Frasi su pavone
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema pavone, due-giorni, essere, altro.
Frasi su pavone

La Sicilia
Antologia poetica

da Chi c*zzo me lo, n. 10
?!
Origine: Rita Pavone, La partita di pallone: «Perché, perché | la domenica mi lasci sempre sola | per andare a vedere la partita | di pallone.»
Origine: Antoine, Pietre: «Tu sei buono e ti tirano le pietre, | sei cattivo e ti tirano le pietre, | qualunque cosa fai, | dovunque te ne vai | tu sempre pietre in faccia prenderai.»

“Entra Merlo ed esce Pavone. La situazione ornitologica dell'Inter non cambia.”
Origine: Durante la telecronaca di Inter – Monza, Coppa Italia 1977-78; citato in Le più belle barzellette sull'Inter, Sonzogno, 2004, p. 118, ISBN 88-454-1202-4.
“Il ventaglio di possibilità si apre magnificamente come una bella ruota di pavone.”
Citazioni tratte Dalle telecronache sulla TSI, Champions League 2007
Origine: Da Bayern Monaco – Milan, 11 aprile 2007.

Rorario; 1976, p. 181
Dizionario storico-critico

vol. 5, pp. 141-143
Storia dell'arte italiana, La pittura del Trecento e le sue origini

Origine: Uomovivo, pp. 72-73
Origine: Napoli 1943, p. 173
“Perché la morte è un infinito atto d'amore.”
citato in introduzione a José Revueltas, Il coltello di pietra (El luto humano), traduzione di Enzo Giachino, I Libri del Pavone, Arnoldo Mondadori Editore, 1957

da I padroni della memoria https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/novembre/01/PADRONI_DELLA_MEMORIA_co_0_031101042.shtml, Corriere della sera, 1 novembre 2003

da Avvenire del 24 febbraio 2005
citato in Scrittori anglo-americani d'oggi, p. 45, vol. VII
p. 19
Raniero Gnoli

cap. LIV; 2007, pp. 91-92
La filosofia occulta

XI; 1994, p. 552
Massime, Riflessioni varie

Inno a Santa Ripsima
Origine: In Orfeo, il tesoro della lirica universale, a cura di Vincenzo Errante e Emilio Mariano, sesta edizione rinnovata e accresciuta da Emilio Mariano, Sansoni, Firenze, traduzione di Anonimo Padre Mechitarista, pp. 277-278.
Bibliografia
Bibliografia

“Sembra sempre che al pavone gli abbiano pestato la coda.”
Origine: Mille e una greguería, Greguerías, p. 89

Oracolo manuale e arte di prudenza

vol. 7, parte 1, pp. 196-198
Storia dell'arte italiana, La pittura del Quattrocento
Variante: A Firenze, Gentile, l'apparatore magnifico, riversa fiori nelle gotiche cornici, popola di cavalli, di cani, di scimmie, di uccelli la scena dellAdorazione dei Magi. Passano i Re sul fondo, di contrada in contrada, scendono le erte montane, varcano i ponti levatoi de' castelli, seguiti da cortigiani col falco in pugno, da cacciatori col. Il più vecchio si prostra, bacia un piede al divin Bambino che gli pone una manina sulla testa calva; e gli altri due Re offrono riverenti i doni chiusi come in gotici reliquiarî. Vesti di broccato e di damasco, cinture gemmate e con caratteri cufici, come ne' vasi ageminati della Persia, bardature e fornimenti d'oro de' cavalli, risplendono in quella scena strabocchevole di ricchezza, dove il pittore fa la ruota, pavone dalle iridiscenti penne occhiute. (vol. 7, parte 1, pp. 196-198)

Origine: Dall'editto XIV, scolpito nella piramide silicea di Kalsi e nelle rocce granitiche di Girnal; citato in Carlo Coccioli, Budda e il suo glorioso mondo, Piccolo Karma Edizioni, Milano, 2015, p. 203 https://books.google.it/books?id=W3IJBgAAQBAJ&pg=PT203. ISBN 9788897531159

[edizione?] p. 541
La vita degli animali, Volume 1, Mammiferi