Frasi su centrodestra

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema centrodestra, politico, sinistro, fatto.

Frasi su centrodestra

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“Non voglio farla troppo lunga sulla mia traiettoria politica. Da elettore radicale, ho simpatizzato una prima volta per Berlusconi nel '94; da dirigente radicale, negli anni successivi, ho ripetutamente cercato – senza riuscirvi – di contribuire a un'intesa politica tra Forza Italia e il mio partito di allora; molto spesso, negli anni passati, ho considerato Berlusconi un avversario, e mi è capitato di indirizzargli non poche critiche; se in Italia ci fosse stata un'operazione davvero blairiana nel centrosinistra, molto probabilmente avrebbe visto una mia entusiastica adesione; ma la mia valutazione è che nello schieramento alternativo al Pdl non ci sia oggi spazio per una politica liberale. Per questo (fatto decisamente raro nel nostro Paese…), ho scelto nel novembre 2007 di dimettermi dalla Presidenza della Commissione attività produttive della Camera, dopo aver lasciato il mio partito. Sono state le due finanziarie del Governo Prodi a indirizzarmi verso quella scelta: mi sono espresso contro la prima manovra, e alla seconda ho ritenuto giusto lasciare la poltrona, come si dice. Le mie dimissioni – cosa che racconterò ai miei nipotini, se ne avrò – caddero proprio nel periodo in cui sembrava che l'Esecutivo Prodi potesse reggere a lungo: quelle che la stampa aveva definito "spallate" erano infatti fallite, e ho ancora nelle orecchie l'affettuoso "ma sei matto?" con cui amici autorevoli commentarono la mia decisione, tecnicamente suicida, almeno secondo i parametri della politica romana. La mia valutazione – invece – è che sia tuttora addirittura incalcolabile il danno arrecato al centrosinistra, oltre che all'Italia, dalle decisioni economiche del Governo Prodi-Visco-Padoa Schioppa. Va ricordato che il Governo Prodi ebbe la fortuna di lavorare in un momento positivo dell'economia mondiale: e invece bruciò questa grande opportunità rinunciando alle riforme, aumentando le tasse a tutti, gettando acqua gelida sulla crescita, e infine – per sovrammercato – ingannando il Paese con la telenovela del "tesoretto". Così, in quei mesi, si è prodotta una frattura difficilmente ricomponibile tra il centrosinistra e i cinque milioni di piccole imprese industriali, artigianali, commerciali, dei servizi, che rappresentano la spina dorsale economica del Paese. E non poteva bastare, come ha fatto Veltroni, "far sparire" Visco. Serviva, invece, molto più coraggio: occorreva un'autocritica pubblica e definitiva rispetto a una scellerata politica anti-imprese, con l'impegno solenne, per il futuro, a incamminarsi nella direzione opposta. Neppure questo, forse, sarebbe stato sufficiente a vincere: ma – almeno – sarebbe servito a dare al Pd un profilo nuovo, e a metterlo in condizione di tornare competitivo in futuro, almeno in tempi medi. Per queste ragioni, quando la legislatura si è successivamente interrotta, come tanti altri italiani ho trovato molto più convincente (citavo nelle pagine precedenti il rapporto Itanes) la proposta politica complessiva dello schieramento di centrodestra; infine, dopo le elezioni del 2008 (alle quali non mi sono candidato, pur sostenendo pienamente il Pdl), Silvio Berlusconi ha ritenuto di propormi un incarico di prestigio e responsabilità, quello di portavoce di Forza Italia, che ho molto volentieri accettato. Questa mia vicenda, questa mia condizione di libertà, di persona che vive con la lettera di dimissioni in tasca, mi permette di esprimere un giudizio sereno ed in qualche misura perfino freddo, quello – cioè – che emerge chiaramente dalle pagine di questo piccolo libro.”

Daniele Capezzone (1972) politico italiano

Democrazia istantanea

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“Rimangono due questioni completamente irrisolte all'interno del Pd: la chiarezza programmatica e l'assoluta mancanza di radicamento nei territori. Come altro si può spiegare che davanti ad una crisi drammatica del centrodestra, il Pd non riesca a schiodarsi dal suo 25%?”

Vincenzo De Luca (1949) politico italiano

Origine: Da un post http://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=163882880293483&id=53388213256 sulla pagina ufficiale, Facebook.com, 27 settembre 2010.

“Non vorrei che mentre il fanatismo della sinistra collassa ne vedessimo spuntare uno di centrodestra.”

Lucio Colletti (1924–2001) filosofo e politico italiano

citato in Ferrara: Silvio, troppo anticomunismo https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/agosto/29/Ferrara_Silvio_troppo_anticomunismo_co_0_0008294845.shtml, Corriere della sera, 29 agosto 2000

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“Io non ho promesso amnistia, condono edilizio e condono tombale, ho detto che se avrò una maggioranza come Pdl andremo avanti su questa strada. Nel programma del rassemblement di centrodestra non ci sono, ma io sono favorevole a tutte e tre le cose.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2013
Origine: Citato in Berlusconi: "Mai promesso condoni e amnistie". Al Pd: "Accordo per la modifica della Costituzione" http://www.repubblica.it/politica/2013/02/09/news/berlusconi_costituzione-condono-52271926/, Repubblica.it, 9 febbraio 2013.

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“Dal suo punto di vista Berlusconi sta facendo una campagna assolutamente razionale. Ha rinunciato all'idea di convincere chi è dall'altra parte e persino a parlare agli indecisi. Lui si rivolge alla sua curva delusa, la rincuora, gli fa sentire l'odore del sangue, gli fa sentire che la vittoria è possibile. Punta a trascinare al voto i suoi possibili astenuti e ce la può fare. Chi non fa il suo mestiere è il centrosinistra. […] Rinunciare al confronto in tv sarebbe l'ultimo autogol di una lunga serie. Da Unipol alla candidatura D'Ambrosio per non parlare dell'atteggiamento scelto per catturare gli elettori: invece di indicare 5 cose da fare nei primi 100 giorni e costringere il centrodestra a discutere di questo, si tira fuori l'elenco del telefono detto programma dell'Unione, cioè 274 pagine scritte in corpo 11. Far questo vuol dire non avere una visione della realtà. […] C'è solo da guardare la fotografia di questi 10 anni, quello che è rimasto del suo sogno liberale del 1994. Doveva fare la grande riforma costituzionale e ci ha precipitato nel casino del proporzionale, doveva fare le grandi riforme economiche e abbiamo Tremonti che scrive libri da no global, doveva fare la grande riforma della giustizia e si è fatto solo gli affari suoi. Ha trasformato la Casa delle libertà nella Casa delle libertà vigilate.”

Daniele Capezzone (1972) politico italiano

da Corriere della Sera https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/febbraio/04/Capezzone_rinunciare_masochismo_co_9_060204022.shtml, 4 febbraio 2006, pagina 8

“[Sul possibile successore di Silvio Berlusconi] Il problema non si è ancora posto, per il momento. Comunque attualmente le due ipotesi più probabili sono Gianfranco Fini e Giulio Tremonti. A pari merito. […] Non vedo donne come futuro leader, in Forza Italia nessuna è pronta e nemmeno in tutto il centrodestra.”

Gianni Baget Bozzo (1925–2009) sacerdote, politico e giornalista italiano

Origine: Citato in «Fini e Tremonti i leader in corsa per il dopo-Silvio» http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2008/08/26/918599-fini_tremonti_leader_corsa_dopo_silvio.shtml, Il Tempo.it, 26 agosto 2008.

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“Il centrodestra è al governo, non al potere.”

Marcello Veneziani (1955) giornalista e scrittore italiano

da Libero, 15 agosto 2004

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“Ho fatto mio lo schema del bipolarismo e dell'alternanza. Questo schema richiede, è ovvio, un centrodestra diverso. Ma impone a tutti noi di lavorare su questo versante, rafforzando il profilo della nostra alternativa a un centrosinistra che rischia di non pagare dazio alle sue contraddizioni soltanto perché noi invece di scommettere sul nostro cambiamento sembriamo dedicarci a una tetragona ripetizione di noi stessi.”

Marco Follini (1954) politico e giornalista italiano

da «Difendo il bipolarismo, non andrò mai con l' Unione» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2005/aprile/20/Difendo_bipolarismo_non_andro_mai_co_8_050420020.shtml, Corriere della sera, 20 aprile 2005, p. 16

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“La disattenzione di Silvio Berlusconi ai temi etici, l'accordo meccanico tra centrodestra e gerarchia della Chiesa italiana nel recente passato, hanno seminato confusione e opportunismi.”

Gianni Riotta (1954) scrittore e giornalista italiano

Origine: Da L’Italia, i diritti e una destra troppo antica http://www.lastampa.it/2014/01/04/cultura/opinioni/editoriali/litalia-i-diritti-e-una-destra-troppo-antica-HCd4ExjQ7u6f3LigPSb45M/pagina.html, La Stampa, 4 gennaio 2014.

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“Si potrebbe poi dedurre una sorta di legge generale dell'opinione pubblica secondo cui a criticare sono più bravi quelli di sinistra, a governare sono più adatti quelli del centrodestra.”

Marcello Veneziani (1955) giornalista e scrittore italiano

da Ecco perché in Tv la destra non esiste http://www.ilgiornale.it/interni/ecco_perche_tv_destra_non_esiste/19-11-2010/articolo-id=487896-page=0-comments=1, il Giornale.it, 19 novembre 2010

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“L'altro giorno (come riferisce il sito articolo21. info) quello della spagnola Tve riportava il primo incidente diplomatico scatenato dal nostro futuro premier prim'ancora di insediarsi al governo, con una frase riportata col dovuto rilievo solo dall'Unità (subito rimbrottata dall'interessato): "Zapatero avrà una certa difficoltà, troppe donne nel suo governo". In effetti Zapatero non ha la fortuna di avere come ministri Bossi, Calderoli e Maroni. Così il Cainano ha compiuto il miracolo di mettere d'accordo la destra e la sinistra spagnole. "La risposta al vincitore delle elezioni italiane – riferiva la Tve il 16 aprile – è stata unanime, al di là del colore politico". E giù critiche feroci dalle neoministre Bibiana Aido e Magdalena Alvarez, ma anche da Esperanza Aguirre, presidente del Comune di Madrid (Partito Popolare, centrodestra): "Questo è il secolo delle donne, e una delle cose migliori del presidente è stata la nomina di così tante donne nel governo". Il socialista Alfonso Guerra ha sintetizzato il comune sentire iberico con una frase lapidaria: "Berlusconi è un delinquente, non c'è altro da dire su questo signore". Insomma l'immagine internazionale dell'Italia, oscurata da due anni di comunismo, torna finalmente a rifulgere nel mondo intero. In Spagna se ne sono già accorti. Il Tg1 seguirà.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

Liscia la notizia, 22 aprile 2008
l'Unità

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“Se si votasse domani il centrodestra non esiste. Io rinuncio a qualcosa di mio se c'è un progetto comune. Se dovessi andare al voto domani andrei solo con Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni.”

Matteo Salvini (1973) politico italiano

Origine: Citato in Lega. Salvini: se si votasse domani, Lega alleata solo con Fdi http://www.internazionale.it/news/lega/2014/09/20/salvini-se-si-votasse-domani-lega-alleata-solo-con-fdi/, Internazionale.it, 20 settembre 2014.

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“Governo gialloverde? Non è un banale governo di centrodestra, ma un governo di terroristi. Un governo terrorista che vuole sfasciare tutto, fare piazza pulita dell’Italia e della sua democrazia. Noi siamo sull’orlo di un baratro.”

Giampaolo Pansa (1935–2020) giornalista, saggista e scrittore italiano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/02/08/pansa-e-un-governo-di-terroristi-ne-serve-uno-di-tecnici-sostenuto-da-militari-di-maio-e-di-battista-non-sanno-un-c/4957680/