Frasi di Emily Dickinson
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Emily Elizabeth Dickinson è stata una poetessa statunitense. È considerata tra i maggiori lirici del XIX secolo.

Nacque nel 1830 ad Amherst da una famiglia borghese di tradizioni puritane. I Dickinson erano conosciuti per il sostegno fornito alle istituzioni scolastiche locali. Suo nonno, Samuel Fowler Dickinson, era uno dei fondatori dell'Amherst College, mentre il padre ricopriva la funzione di legale e tesoriere dell'Istituto; inoltre, ricopriva importanti incarichi presso il Tribunale Generale del Massachusetts, il Senato dello Stato e la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti.

✵ 10. Dicembre 1830 – 15. Maggio 1886   •   Altri nomi Emily Dickinsonová, Emily Dickinson, Emily Elizabeth Dickinson
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Emily Dickinson Frasi e Citazioni

“Forse il caro Cuore afflitto si aprirà a un fiore, che santifica senza che gli venga chiesto, e soccorre senza una Parola. (a Susan Gilbert Dickinson, inizio ottobre 1883, 869”

Lettere
Variante: Forse il caro Cuore afflitto si aprirà a un fiore, che santifica senza che gli venga chiesto, e soccorre senza una Parola. (a Susan Gilbert, inizio ottobre 1883, 869

“Il desiderio di silenzio è raramente un gusto acquisito.”

PF 106
Frammenti in prosa

“Perdere ciò che non abbiamo mai posseduto può sembrare un'eccentrica Privazione ma il Presumere ha la sua parte di Afflizione proprio come l'Esigere. (a Susan Gilbert, verso il 1874, 429”

Lettere
Variante: Perdere ciò che non abbiamo mai posseduto può sembrare un'eccentrica Privazione ma il Presumere ha la sua parte di Afflizione proprio come l'Esigere. (Susan Gilbert Dickinson, verso il 1874, 429

“Conosco vite, che potrei perdere | senza Sofferenza – | di altre - un istante di assenza – | sarebbe un'Eternità. (J372 – F574, vv. 1-4)”

Lettere
Variante: Conosco vite, che potrei perdere | senza Sofferenza – | di altre – un istante di assenza – | sarebbe un'Eternità. (J372 – F574, vv. 1-4)

“Il Silenzio è tutto ciò che temiamo. | C'è Riscatto in una Voce – | ma il Silenzio è Infinità. | In sé non ha un volto.”

J1251 – F1300, vv. 1-4
Lettere
Origine: In Tutte le poesie. J1251 – 1300 http://www.emilydickinson.it/j1251-1300.html, EmilyDickinson, traduzione di G. Ierolli.

“Così dal Bozzolo | più di un Baco | balza così misteriosamente gaio, | che i campagnoli come me – | i campagnoli come Te | fissano perplessi!”

J66 – F110, vv. 1-6
Lettere
Origine: In Tutte le poesie. J51 – 100 http://www.emilydickinson.it/j0051-0100.html, EmilyDickinson, traduzione di G. Ierolli.

“Le competizioni del cielo | incorrotte procedono.”

J1494, vv. 1-2
Lettere

“La Bibbia è un Volume antico – | scritto da Uomini dissolti | su suggerimento di Sacri Spettri – | Soggetti – Betlemme - | l'Eden – l'antica Dimora – | Satana – il Generale – | Giuda – il Grande Malfattore – | Davide – il Trovatore – | il Peccato – un distinto Precipizio | a cui altri devono resistere – | i Ragazzi che "credono" sono molto soli – | gli altri Ragazzi sono "perduti" – | avesse il Racconto un armonioso Narratore – | tutti i Ragazzi verrebbero – | il Sermone di Orfeo affascinava – | non condannava. (J1545 – F1577”

Lettere
Variante: La Bibbia è un Volume antico – | scritto da Uomini dissolti | su suggerimento di Sacri Spettri – | Soggetti – Betlemme – | l'Eden – l'antica Dimora – | Satana – il Generale – | Giuda – il Grande Malfattore – | Davide – il Trovatore – | il Peccato – un distinto Precipizio | a cui altri devono resistere – | i Ragazzi che "credono" sono molto soli – | gli altri Ragazzi sono "perduti" – | avesse il Racconto un armonioso Narratore – | tutti i Ragazzi verrebbero – | il Sermone di Orfeo affascinava – | non condannava. (J1545 – F1577

“Sola, non posso essere – | Schiere – mi fanno visita – | Inafferrabile Compagnia – | che si beffa della Chiave – || non hanno Vesti, né Nomi | niente Calendari – né Luoghi – | ma Dimore diffuse | come gli Gnomi – || il loro Arrivo, può essere annunciato | da intimi Messaggeri – | la loro partenza – no – | perché non partono mai.”

J298 – F303, vv. 1-12
Lettere
Variante: Sola, non posso essere – | Schiere – mi fanno visita – | Inafferrabile Compagnia – | che si beffa della Chiave – || non hanno Vesti, né Nomi | niente Calendari – né Luoghi – | ma Dimore diffuse | come gli Gnomi – || il loro Arrivo, può essere annunciato | da intimi Messaggeri – | la loro partenza – no – | perché non partono mai. (J298 – F303
Origine: Questa può essere considerata una poesia-indovinello. Johnson dice che i versi "descrivono esattamente in che modo si sviluppa l'impulso creativo". Emily Dickinson. An Interpretative Biography, Atheneum, New York, 1972, p. 74. [Nota di G. Ierolli in Tutte le poesie. J251 – 300 http://www.emilydickinson.it/j0251-0300.html, EmilyDickinson.]