Frasi su frangente

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema frangente, vita, amore, cosa.

Frasi su frangente

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“Di qui la nota sentenza di Ippocrate: Il più efficace dei medici è quello in cui molti hanno fede, in quanto liga molti, o coll'eloquio, o con l'aspetto, o con la notorietà. Ciò riguarda non solo il medico, ma anche ogni genere di mago, e quale che sia il titolo di potere, perché chi opera ligature difficilmente con altri mezzi potrà suscitare l'immaginazione.
Ed i teologi credono ed ammettono e predicano su colui che per sé può compiere ogni cosa, ma che non era in grado di curare quelli che non avevano fede in lui, e l'esauriente spiegazione di simile impotenza va riportata all'immaginazione, che egli non fu in grado di ligare; i famigliari, infatti, cui la sua modesta origine ed educazione erano note, spregiavano ed irridevano il medico e il profeta: di qui il proverbio Nessun profeta è riconosciuto nella sua terra.
È dunque più facile, per qualcuno, ligare colui che è meno noto, per mezzo dell'opinione e della disponibilità della fede, per la quale la potenza dell'anima si predispone in una certa maniera, si apre, si esplica, come se, per accogliere il sole, aprisse finestre che in altro frangente manterrebbe sigillate, e vien dato accesso a quelle impressioni che l'arte del ligatore esige, onde imporre successive ligature, come la speranza, la compassione, il timore, l'amore, l'odio, l'indignazione, l'ira, la gioia, la pazienza, lo spregio della vita, della morte, della fortuna, e tutti gli altri affetti, le cui forze dall'anima trasmigrano nel corpo, per modificarlo.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

2000, pp. 91-93

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“Il mio lavoro con pazienti affetti da malattie nervose in genere ebbe un esito ulteriore: il mutamento della tecnica catartica. Abbandonai l'ipnosi e cercai di sostituirla con un altro metodo nell'intento di andar oltre il trattamento riservato alle forme morbose di tipo isterico; tra l'altro, man mano che la mia esperienza si arricchiva ogni giorno di nuovi elementi, sorsero in me gravi dubbi relativi all'impiego dell'ipnosi nella stessa catarsi. Il primo riguardava il fatto che perfino i risultati più brillanti svanivano improvvisamente nel nulla allorché il rapporto personale del medico col malato veniva in qualche modo turbato […]. L'ipnosi, tuttavia, aveva reso al trattamento catartico servizi notevolissimi, ampliando il campo della coscienza dei pazienti e mettendo a loro disposizione conoscenze di cui nella vita vigile non disponevano. Sostituire l'ipnosi, sotto questo profilo, non era certo cosa facile. In questo frangente imbarazzante mi venne in aiuto un ricordo, il ricordo di un esperimento cui avevo assistito sovente durante il mio soggiorno presso Bernheim … Presi la risoluzione di fare altrettanto. Anche i miei pazienti non potevano non "sapere" tutte le cose che normalmente erano rese loro accessibili solo mediante l'ipnosi, e le mie assicurazioni e insistenze, con magari in più la pressione delle mani, dovevano pure avere il potere di spingere nella loro coscienza gli eventi e i nessi dimenticati … Abbandonai dunque l'ipnosi, di cui mantenni solo la posizione del paziente, posto a giacere supino su un divano, mentre io stavo seduto dietro di lui, in modo da vederlo senza esser visto. Le mie speranze si realizzarono, mi liberai dell'ipnosi; tuttavia tale mutamento tecnico implicò un mutamento del lavoro catartico nel suo insieme. L'ipnosi aveva nascosto un giuoco di forze che ora veniva messo allo scoperto, e la cui conoscenza dava alla nostra teoria un fondamento sicuro.”

Sigmund Freud (1856–1939) neurologo e psicoanalista austriaco, fondatore della psicoanalisi

Origine: Autobiografia (1925), p. 94 e ss.

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“[Riferendosi a Mu'ammar Gheddafi, nel frangente delle sommosse popolari del febbraio 2011] No, non lo ho sentito. La situazione è in evoluzione e quindi non mi permetto di disturbare nessuno.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2011
Origine: Da un intervento telefonico a un incontro del Pdl a Cosenza; citato in Berlusconi: «Non ho sentito Gheddafi, non lo voglio disturbare» http://www.ilpost.it/2011/02/20/berlusconi-non-ho-sentito-gheddafi-non-lo-voglio-disturbare/, Il Post.it, 20 febbraio 2011.

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“Non sapendo quando l'Alba verrà, | apro tutte le Porte, | abbia essa Piume, come un Uccello, | o Frangenti, come una Riva.”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

J1613 – F1661, vv. 1-4
Lettere
Variante: Non sapendo quando l'Alba verrà, | apro tutte le Porte, | abbia essa Piume, come un Uccello, | o Frangenti, come una Riva. (J1613 – F1661

“Leali Legami

Nelle viscere dell'oscurità notturna
taciturna e impenetrabile,
un alito di affetto inesauribile
si insinua con tenerezza tra noi.
La lealtà in amore,
quale astro rifulgente
illumina il cammino con fulgore incandescente e colmo di brama.
Tortuosi sono i sentieri dell'animo,
ove la lealtà sboccia
con fervore inestinguibile.
Quale ombra fedele
che segue senza mai svanire
il nostro legame d'amore,
incapace di saper mentire
guardando dritto
negli occhi dell'altro.
Il tempo, avversario inesorabile,
ci induce nelle reti delle sue prove
con ghigni beffardi,
ma il nostro patto è indissolubile,
non può frantumare ciò
che è stato saldamente plasmato!
La lealtà è il vincolo
che ci mantiene congiunti,
nel fragore della bufera
e nei frangenti di smarrimento.
Mi affido alla purezza
del tuo sguardo profondo,
cristallino e sincero,
ove la lealtà volteggia
quale pensiero d'amore.
In questo profumato giardino
celato all'occhio profano,
il nostro affetto prospera,
esultante e sovrano,
sotto le chiome innamorate
dei nostri sguardi!
La nostra lealtà nella relazione,
simile a un talismano potente
ci avvolge e ci orienta
con una guida amorosa,
verso oltre l'infinito!
E noi, due spiriti puri
in un ballo celestiale,
con l'impegno perpetuo
in un vero sentimento
che non conosce tramonto,
ci fondiamo l'uno a l'altra
per non perderci mai più
nei flussi dei tempi,
che trascrivono stele d'oro
piantate sul fertile terreno
del nostro indissolubile amore.

Laura Lapietra ©”