Frasi su stravaganza

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema stravaganza, arte, essere, parte.

Frasi su stravaganza

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“La semplicità è più difficile da creare della stravaganza fine a se stessa.”

Franca Sozzani (1950–2016) giornalista e editore italiana

Origine: Da Blog del Direttore http://www.vogue.it/magazine/blog-del-direttore/2012/06/27-giugno, Vogue.it, 7 giugno 2012.

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“Lo stile è eleganza non stravaganza. L'importante è non farsi notare, ma ricordare.”

Giorgio Armani (1934) stilista e imprenditore italiano

Origine: Da un'intervista di Roberto Gervaso, Corriere della Sera, 20 agosto 1980.
Origine: Da I cretini non sono mai eleganti, a cura di Paola Pollo, Rizzoli, 2014.

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“Questa barocca stravaganza che, su questo pianeta, chiamiamo vita.”

Richard Dawkins (1941) etologo, biologo e divulgatore scientifico britannico

dalla prefazione
Il Fiume della Vita

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“Velázquez non è soltanto un grande maestro, nel senso abituale che ha questa parola, per il genio, il talento, la tecnica, il successo e per tutte quelle qualità che fanno di un artista un caposcuola. È un grande maestro (anzi, uno dei più grandi e addirittura il più grande da un certo punto di vista) anche se prendiamo questa parola nel significato di professore, di educatore all'arte della pittura. Cerchiamo di chiarire il concetto: da una parte, un allievo, solo ammirando i suoi quadri e studiandoli intelligentemente, può ricevere la lezione di un maestro che non è più; dall'altra, gli allievi possono ricevere la continua raccomandazione di imitare severamente, e soprattutto, la natura, questo modello invariabile, che non può mai essere alterato né dai capricci della moda, né dalle stravaganze degli stili individuali, né dalle regole arbitrarie delle scuole successive.”

Louis Viardot (1800–1883) critico letterario, impresario teatrale e traduttore francese

da Les Musées de France, 1855
Origine: Citato in Velázquez, I Classici dell'arte, a cura di Elena Ragusa, pagg. 183 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\TO0\1279609 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?select_db=solr_iccu&searchForm=opac%2Ficcu%2Favanzata.jsp&do_cmd=search_show_cmd&db=solr_iccu&Invia=Avvia+la+ricerca&saveparams=false&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&nentries=1&rpnlabel=+Identificativo+SBN+%3D+IT%5CICCU%5CTO0%5C1279609+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1032%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522IT%255C%255CICCU%255C%255CTO0%255C%255C1279609%2522&&fname=none&from=1

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“Ma che magnifica stravaganza dimenticare insieme i tempi brutti in un allegro finale: felici tutti.”

Gianna Nannini (1954) cantautrice e musicista italiana

da Sex drugs and beneficienza
Inno

“La parola è come acqua di rivo che riunisce in sé i sapori della roccia dalla quale sgorga e dei terreni per i quali è passata.”

Giorgio Pasquali (1885–1952) filologo classico italiano

da Arte allusiva, in Stravaganze quarte e supreme, Neri Pozza

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“Noi riteniamo che non ci sia progresso ma che ci sia regressione, imbarbarimento, quando le tecnologie determinano danni psicosociali che sono connessi al venire meno dell'identità parentale genetica del nascituro. È il caso della fecondazione eterologa che determina un'inaccettabile dissociazione tra filiazione sociale e filiazione biologica, una frattura tra parentela genetica, parentela gestazionale e responsabilità educativa, con danni psicologici inevitabili e irreparabili sul nascituro. Né si dica, come è stato detto più volte, che il concetto di genitorialità oggi sta evolvendo verso nuovi orizzonti perché gli orizzonti dei genitori sono diversi da quelli del bambino, specie se si considera che la coppia oggi è sempre più precaria e quindi abbisogna di scelte meditate e per così dire ortodosse. Basta vedere le statistiche per leggere numeri allarmanti. Né si opponga quella provocazione che sento spesso ripetere, qui come anche in dibattiti pubblici, che l'Italia è piena di "figli dell'eterologa", perché frutto del rapporto di una donna con il lattaio di turno. Crediamo che quando si va a scomodare la scienza per sopperire alle carenze della natura, non si possono imitare le stravaganze, le degenerazioni della natura, ma che si debba salvare una connotazione il più possibile naturale al ruolo genitoriale, escludendo quindi il caos di figure socialmente inedite e di difficile definizione.”

Maria Elisabetta Alberti Casellati (1946) avvocato e politica italiana

Origine: Da un intervento durante la seduta n. 506 del Senato della Repubblica, 11 dicembre 2003. Resoconto stenografico http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=14&id=90808 disponibile su Senato.it.