“Il linguaggio nazista cambia il valore e la frequenza delle parole, esso rende patrimonio comune ciò che prima apparteneva ad un singolo o ad un piccolo gruppo, esso confisca a favore del partito ciò che prima era patrimonio comune e con tutto questo inquina parole e gruppi di parole e frasi con il suo veleno, mette il linguaggio al servizio del suo terribile sistema, trasforma il linguaggio nel suo più forte, più noto e più segreto mezzo di propaganda.”
LTI – Taccuino di un filologo (Lingua Tertii Imperii – Notizbuch eines Philologen)
Argomenti
linguaggio , patrimonio , parola , gruppo , parola-chiave , comune , segreto , confisca , frequenza , nazista , veleno , propaganda , favore , singolo , cambio , servizio , sistema , valor , forte , valore , mezzo , partito , morte , fame , felicità , persone , bugia , gelosia , giustizia , cani , musica , sesso , donne , guerra , piacere , giovani , stupidità , abbraccio , fede , frase , sorriso , pazzi , saggezza , dio , disastro , verità , mondo , religione , bellezza , vita , denaro , destino , bambini , salute , tristezza , malattie , famiglia , leggi , sogni , piccolo , uomini , dolore , matrimonio , libri , paura , scuola , pace , cibo , speranza , delusione , ostilità , istruzione , odio , amicizia , età , infedeltà , arte , amore , alcol , prima , notoVictor Klemperer 4
filologo e scrittore tedesco 1881–1960Citazioni simili
Origine: Da E il verso s'insinuò tra i numeri https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/ottobre/06/verso_insinuo_tra_numeri_co_0_9710062346.shtml, Corriere della Sera, 6 ottobre 1997, p. 27.

[The newspapers] are talking of nationalism as if it were the property of an individual or as if it were confined to one group only. Nationalism is the property of all. Nobody can take possession of it just as a glittering word which attracts the hearts of stupid people.
The historical extempore speech at the Reserve Officers' College
Uomini che odiano le donne

“Avremmo voluto, avremmo dovuto, avremmo potuto. Le parole più dolorose del linguaggio.”
libro I terribili segreti di Maxwell Sim