Frasi su alterazione

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema alterazione, essere, altro, proprio.

Frasi su alterazione

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“Ogni alterazione della cristologia fatalmente compromette tutta la prospettiva nella "sacra doctrina."”

Giacomo Biffi (1928–2015) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Memorie e digressioni

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“Una recentissima scoperta ha mostrato qual è il gene responsabile della corea di Huntington, ma temo sarà difficile trovare presto una cura sulla base di queste nuove conoscenze. In realtà, pur conoscendo oggi la natura del cambiamento che dà origine al processo patologico non capiamo ancora perché il futuro malato si ammalerà. A rendere ancor più inatteso il reperto, l'alterazione nel Dna (il materiale ereditario) che conduce alla corea di Huntington è simile a quella recentemente osservata in tre altre malattie genetiche assai diverse. Si tratta di una specie di balbettamento prolungato del Dna. […] La zona ripetitiva poteva essere un fenomeno casuale innocuo, o una struttura con una funzione ancora ignota; ma è probabilmente vera questa seconda ipotesi perché oggi sappiamo che quando il balbettamento diventa troppo lungo si ha la rottura di qualche meccanismo tuttora incompreso, che causa lo sviluppo di una malattia. La preoccupazione di Muller-Hill è che le società di assicurazioni si impadroniscano della diagnosi positiva per negare una polizza all'individuo potenzialmente affetto da corea di Huntington, o da altra malattia genetica. Oppure che il datore di lavoro dell'infortunato venga a conoscenza del caso e voglia licenziarlo. Il genetista tedesco propone perciò che si garantisca il diritto al segreto sulla diagnosi genetica.”

Luigi Luca Cavalli-Sforza (1922–2018) genetista e scienziato italiano
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“Nel genoma umano sono presenti geni che, con una lieve alterazione (mutazione puntiforme), diventano agenti capaci di trasformare le cellule e di generare i tumori.”

Origine: 1982; citato in Aa. Vv., Trattato di biodiritto: il governo del corpo, Giuffrè, Milano, 2011, p. 500 https://books.google.it/books?id=MCQxfIgTsM8C&pg=PA500.

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“[George Michael] Un solitario, una personalità schiva e delicata: negli ultimi dieci anni si è parlato di lui perché veniva trovato addormentato o in situazioni di alterazione chimica mentale, o in situazioni promiscue perché aveva perso il controllo. Mi faceva simpatia la sua voglia di mischiarsi, come Michel Foucault, Andy Warhol, come Pasolini.”

Morgan (1972) cantautore, polistrumentista e disc jockey italiano

Citazioni di Morgan
Origine: Dall'intervista di Carlo Moretti, Morgan: "Che voce George Michael. Un vero soulman ma sottovalutato" http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/12/27/news/morgan_che_voce_george_michael_un_vero_soulman_ma_sottovalutato_-154939666/, Repubblica.it, 27 dicembre 2016.

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“Quanti vampiri credi che abbiano la tempra per l'immortalità? Tanto per cominciare, molti hanno dell'immortalità una concezione estremamente squallida. Perché diventando immortali vogliono che tutte le forme della loro vita vengano fissate così come sono e rimangano incorruttibili: carrozze della stessa foggia immutata e affidabile, abiti col taglio che s'addiceva alla loro giovinezza, uomini che si abbigliano e parlano nel modo che hanno sempre capito e apprezzato. Quando, in realtà, tutte queste cose cambiano, tranne il vampiro stesso; ogni cosa, eccetto il vampiro, è soggetta a costante corruzione e alterazione. Presto, se si ha una mentalità rigida, e spesso anche quand'è elastica, l'immortalità diventa una detenzione in un manicomio di figure e di forme irrimediabilmente incomprensibili e prive di valore. Una sera un vampiro si alza e si rende conto di ciò che ha temuto forse per decenni; semplicemente che non vuol più saperne di vivere, a nessun costo. Che qualunque stile o modo o forma di esistenza che gli aveva reso piacevole l'immortalità è stato spazzato via dalla faccia della terra. E che non resta altra fuga dalla disperazione che l'atto di uccidere. E quel vampiro va a morire. Nessuno troverà i suoi resti. Nessuno saprà dov'è andato. E spesso nessuno di quelli che gli sono vicini --sempre che ancora cercasse la compagnia di altri vampiri --nessuno saprà che versa nella disperazione. Avrà cessato da molto tempo di parlare di se stesso o di qualunque altra cosa. Svanirà.”

Anne Rice (1941) scrittrice statunitense

Armand
Intervista col Vampiro

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