
Storia della lingua italiana
Storia della lingua italiana
XIII.3.9, p. 776
Lezioni di demografia
vol. II, parte terza, cap. VI, p. 875
Storia del Novecento
Origine: Da una lettera di G. Pallavicino a Daniele Manin, del 1º ottobre 1856, ripr. in ibid., p. 212; citato in Denis Mack Smith, ibid., p. 414.
Origine: Citato in Andrea Geremicca, Dentro la città. [Napoli angoscia e speranza], prefazione di Giuseppe Galasso, Guida Editori, Napoli, 1977, p. 20.
“La ricchezza è il capitale morto. Il capitale morto è la ruggine che corrode la vita.”
Origine: Da articolo https://www.internazionale.it/opinione/paul-preciado/2018/04/02/ribellarsi-e-giusto, Libération, riportato su Internazionale.it, 2 aprile 2018.
18 aprile: la resa dei conti, p. 170
L'avventurosa nascita della repubblica
Origine: Da Yemen, il Paese che rischia il destino della Siria https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/27/yemen-il-paese-che-rischia-il-destino-della-siria/2333524/, Ilfattoquotidiano.it, 27 dicembre 2015.
Origine: Citato in A Palermo il premio "Giorgio La Pira" per l'accoglienza e il dialogo fra popoli http://www.palermotoday.it/politica/palermo-premio-la-pira-sindaci-orlando-nardella.html, PalermoToday.it, 8 novembre 2017.
Variante: Nei primi giorni di gennaio del 1980 fui fortunato. Kabul era invisibile. I carri armati sovietici appena arrivati, nei giorni di Natale, dall'Uzbekistan e dal Tagikistan sembravano elefanti galleggianti su un oceano immacolato, con le proboscidi, i cannoni, puntati contro il nulla. Perché la capitale era deserta. Le principali tribù a confronto in quelle ore, perlomeno a Kabul, erano comuniste. Da un lato i comunisti Khalq (popolo) e dall' altro i comunisti Parsham (bandiera). Ma lo schieramento non era cosi netto. La tragedia delle ultime settimane si era svolta con una mischia in cui era difficile distinguere le fazioni. Breznev aveva deciso di far intervenire l' Armata Rossa proprio per far cessare quella rissa tra compagni. Il segretario generale del partito sovietico era stato colpito dall'assassinio di Nuhr Mohammad Taraqi, suo amico personale. Taraqi era stato strangolato dagli uomini di Hafizullah Amin. Il quale sarebbe stato a sua volta fucilato dai sovietici, sostenitori di Babrak Karmal. Erano al tempo stesso faide personali e convulsioni rivoluzionarie, sulle quali pesavano le interferenze di Mosca.
Variante: Aflak era un siriano di religione cristiana, un greco-ortodosso, ed era celebre anche per le sue lunghissime immersioni nell'acqua bollente. Mi aspettavo dunque di trovarlo in una vasca da bagno, come Marat: era invece seduto accanto alla finestra e guardava il fiume gonfio delle piogge invernali. Lo scorrere dell'acqua gli suggeriva molte idee: così era anche il corso impetuoso del nazionalismo arabo guidato dal Baas (Rinascimento) verso un'inevitabile unità araba dal Cairo alle sponde del Tigri sulle quali noi ci trovavamo. I vari fiumi non si versano in un unico mare? Aflak era incerto sul dove costruire la capitale del mondo arabo unito. Per evitare un conflitto tra il Cairo, Damasco e Bagdad in concorrenza tra di loro, bisognava crearne una nuova. Ma in quale deserto? Ricordo quell'incontro come uno degli episodi più surrealisti della mia vita professionale.
Origine: Da scritto per il Festival delle letterature a Roma http://www.festivaldelleletterature.it/un-appartamento-su-urano-un-apartamento-en-urano/#tab-italian , 8 giugno 2018.
Origine: Da articolo https://www.internazionale.it/opinione/paul-preciado/2018/04/02/ribellarsi-e-giusto, Libération, riportato su Internazionale.it, 2 aprile 2018.
Variante: Non che quest'ultimo ispirasse eccessiva fiducia, ma come dittatore classico era senz'altro preferibile a una rivoluzione islamica che avrebbe potuto sconvolgere ampie e decisive regioni del pianeta. Tanto preferibile che nel settembre '80 la tentata invasione irachena dell'Iran, da cui scaturì la guerra del Golfo, non suscitò uno scandalo adeguato alla gravità dell' aggressione. Quella complice indulgenza, allora comprensibile se non proprio inevitabile, ha partorito un monster, secondo la brutale espressione di un senatore americano, o un nuovo voleur de Bagdad, secondo quella più poetica di un quotidiano francese. Un mostro o un ladro di Bagdad che dispone della forza militare più importante del Golfo e del mondo arabo, tra l' altro dotata di gas nervini come ben sanno le popolazioni civili curde, e in possesso di un arsenale atomico per fortuna ancora incompleto, ma non tanto lontano dall'esserlo. Una potenza costruita grazie agli aiuti paralleli se non congiunti o concertati di Mosca e di Washington, di Parigi e di Londra, e di tante altre capitali ansiose di vendere armi, tra le quali Roma, Varsavia, Praga, Il Cairo... Nella lista non manca il Kuwait che, per proteggersi da Khomeini, finanziò lautamente Saddam Hussein, sapendo benissimo che sotto le spoglie del protettore si nascondeva un lupo ansioso di fare dell'emirato un solo boccone. Ma tra lui e Khomeini non c'erano scelte.
Origine: Da Il ladro di Bagdad http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/08/03/il-ladro-di-bagdad.html?ref=search, la Repubblica, 3 agosto 1990.
Origine: Da articolo https://www.internazionale.it/opinione/paul-preciado/2016/10/27/marx-biografia-felicita-emancipazione-politica, Libération, riportato su Internazionale.it, 27 ottobre 2016.
da Lettera sedicesima, Napoli, 1766, pp. 79-80.
Lettere dall'Italia 1765-1766
Observations sur l'Italie et sur les Italiens, [Données en 1764 sous le nom des deux Gentilshoomes Suédois], vol. III
cap. 4, pp. 120-121
La scultura greca
Variante: La sinistra della droga libera, di tutte le massimizzazioni e fanatizzazioni sui diritti civili individuali borghesi, non è la sinistra che ci appartiene. [... ] Bisogna capire che quella sinistra lì è la sinistra americana, è la sinistra che strizza l'occhio alle banche, che ha bisogno di armi di distrazione di massa per evitare la questione fondamentale, quella del lavoro: quella del conflitto tra il capitale, sempre più forte, sempre più concentrato nelle mani di pochi, e il lavoro che è la necessità per tutta la popolazione. Noi stiamo da quella parte lì, insomma, siamo comunisti.
Origine: Dalla conferenza stampa a Rai Parlamento, 22 febbraio 2018. Video https://www.youtube.com/watch?v=yfFudaA_UHw disponibile su YouTube.com.
Origine: Da Yemen, un'altra guerra per procura con scenari apocalittici https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/15/yemen-unaltra-guerra-per-procura-con-scenari-apocalittici/1425732/, Ilfattoquotidiano.it, 15 febbraio 2015.
Origine: Da Assedio a Bagdad città di spettri http://www.repubblica.it/online/esteri/iraqattaccotto/valli/valli.html?ref=search, la Repubblica, 26 marzo 2003.
Origine: Da L'Isis abbandona l'idea del Califfato: la nuova narrativa è la classica lotta armata https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/26/lisis-abbandona-lidea-del-califfato-la-nuova-narrativa-e-la-classica-lotta-armata/3475762/, Ilfattoquotidiano.it, 26 maggio 2017.
vol. I, cap. 3, p. 95
Quintino Sella
Origine: Nel 1865, qualche mese dopo la firma della Convenzione, la capitale del Regno fu trasferita da Torino a Firenze.
Parte quinta La questione politica, Capitolo XXI La responsabilità di una generazione, p. 162
La sfida americana
p. 38
Origine: Da San Pietroburgo. [Da Pùškin a Bródskij, storia di una capitale culturale], citato in Franco Marcoaldi, San Pietroburgo Quel mondo perso fra catastrofe e mito https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/01/05/san-pietroburgo-quel-mondo-perso-fra-catastrofe.html, la Repubblica, 5 gennaio 1999.
Origine: Da Sullo Stato, 1919; citato in Sullo Stato https://www.marxists.org/italiano/lenin/1919/7/stato.htm, marxists.org.
Origine: Da La grande bellezza: Roma com’era (e com’é) https://rep.repubblica.it/pwa/anteprima/2018/05/04/news/la_grande_bellezza_roma_com_era_e_com_e_-195542592/, Rep.repubblica.it, 4 maggio 2018.
“È un errore capitale teorizzare prima di avere dati.”