Frasi su scongiuro
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema scongiuro, tempo, cosa, parola.
Frasi su scongiuro

“Ti scongiuro, non guastare ciò.”
Noli, obsecro, istum disturbare.

(Da Sulla strada per Sanremo del Febbraio 1997) http://www.youtube.com/watch?v=vd-JIKv5-Gc

ti trascinerò subito dal pretore e t'intenterò un processo, se non restituisci...
Liconide: Cosa dovrei restituirti?
Euclione: Ciò che mi hai rubato.
Liconide: Io? rubato? dove? Cosa significa?
Euclione: [ironicamente] Che Giove ti protegga, com'è vero che tu non sai niente!
Liconide: A meno che tu non dica cosa stai cercando... (vv. 713-762; 1998)
Aulularia
Origine: Nel lamento dell'avaro Euclione per il furto della pentola dell'oro, Plauto parodia i registri della poesia tragica, come farà anche Gaio Lucilio nel libro XXVI delle Satire.
Origine: Fedria, figlia dell'avaro Euclione, ha partorito prima del matrimonio. Il padre del bambino è Liconide, che l'aveva violentata nove mesi prima, durante le Cerealia. Per riparare al danno, vuole prenderla in sposa, ma deve prima parlarne con il padre della ragazza, Euclione. Gli si avvicina, origlia, lo vede in preda al dolore e subito crede che egli abbia saputo della maternità della figlia. Infatti non sa che Euclione ha una pentola d'oro, il cui furto è la causa di tanto dolore. Il giovane si fa coraggio e gli parla: entrambi sottintendono la causa del dolore, così che il dialogo si intride di equivoco, in quanto Liconide confessa d'aver reso incinta Fedria mentre Euclione lo crede reo confesso del furto della pentola. Questa, per Plauto, è un'occasione d'oro per impostare la satira contro la categoria degli avari: l'avaro, influenzato nelle decisioni dalla sua stessa avarizia, formula male la classifica delle sue priorità e pospone la preoccupazione per i figli alla salvezza del patrimonio, che finisce per trascendere l'utilità e non procura altro che vane preoccupazioni.

I, Dell'albero sul monte, Montinari 1972

Prologo, 3

Dormite, – disse accostandosi al letto e ponendo le mani sulla testa dell'inferma. Passò qualche minuto e Anna Ivànova cominciò ad assopirsi.
Silenziosamente Jura uscì dalla camera e disse alla Egòrovna di richiamare l'infermiera. «Che diavolo,- pensò,- sto diventando una specie di ciarlatano. Mi metto pure a fare scongiuri, a curare la gente imponendo le mani».
Il dottor Živago

A Francoise Lallier, Lione, 11 agosto 1838, p. 162
Lettere

“Hai tempo per l'ultima maledizione o per l'ultima preghiera | tra migliaia di scongiuri.”
da L'ultima preghiera, n. 13
Mediamente isterica
Origine: Da Die Erscheinung Georg Trakls, in Erinnerung an Georg Trakl, a cura di L. von Ficker, Salisburgo 1949, p. 98 sgg; citato in Georg Trakl, Opere poetiche, introduzione, testo e versione di Ida Porena, Edizioni dell'Ateneo, Roma, 1963, p. XXVI.
in Antonio Belli, p. 243
Citazioni di Sa'adya Ga'on
Origine: Dall'introduzione al Sepher ha'Emunoth we ha-Deoth, Libro delle Credenze e delle Opinioni.
Perfume: The Story of a Murderer
Capitolo I, p. 8
Mussolini tale e quale

dalla lettera del 2 luglio 1799, pp. 91-92
Carteggio di Maria Carolina Regina delle due Sicilie con Lady Emma Hamilton