Frasi di Gilbert Keith Chesterton
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Gilbert Keith Chesterton è stato uno scrittore, giornalista e aforista inglese.

Scrisse un gran numero di opere di vario genere: romanzi, racconti, poesie, biografie e opere teatrali; amò molto il paradosso e la polemica. Fra le sue opere ricordiamo Il Napoleone di Notting Hill e la serie di romanzi che hanno come protagonista la figura di padre Brown.

✵ 29. Maggio 1874 – 14. Giugno 1936   •   Altri nomi Гилберт Кит Честертон, GK Chesterton
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Gilbert Keith Chesterton Frasi e Citazioni

“Era abbastanza vile da temere una forza negativa, ma non tanto vile da ammirarla.”

Origine: L'uomo che fu Giovedì. Storia di un incubo, p. 68

“È l'odio che unisce gli esseri umani, mentre l'amore è sempre individuale.”

Origine: Citato in John Lukacs, Democrazia e populismo, traduzione di Giovanni Ferrara degli Uberti, Longanesi, 2006, p. 148.

“È strano, ma l'esempio che mi viene in mente è quello di un libro intitolato L'uomo che fu Giovedì. Era una sciocchezzuola un po' melodrammatica, pure conteneva una sua particolare teoria: un gruppo degli ultimi sostenitori di un ordine civile, lottano contro quello che, apparentemente, appare come un mondo in preda all'anarchia e scoprono, infine, che il misterioso capo degli anarchici è anche a capo dell'ordine costituito, la stessa creatura fiabesca che gli era apparsa piuttosto come l'orco di una pantomima. Soluzione logica (o folle) che ha indotto molti ad arguire che, in questo essere dalla natura ambigua, dovesse leggersi la descrizione della divinità, e il mio libro godette anche di un temporaneo rispetto tra coloro che amano questo tipo di intepretazione. L'errore era dovuto semplicemente al fatto che avevano letto il libro, ma non il titolo. Nel mio caso, veramente, si trattava di un sottotitolo. Il libro si chiamava L'uomo che fu Giovedì. Storia di un incubo. Non era inteso come la descrizione del mondo qual era o come io pensavo che fosse, anche quando i miei pensieri erano molto più incerti di quanto non siano ora. Era la descrizione del mondo di dubbi, di disordine e di disperazione del quale parlavano i pessimisti a quell'epoca, ma con un barlume di speranza posto proprio nell'alternativa insita in quel dubbio che anche i pessimisti, a tratti, avvertivano.”

dall' Illustrated London News del 13 giugno 1936; citato alla p. 173 de L'uomo che fu Giovedì, Arnoldo Mondadori Editore, traduzione di Luciana Crepax

“I bambini, infatti, sono innocenti e amano la giustizia, mentre la maggior parte di noi è malvagia e naturalmente preferisce il perdono.”

Origine: Da On lying in bad and other essays, a cura di Alberto Manguel, Bayeux Arts, 2000. Citato in Albero e Foglia di John Ronald Reuel Tolkien (edizione Bompiani dicembre 2008).

“L'uomo che lancia una bomba è un artista perché preferisce un grande momento a tutto.”

cap. 1
L'uomo che fu Giovedì. Storia di un incubo

“La psicanalisi è una confessione senza assoluzione.”

Origine: Da Quello che ho visto in America, cap. 10.

“Le forze che cambiano il corso della storia sono le stesse che cambiano il cuore dell'uomo.”

Origine: Citato nella postfazione a Gilbert Keith Chesterton, La Ballata del Cavallo Bianco, Raffaelli Editore, Seconda Edizione 2011, a cura di Annalisa Teggi e Marco Antonellini, postfazione di Marica Ferri, p. 159.

“L'uomo non vive di solo sapone.”

Origine: Da All I survey.

“Se una cosa merita di essere fatta, merita di essere fatta male.”

Origine: Da What's wrong with the world.

“Si potrebbe compilare il peggior libro del mondo usando solamente passi scelti dei migliori scrittori esistiti.”

Origine: Da On lying in bad and other essays, a cura di Alberto Manguel, Bayeux Arts, 2000.

“Un grande classico è uno scrittore che si può lodare senza averlo letto.”

da All things considered
All things considered

“Vi è qualcosa di depravato in ogni uomo che non abbia voglia di violare i dieci comandamenti.”

Origine: Da The illustrated London news, 11 aprile 1925.