Frasi su stecca

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema stecca, guardia, uomo, mondo.

Frasi su stecca

Charles Bukowski photo

“piedi di formaggio | anima caffettiera | mani che odiano le stecche da biliardo | occhi come graffette | preferisco il vino rosso.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

da l'amore è un cane che viene dall'inferno; p. 163
L'amore è un cane che viene dall'inferno

Tommaso Buscetta photo
Zygmunt Bauman photo
Neffa photo

“Il braccio segue nella stecca, la otto in buca, | chi perde paga, la fortuna è cieca.”

Neffa (1967) cantautore e rapper italiano

da Guerra e pace, n. 2
107 Elementi

Ludovico Ariosto photo
Alfonso Gatto photo

“Odio il punto esclamativo, questo gran pennacchio su una testa tanto piccola, questa spada di Damocle sospesa su una pulce, questo gran spiedo per un passero, questo palo per impalare il buon senso, questo stuzzicadenti pel trastullo delle bocche vuote, questo punteruolo da ciabattini, questa siringa da morfinomani, questa asta della bestemmia, questo pugnalettaccio dell'enfasi, questa daga dell'iperbole, quest'alabarda della retorica. Quando, come s'usa nei nostri tempi scamiciati, ne vedo due o tre in fila sul finir d'un periodo, che sembrano gli stecchi sul didietro di un'oca spennata, chiudo il libro perché lo sento bugiardo. Adesso v'è anche chi te l'accoppia con l'interrogativo, che par di veder Arlecchino appoggiato a Pulcinella. Tanto odio questa romantica lacrimuccia nera quando la vedo sgocciolare sulla povera candida pagina, che in essa mi immagino di scoprire or la causa or l'effetto, certo il chiaro simbolo di tutti i mali delle nostre lettere, arti e costumi. E se potessi far leggi, bandirei il punto esclamativo dalla calligrafia, dalle tipografie, dalle macchine da scrivere, dall'alfabeto Morse, con la speranza che a non vederlo più gli italiani se ne dimenticassero anche nel parlare e nel pensare, e pian piano espellessero dal loro sangue questo microbo aguzzo il quale dove arriva fa imputridire i cervelli e la ragione e rimbambisce gli adulti, accieca i veggenti, instupidisce i savi, indiavola i santi… Il punto esclamativo è il servo scemo dell'interiezione.”

Ugo Ojetti (1871–1946) scrittore, critico d'arte e giornalista italiano

Cose viste

William Butler Yeats photo
François-René de Chateaubriand photo

“Il disprezzo va usato con parsimonia in un mondo così pieno di bisognosi.”

François-René de Chateaubriand (1768–1848) scrittore, politico e diplomatico francese

citato in Indro Montanelli, Eugenio Melani, La stecca nel coro, 1974-1994: una battaglia contro il mio tempo, Rizzoli, 2000, p. 528

Franco Fortini photo
Jacopo Sannazaro photo
Anacleto Verrecchia photo

“L'UOMO «L'uomo è una specie di stecca nel grande concerto della natura.»”

Anacleto Verrecchia (1926–2012) filosofo italiano

Diario del Gran Paradiso

Indro Montanelli photo

“[Sulla Porta Nuova a Palermo] L'altra porta guarda occidente e mezzogiorno. I due schiavi dalle braccia mozze ai lati ascoltano i venti che vengono d'Africa. Tutto il giorno ruote, scalpicii, il richiamo dei venditori ambulanti e quello dei dispensatori d'acqua su le panchette colorate – l'acqua nell'ombra dell'arco è splendida – con il loro frastuono sembrano ostacolare transiti più leggeri. Allato è un'abitazione di poche stanze, finestre con sbarre orizzontali, ricavata dalla base stessa del bastione. Ma il sole se ne và più presto qui, dietro le montagne che s'imbrunano subito, nelle costole della salita l'erbe si risvegliano per le mani dell'erborista, e in compenso di questo suo celarsi in anticipo il sole che nimbi che aloni lascia sui profili e le cime, raggiere simili a stecche d'un ventaglio d'opaco scarlatto o venato di viola, e su una nuvoletta varca e si colora di mese e di stagione, fa immaginare le fiammate del tramonto su le sabbie d'occidente. Così la sera viene prima, e col suo arrivo i rimbombi sotto la volta vanno affievolendo, i passaggi meno frequenti. […] L'ombra cresce, ancora poco e lo spazio dell'arco si colmerà d'azzurro già notturno, la calma peschiera dove estinguere ogni ansia. Le stelle seguono la loro strada, attente, come di grado in grado, forse sanno che le segue uno sguardo dal foro del tetto più alto o da una mobile piattaforma di acciaio. Una mano poi segnerà i loro umori negli annali delle piogge e dei venti.”

Lucio Piccolo (1901–1969) poeta italiano

da Le esequie della luna

Primo Levi photo
Sergio Nazzaro photo
Giovanni Pascoli photo
Charles Dickens photo
Muriel Barbery photo
Dino Buzzati photo