“Persona dotta che non mette in pratica il proprio sapere è un'ape che non dà miele.”
da Dottrina inutile, vol. II, p. 142
Il roseto
Abu Mohammad Mosleh ebn Abdollāh noto come Saʿdi di Shirāz, o Shirāzi è stato un poeta persiano, dell'età islamica classica .
Saʿdi è riconosciuto non solo per la superiore qualità del suo stile, ma anche per la profondità del suo pensiero.
Fu una delle principali fonti di ispirazione del filosofo e poeta statunitense Ralph Waldo Emerson.
Brani delle sue poesie compaiono anche sui muri dell'edificio dell'ONU a New York.
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“Persona dotta che non mette in pratica il proprio sapere è un'ape che non dà miele.”
da Dottrina inutile, vol. II, p. 142
Il roseto
da Immancabile punizione dell'ingiustizia, cap. I, p. 78
Il roseto
Origine: Uno dei re del tempo eroico della Persia antica; v. Firdusi, il libro dei Re, e lAvesta (Nota di Italo Pizzi a p. 78).
da Superiorità falsa, vol. II, p. 134
Il roseto
“Il denaro dell'avaro esce di sotterra in quell'ora soltanto in cui l'avaro va sotterra.”
da Disputa di Saadi con un presuntuoso intorno alla definizione della ricchezza e della povertà, vol II, p. 103
Il roseto
“Il muschio è quello che di per sé odora, non quello di cui va ciarlando il droghiere.”
da Superiorità falsa, vol. II, p. 134
Il roseto
“Se il tuffatore pensasse sempre allo squalo, non metterebbe mai le mani sulla perla.”
citato in Anthony Clifford Grayling, Il significato delle cose, Il Sole 24 Ore, Trento 2007, p. 32
da Fatti di regnanti, vol. I, cap. I, p. 38
Il roseto
da Come evitare la maldicenza altrui, vol. I, p. 114
Il roseto
da La natura non si cancella, vol I, p. 43
Il roseto
da Disputa di Saadi con un presuntuoso intorno alla definizione della ricchezza e della povertà, vol II, p. 106
Il roseto
da Fine infelice degli avari, vol. II, p. 110
Il roseto
da Malvagità dell'invidioso, vol. II, p. 41
Il roseto
“Non è azione di persone savie il venir a pugni con un leone e stender la mano al filo d'una lama.”
da Ardire temerario, vol. II, p. 129
Il roseto
da Inganni di nemici e insidie di adulatori, vol. II, pp. 121-122
Il roseto
da Tre cose bisognose d'altre tre, vol. II, p. 112
Il roseto
da Il re gaudente e l'accattone petulante, vol I, p. 56
Il roseto
“L'essere singolarmente faceti, è il pregio dei cortigiani, ma è la vergogna dei sapienti.”
da Noia delle pubbliche e alte cariche, vol I, p. 59
Il roseto
da Scopo della scienza, vol. II, p. 111
Il roseto
Da La natura non si cancella, vol. I, p. 45
Il roseto
da Il re gaudente e l'accattone petulante, vol I, p. 56
Il roseto
da Rimedio estremo, vol. II, p. 116
Il roseto
da Per chi regnano i re?, vol. I, p. 81
Il roseto
da Difficoltà del servire un principe, vol I, p. 63
Il roseto
da Superiorità falsa, vol. II, p. 134
Il roseto
da Prudenza coi nemici!, vol. II, p. 114
Il roseto
da Per chi regnano i re?), vol. I, p. 80
Il roseto
da Difficoltà del servire un principe, vol I, p. 60
Il roseto
da Quale sia il rimedio dell'ignoranza, vol. II, p. 126
Il roseto
da Superiorità falsa, vol. II, p. 134
Il roseto
da Piccolo principio di gran male, vol. I, p. 68
Il roseto
da Immancabile punizione dell'ingiustizia, vol I, pp. 77-78
Il roseto
da Pietà dannosa, vol. II, p. 116
Il roseto
da Immunità del religioso mendico, vol. I, p. 106
Il roseto
da Deferenza al parere di un sovrano, vol I, p. 83
Il roseto
da Né soverchia severità, né soverchia bontà, vol. II, p. 117
Il roseto
da Scusa per la pochezza dell'omaggio reso al principe e motivo dell'aver scelto la vita solitaria, vol I, p. 33
Il roseto
“Chi si rissa coi grandi, versa il proprio sangue.”
da Follia del contrastare ai grandi, vol. II, p. 129
Il roseto
da Disputa di Saadi con un presuntuoso intorno alla definizione della ricchezza e della povertà, vol II, p. 102
Il roseto
da Non ti vergognare di ricorrere a chi è più dotto di te, vol. II, p. 144-145
Il roseto
da Sciocca presunzione di devoto, vol. I, p. 100
Il roseto
da Da chi può aversi l'educazione, vol. I, p. 113
Il roseto
da Merito e valore della generosità, vol. I, p. 140
Il roseto
da Astrologo da nulla, vol. II, p. 47
Il roseto
da Difficoltà del servire un principe, vol I, p. 64
Il roseto
da Superiorità falsa, vol. II, p. 134
Il roseto
da Valore della segretezza, vol. II, p. 114
Il roseto
da Malvagità di re punita, vol I, p. 48
Il roseto
da Ciò che va detto ad un principe tiranno e bacchettone, vol I, p. 52
Il roseto
Origine: I più ricchi e potenti quaggiù. (Nota di Italo Pizzi a p. 52)
da Il lottatore e la smania del viaggiare, vol. II, p. 37
Il roseto
Origine: In Anthony Clifford Grayling, Il significato delle cose, traduzione di Isabella C. Blum, Il Sole 24 Ore, 2007, p. 32, la citazione viene riportata così: «Se il tuffatore pensasse sempre allo squalo, non metterebbe mai le mani sulla perla.»
da Scienza inutile, vol. II, p. 128
Il roseto
da Superiorità falsa, vol. II, p. 134
Il roseto
“Per quanto umiliato sia il tuo nemico, sappi che esso è sempre da temere.”
Origine: Da Il roseto; citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013, § 105. ISBN 978-88-58-65464-4