Frasi di Emily Dickinson
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Emily Elizabeth Dickinson è stata una poetessa statunitense. È considerata tra i maggiori lirici del XIX secolo.

Nacque nel 1830 ad Amherst da una famiglia borghese di tradizioni puritane. I Dickinson erano conosciuti per il sostegno fornito alle istituzioni scolastiche locali. Suo nonno, Samuel Fowler Dickinson, era uno dei fondatori dell'Amherst College, mentre il padre ricopriva la funzione di legale e tesoriere dell'Istituto; inoltre, ricopriva importanti incarichi presso il Tribunale Generale del Massachusetts, il Senato dello Stato e la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti.

✵ 10. Dicembre 1830 – 15. Maggio 1886   •   Altri nomi Emily Dickinsonová, Emily Dickinson, Emily Elizabeth Dickinson
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Emily Dickinson Frasi e Citazioni

“Non pensiamo abbastanza ai Morti come fonte di ebbrezza – Essi non dissuadono ma Adescano – Custodi di quella grande Avventura ancora preclusa a noi – mentre agogniamo (invidiamo) la loro saggezza lamentiamo il loro silenzio.”

PF50
Frammenti in prosa
Variante: Non pensiamo abbastanza ai Morti come fonte di ebbrezza – Essi non dissuadono ma Adescano – Custodi di quella grande Avventura ancora preclusa a noi - mentre agogniamo (invidiamo) la loro saggezza lamentiamo il loro silenzio. (PF50

“Il Cuore è la Capitale della Mente. | La Mente è un unico Stato. | Il Cuore e la Mente insieme fanno | un unico Continente. || Uno – è la Popolazione – | numerosa quanto basta – | questa estatica Nazione | cerca – sei Tu.”

J1354 – F1381, vv. 1-8
Lettere
Variante: Il Cuore è la Capitale della Mente. | La Mente è un unico Stato. | Il Cuore e la Mente insieme fanno | un unico Continente. || Uno – è la Popolazione – | numerosa quanto basta – | questa estatica Nazione | cerca – sei Tu. (J1354 – F1381, vv. 1-8)
Origine: In Tutte le poesie. J1351 – 1400 http://www.emilydickinson.it/j1351-1400.html, EmilyDickinson, traduzione di G. Ierolli.

“Gliene porto altre [di sue poesie] – come lei ha chiesto – sebbene possano non essere diverse – Quando il mio pensiero è svestito – posso distinguerle, ma quando le vesto – mi sembrano uguali, e mute.”

a T. W. Higginson, 25 aprile 1862, 261
Lettere
Variante: Gliene porto altre – come lei ha chiesto – sebbene possano non essere diverse – Quando il mio pensiero è svestito – posso distinguerle, ma quando le vesto – mi sembrano uguali, e mute.)
Origine: In Le lettere 261-280 http://www.emilydickinson.it/l0261-0280.html, EmilyDickinson.it, traduzione di G. Ierolli.

“[…] non m'importa del corpo – io amo l'anima, la timida, pudica, ritrosa anima – che si nasconde perché ha paura, e il corpo baldo e invadente – scusi signora mi ha chiamato?”

ad Abiah Root, tardo 1850, 39
Lettere
Variante: [... ] non m'importa del corpo – io amo l'anima, la timida, pudica, ritrosa anima – che si nasconde perché ha paura, e il corpo baldo e invadente - scusi signora mi ha chiamato? (ad Abiah Root, tardo 1850, 39

“Esito su quale parola scegliere, perché non posso sceglierne che poche e ognuna dev'essere essenziale, ma rammenta che la più vivida operazione terrena è contenuta in una sillaba, anzi, persino in uno sguardo.”

a Mrs. J. G. Holland, tardo 1883, 873
Lettere
Origine: In Le lettere 871-900 http://www.emilydickinson.it/l0871-0900.html, EmilyDickinson.it, traduzione di G. Ierolli.

“Che qualcuno per il quale si prova Modestia, la provi lui stesso con dolcezza e chieda quanto è suo con tale grazia, è un'adorabile rimprovero. (a Otis P. Lord, 3 dicembre 1882, 790”

Lettere
Variante: Che qualcuno per il quale si prova Modestia, la provi lui stesso con dolcezza e chieda quanto è suo con tale grazia, è un'adorabile rimprovero. (a Otis P. Lord, 3 dicembre 1882, 790)

“L'Opinione è qualcosa di fluttuante, | ma la Verità, dura più del Sole – | se poi non riusciamo ad averle entrambe – | prendiamo la più vecchia.”

J1455 – F1495, vv. 1-4
Lettere
Origine: In Tutte le poesie. J1451 – 1500 http://www.emilydickinson.it/j1451-1500.html, EmilyDickinson, traduzione di G. Ierolli.

“(a Louise e Frances Norcross, 1862?, 273”

Lettere

“Ma il mondo dorme nell'ignoranza e nell'errore, signore, e noi dobbiamo essere galli esultanti, e allodole canterine, e sole nascente per svegliarlo; oppure sradicare la società alla radice, e piantarla da un'altra parte. Costruiremo Ricoveri, e straordinarie Prigioni, e patiboli – spegneremo il sole, e la luna, e stimoleremo scoperte. Alpha bacerà Omega – noi saliremo fino al picco della gloria.”

a George H. Gould?, febbraio 1850, 34
Lettere
Variante: Ma il mondo dorme nell'ignoranza e nell'errore, signore, e noi dobbiamo essere galli esultanti, e allodole canterine, e sole nascente per svegliarlo; oppure sradicare la società alla radice, e piantarla da un'altra parte. Costruiremo Ricoveri, e straordinarie Prigioni, e patiboli – spegneremo il sole, e la luna, e stimoleremo scoperte. Alpha bacerà Omega – noi saliremo fino al picco della gloria. (a George H. Gould?, febbraio 1850, 34

“I fiori sono così allettanti che temo siano peccati – come il gioco d'azzardo o l'apostasia.”

PF 74
Frammenti in prosa
Origine: Aforismi; in The Letters of Emily Dickinson, a cura di Thomas H. Johnson, The Belknap Press of Harvard University Press, 1958; traduzione di Giuseppe Ierolli in EmilyDickinson.it http://www.emilydickinson.it/frammenti.html.

“La bellezza mi riempie fino a morirne | Bellezza abbi pietà di me | ma se dovessi spirare oggi | lascia che sia guardando te.”

J1654 – F1687, vv. 1-4
Lettere
Origine: In Tutte le poesie. J1651 – 1700 http://www.emilydickinson.it/j1651-1700.html, EmilyDickinson, traduzione di G. Ierolli.