
da L'inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma, Laterza, 2012
Libri
da L'inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma, Laterza, 2012
Libri
Origine: Qui Londra, p. 22
da Historia Langobardorum http://www.albedimare.org/castrum/cv_Diacono.html, II, 20
Origine: Lettera di Bernardo Celentano, V, I. nota dell'autore a p. 174 di Vittorio Imbriani, Passeggiate romane e altri scritti.
Origine: Lettera di Adolf Stahr a Vittorio Imbriani del 22 gennaio 1865 da Berlino.
Origine: Citato in Passeggiate romane ed altri scritti di Vittorio Imbriani, p. 174
Con data
Origine: Dall'intervista a cura di Lucio Caracciolo e Fabrizio Maronta, Andrea Riccardi: Francesco, il primo papa della globalizzazione" http://www.repubblica.it/esteri/2014/03/11/news/andrea_riccardi_francesco_il_primo_papa_della_globalizzazione-80738593, Repubblica.it, 11 marzo 2014.
Origine: Da L'invenzione del Mezzogiorno – una storia finanziaria, Jaka books, p. 13. ISBN 9788816409590
Destroy
Origine: Dall'intervista di Enzo Ciaccio Philippe Daverio: "La banalità uccide Napoli" http://www.retenews24.it/rtn24/archivio/philippe-daverio-la-banalita-uccide-napoli/, Retenews24.it, 14 gennaio 2015.
Origine: Citato in Habermas: "La Merkel in una notte si è giocata la reputazione della Germania costruita nel Dopoguerra" http://www.repubblica.it/economia/2015/07/16/news/habermas_la_merkel_in_una_notte_si_e_giocata_la_reputazione_della_germania_costruita_nel_dopoguerra_-119225926/?ref=HREA-1, Repubblica.it, 26 luglio 2015.
“Capitale (s. f.). La sede del malgoverno.”
1988, p. 43
Dizionario del diavolo
1988, p. 25
Dizionario del diavolo
in Karl Marx, Il Capitale, Libro I, p. 157n
Origine: Citato in Rifiuti/Vendola: Ok solidarietà a Campania, pronto a prenderli io http://www.ecodibergamo.it/stories/apcom/349186/, EcoDiBergamo.it, 29 novembre 2010.
Origine: da Corriere di Napoli, N.° 226, anno XVIII; citato in Almerico Meomartini, I monumenti e le opere d'arte di Benevento, 1889, p. 492.
Origine: Citato in Francesco Curridori, "Lo stile di vita dei migranti sia il nostro". E il sermone della Boldrini diventa virale http://www.ilgiornale.it/news/politica/boldrini-stile-vita-dei-migranti-sia-nostro-1164836.html, il Giornale.it, 31 agosto 2015.
Origine: Citato in Palermo http://www.italialiberty.it/itinerario/itinerariolibertypalermo/, Italialiberty.it, 21 maggio 2013.
da Le vite sommerse di Ascanio Celestini http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/04/24/le-vite-sommerse-di-ascanio-celestini.html, la Repubblica, 24 aprile 2009, p. 48
Origine: Da La crisi mondiale dei giorni nostri; citato in Gabriele Sannino, Un'economia più umana: Cambiare i nostri valori per migliorare le nostre vite, Fuoco edizioni.
Origine: Da L'idiotismo dell'antiberlusconismo http://www.lospiffero.com/cronache-marxiane/lidiotismo-dellantiberlusconismo-11961.html, LoSpiffero.com, 5 agosto 2013.
da Tim Robbins (con la Klein) è l'idolo del contro-festival: «Il mio modello? Dario Fo» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/settembre/06/Tim_Robbins_con_Klein_idolo_co_9_040906092.shtml, Corriere della sera, 6 settembre 2004
da Patmore a Roma, p. 369
Bellezza e bizzarria
Origine: Dall'intervista di Alberto Maggi Grecia, la Lega: Italia fuori dall'euro prima di fare la stessa fine http://www.affaritaliani.it/politica/grecia-euro-fuori-italia-borghi-intervista-372987.html, Affaritaliani.it, 29 giugno 2015.
Origine: Dalla tornata dell'8 ottobre 1860 della Camera dei Deputati; consultabile nel resoconto stenografico http://storia.camera.it/regno/lavori/leg07/sed063.pdf, p. 936
“Non sono un uomo di sinistra ma nella vita ho capito che il capitale, il denaro, rovina il mondo.”
Origine: Citato in Carlo Petrini, "Tinarelli, l'uomo che cambiò il modo di coltivare il riso" http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/07/26/news/tinarelli_l_uomo_che_cambi_il_modo_di_coltivare_il_riso-92449572/, la Repubblica, 26 luglio 2014.
da Prime esperienze: Inghilterra, Nubia, Egitto, pp. 44-45
Il mestiere dell'archeologo
“L'esser uomo dabbene, Mariana mia, è 'l maggior capitale del mondo.”
atto I, scena IX
Il Don Pilone
Variante: L’esser uomo dabbene, Mariana mia, è ’l maggior capitale del mondo.
Origine: Citato in Harbottle, p. 334.
Origine: Da Altro che ribelle: belle parole e pochi fatti. Zdenek è un comunista... http://www.liberoquotidiano.it/news/Sport/1071107/Altro-che-ribelle--belle-paroli-e-pochi-fatti--Zdenek-e-un-comunista---.html, LiberoQuotidiano.it, 6 settembre 2012.
Origine: Da Epoca, 30 dicembre 1978.
da A guisa d'introduzione, p. 120
Il mestiere dell'archeologo
“In Europa ci sono due capitali: Parigi e Napoli.”
Attribuite
Origine: Benché citata spesso a proposito di Napoli, sotto varie forme, ed a volte con l'aggiunta di Londra (ad esempio: Esposito: Parigi e Napoli) http://www.caosmanagement.it/n10/PDF/Lello%20Esposito,%20la%20sondrome%20di%20partenope.pdf; De Seta: Parigi, Londra e Napoli https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/08/quando_Stendhal_esaltava_grande_capitale_co_0_9407084504.shtml), questa frase non sembra reperibile nelle opere di Stendhal. La citazione che più si avvicina è nell'introduzione ad una sua opera teatrale (L'éteignoir), in cui, parlando del personaggio del calunniatore, Stendhal dice che è un personaggio tipico delle grandi città, e a questo punto fa un inciso: "ve ne sono solo tre, Parigi, Londra e Napoli" ("vous verrez que c'est là le défaut des grandes villes (il n'y en a que trois : Paris, Londres et Naples)"). Cfr. il testo in facsimile sul sito Gallica http://visualiseur.bnf.fr/CadresFenetre?O=NUMM-6944&I=270&M=tdm (Stendhal, Théâtre, établissement du texte et préfaces par Henri Martineau. Paris, Le Divan, 1931, pag. 269).
I Beati Paoli
Il golpe silenzioso
D la Repubblica delle Donne
Origine: Da Critica della ragion pratica.
Origine: Dall'intervento durante la III Giornata della Ricerca, Confindustria - Auditorio della tecnica, Roma, 16 settembre 2004; riportato in Mef.Gov.it http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/articoli/2004_2005-domenico_siniscalco/documenti/3826_intevento_siniscalco_confindustria_sett_04.pdf.
Origine: Citato in Un attore contro. Gian Maria Volonté. I film e le testimonianze., a cura di Franco Montini e Piero Spila, ed. BURsenzafiltro.
Origine: Citato nell'introduzione di Stefano Anastasia e Franco Corelone del libro Contro l'ergastolo http://www.comune.fi.it/materiali/garante_detenuti/Corleone/libri_saggi/introduzione_ergastolo.pdf, Ediesse, dicembre 2009.
Origine: Pianeta Terra: ultimo atto, p. 99
da Dispersione, Dispersione, 1914, p. 15
Dispersione
Origine: Storia e descrizione della città di Napoli, p. 70
Origine: Citato in Daisetz T. Suzuki, La dottrina Zen del Vuoto Mentale, Ubaldini Editore, 1968, pp. 95-96.
da Chiedo scusa se parlo di Maria, CD 2, n. 11
Far finta di essere sani
Origine: Più vicino a te, o mio divano, p. 33
Origine: Dall'intervista di Fiorella Iannucci, Il Messaggero, 27 aprile 2007, p. 22.
Lo que está en mi corazón
J1354 – F1381, vv. 1-8
Lettere
Variante: Il Cuore è la Capitale della Mente. | La Mente è un unico Stato. | Il Cuore e la Mente insieme fanno | un unico Continente. || Uno – è la Popolazione – | numerosa quanto basta – | questa estatica Nazione | cerca – sei Tu. (J1354 – F1381, vv. 1-8)
Origine: In Tutte le poesie. J1351 – 1400 http://www.emilydickinson.it/j1351-1400.html, EmilyDickinson, traduzione di G. Ierolli.
Parte terza, Aggressività collettiva e struttura demografica, La guerra attività di lusso, pp. 238-239
La sovrappopolazione
Da Babeuf a Marcuse
da Dictionnaire du cinéma. Les Films, Robert Laffont, Parigi, 1992.
Origine: Citato in Antologia critica http://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/per-conoscere-i-film/nosferatu/antologia-critica, IlCinemaRitrovato.it.
Origine: Storia d'Italia dal 1861 al 1997, p. 147
Origine: Dal discorso tenuto in occasione dell'inizio dell'anno scolastico 2000/2001 e della riapertura del Vittoriano, 24 settembre 2000. Riportato in Quirinale.it http://presidenti.quirinale.it/Ciampi/dinamico/ContinuaCiampi.aspx?tipo=discorso&key=13020.
At 7:30 AM on April 17, 1975, the war on Cambodia was over. It was a unique war, for no country has ever experienced such concentrated bombing. On this, perhaps the most graceful and gentle land in all of Asia, president Nixon and mister Kissinger unleashed 100,000 tons of bombs, the equivalent of five Hiroshimas. The bombing was their personal decision. Illegally and secretly, they bombed Cambodia, a neutral country, back to the Stone Age, and I mean Stone Age in its literal sense. Shortly after dawn on April 17, the bombings stopped and there was silence. Then, out of the forest, came the victors, the Khmer Rouges, whose power had grown out of all proportion to their numbers. They entered the capital Phnom Penh, a city most of them had never seen. They marched in disciplined Indian file through the long boulevards and the still traffic. They wore black and were mostly teenagers, and people cheered them, nervously, naively. After all, the bombing, the fighting, was over at last. The horror began almost immediately. Phnom Penh, a city of 2.5 million people, was forcibly emptied within an hour of their coming, the sick and wounded being dragged from their hospital beds, dying children being carried in plastic bags, the old and crippled being dumped beside the road, and all of them being marched at gunpoint into the countryside and towards a totally new society, the likes of which we have never known. The new rulers of Cambodia called 1975 "Year Zero", the dawn of an age in which there would be no families, no sentiments, no expressions of love or grief, no medicines, no hospitals, no schools, no books, no learning, no holidays, no music, no songs, no post, no money, only work and death.
Variante: Alle sette e mezzo il 17 aprile 1975, la guerra contro la Cambogia si concluse. Era una guerra particolare, poiché nessun paese aveva sofferto d'un tale bombardamento. Su questa terra, forse la più graziosa e più pacifica in tutta l'Asia, il presidente Nixon e il signor Kissinger sguanciarono centomila tonnellate di bombe, l'equivalente di cinque Hiroshima. Il bombardamento fu una loro scelta personale. Illegalmente e in segreto, bombardarono la Cambogia, un paese neutrale, fino a riportarla all'età della pietra, e intendo età della pietra nel suo senso strettamente letterale. Poco dopo l'alba, il 17 aprile 1975, i bombardamenti cessarono, e regnò il silenzio. Poi, i vittoriosi, i Khmer Rossi, il cui potere era cresciuto fuori proporzione dai loro numeri, emersero dalla foresta. Entrarono la capitale, Phnom Penh, una città che molti di loro non avevano mai visto prima. Marciarono in fila indiana disciplinata lungo i viali e il traffico immobile. Si vestivano di nero, ed erano per la maggior parte adolescenti. Il popolo li acclamò ansiosamente ed ingenuamente. Dopo tutto, i bombardamenti e le sparatorie erano finiti. Il terrore cominciò quasi immediatamente. Phnom Penh, una città di 2.5 milioni d'abitanti, fu evacuata con la foza entro un ora del loro arrivo, i malati e feriti trascinati dai loro letti d'ospedale, bambini morenti trasportati in sacchi di plastica, i vecchi e zoppi lasciati per la strada, tutti marciati sotto tiro verso la campagna e una società totalmente nuova, mai vista prima. I nuovi leader di Cambogia nominarono 17 aprile «Anno zero», l'alba di un' era in cui non ci sarebbero state famiglie, niente sentimenti, nessuna espressione d'amore o lutto, niente medicine, niente ospedali, niente scuole, niente libri, niente istruzione, niente vacanze, niente musica, niente canzoni, niente posta e niente denaro: solo fatica e morte.
Parte terza, pp. 30-31
Curiosità romane