvicina all'altare in propiziazione per me peccatore, egli, al cuore del quale arriva continuamente la tristezza dei miei errori? ""Io, dice, berrò di questo vino con voi nel regno del Padre mio"". Finché noi non agiamo in maniera da salire al regno, egli non può bere da solo questo vino, egli, che ha promesso di berlo con noi. Rimane dunque nella tristezza per tutto il tempo che noi persistiamo nel traviamento. Se infatti il suo apostolo ""piange su alcuni che hanno peccato e non hanno fatto penitenza dei loro delitti"", che dire di Lui stesso, che è chiamato il figlio dell'Amore, che s'è annichilato a causa dell'amore che aveva per noi, che non ha cercato il suo vantaggio quando era uguale a Dio, ma ha cercato il nostro bene, e per questo s'è come vuotato di se stesso? Così adunque avendo cercato il nostro bene, ora non ci cercherebbe più, non pensando più ai nostri interessi, non soffrirebbe più dei nostri traviamenti? Non piangerebbe più sulla nostra perdita, egli che ha pianto su Gerusalemme e ha detto: ""Quante volte ho voluto riunire i tuoi figli come la chioccia raduna i suoi pulcini, e tu non l'hai voluto?"".
Colui che ha preso le nostre ferite e ha sofferto a causa nostra come medico delle nostre anime e dei nostri corpi, ora trascurerebbe la corruzione delle nostre piaghe? […] Dunque, per noi tutti egli sta ora davanti a Dio intercedendo per noi; sta sull'altare offrendo a Dio una propiziazione in nostro favore. […] Attende dunque che noi ci convertiamo, che imitiamo il suo esempio, che seguiamo le sue tracce, per godere allora con noi e ""bere con noi il vino nel regno del Padre"".”

Origene di Alessandria (185–254) scrittore, religioso, teologo (catechista)

da Omelie sul Levitico

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“Tra i "Dottori della Chiesa" Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo è la più giovane, ma il suo cammino spirituale è così maturo ed ardito, le intuizioni di fede presenti nei suoi scritti sono così vaste e profonde, da meritarle un posto tra i grandi maestri dello spirito.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dalla omelia http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/homilies/1997/documents/hf_jp-ii_hom_19101997_it.html per la proclamazione della santa a Dottore della Chiesa.

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“È una giornata storica, questa odierna, per la pur storica città e diocesi di Alatri, che sorge fiera attorno alla sua Acropoli e si affaccia sull'orizzonte dei monti Ernici, abbracciando le fertili e pittoresche vallate di questa benedetta terra di Ciociaria.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dall' Omelia della Messa per i fedeli della Ciociaria http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/homilies/1984/documents/hf_jp-ii_hom_19840902_fedeli-ciociaria_it.html, durante la visita pastorale ad Alatri

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“I Magi hanno seguito la stella. Attraverso il linguaggio della creazione hanno trovato il Dio della storia. Certo, il linguaggio della creazione da solo non basta. Solo la Parola di Dio che incontriamo nella Sacra Scrittura poteva indicare loro definitivamente la strada. Creazione e Scrittura, ragione e fede devono stare insieme per condurci al Dio vivente. Si è molto discusso su che genere di stella fosse quella che guidò i Magi. Si pensa ad una congiunzione di pianeti, ad una Super nova, cioè ad una di quelle stelle inizialmente molto deboli in cui un'esplosione interna sprigiona per un certo tempo un immenso splendore, ad una cometa, e così via. Continuino pure gli scienziati questa discussione. La grande stella, la vera Super nova che ci guida è Cristo stesso. Egli è, per così dire, l'esplosione dell'amore di Dio, che fa splendere sul mondo il grande fulgore del suo cuore. E possiamo aggiungere: i Magi d'Oriente di cui parla il Vangelo di oggi, così come generalmente i Santi, sono diventati a poco a poco loro stessi costellazioni di Dio, che ci indicano la strada. In tutte queste persone il contatto con la Parola di Dio ha, per così dire, provocato un'esplosione di luce, mediante la quale lo splendore di Dio illumina questo nostro mondo e ci indica la strada. I Santi sono stelle di Dio, dalle quali ci lasciamo guidare verso Colui al quale anela il nostro essere.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

da Omelia sull'Epifania, 6 gennaio 2012 http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2012/documents/hf_ben-xvi_hom_20120106_epifania_it.html
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“L'aborto è un vero e proprio omicidio, poiché è l'uccisione deliberata e diretta di un essere umano.”

Carlo Caffarra (1938–2017) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

da Omelia per la Giornata per la Vita http://www.caffarra.it/om040296.php, 4 febbraio 1996
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“Se l'uomo non è più sicuro neppure nel seno di sua madre e nei confronti di sua madre, dove e nei confronti di chi potrà sentirsi sicuro?”

Carlo Caffarra (1938–2017) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

da Omelia per la Giornata per la Vita http://www.caffarra.it/om040296.php, 4 febbraio 1996
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“Il sacrificio di Cristo ed il sacrificio dell'Eucarestia sono un unico sacrificio.”

Carlo Caffarra (1938–2017) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

da Omelia nella Solennità del Corpus Domini, Concattedrale Comacchio http://www.caffarra.it/om220603.php, 22 giugno 2003
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“Perciò ti dico che costoro [i sodomiti] sono anche peggio degli omicidi e sarebbe meglio morire che vivere disonorati in questo modo.”

Giovanni Crisostomo (349–407) arcivescovo e teologo bizantino

da Commentario sull'epistola ai Romani, Omelia 4

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“Sono qui, in mezzo a voi: ricevetemi – vi prego – con animo benevolo; farmi tutto a tutti, guadagnare tutti a Cristo, questo è il mio impegno, questo è il mio desiderio.”

Edoardo Giuseppe Rosaz (1830–1903) vescovo cattolico italiano

citato nell' Omelia http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/homilies/1991/documents/hf_jp-ii_hom_19910714_beatificazione-rosaz_it.html di beatificazione pronunciata da Giovanni Paolo II

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“Si insulta la Parola di Dio quando, nella stessa omelia, si dedica alle indulgenze quasi più tempo che alla Parola.”

Martín Lutero (1483–1546) teologo tedesco

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della storia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2018, p. 161. ISBN 9788858016572