Frasi su ruolo
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“Mi sento profondamente onorato dalla decisione del mio partito Zanu-Pf di designarmi alla guida del paese. Ammetto di non avere tutte le qualifiche per questo ruolo, ma prometto di servire tutti i cittadini indipendentemente dal credo e dal colore.”

Origine: Citato in Zimbabwe: Emmerson Mnangagwa giura come nuovo presidente, inizia ufficialmente l’era del post-Mugabe https://www.agenzianova.com/a/5a18525db90a84.78629655/1719175/2017-11-24/zimbabwe-emmerson-mnangagwa-giura-come-nuovo-presidente-inizia-ufficialmente-l-era-del-post-mugabe, Agenzia Nova, 24 novembre 2017.

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“Negli ultimi anni mi sono dedicata (anche) alla regia teatrale e mi piace moltissimo. È per questo che forse al momento il ruolo che mi piace di più svolgere nel doppiaggio è quello di direttrice… in qualche modo il direttore del doppiaggio è un "regista", no?”

Georgia Lepore (1965) doppiatrice, attrice e cantante italiana

Origine: Da La voce dell’arte. Georgia Lepore https://ilovecoffeeing.wordpress.com/2014/09/22/la-voce-dellarte-georgia-lepore/, ilovecoffeeing.wordpress.com, 22 settembre 2014.

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“Non ho nulla per interpretare questo ruolo: né la statura, perché già allora non ero troppo scarna, e la mia voce, una sonorità totalmente opposta il timbro cristallino di un giovane debuttante mondana. Inoltre, non conoscevamo nemmeno i principi più elementari della nostra arte di recitazione: dizione, respiro, valore del gesto e così via”

Lucia Sturdza-Bulandra (1873–1961) attrice e docente rumena

nimic nu mă desemna pentru interpretarea acestui rol: nici statura, deoarece încă pe atunci nu eram prea firavă, şi nici glasul meu, de o sonoritate cu totul opusă timbrului cristalin corespunzător unei tinere debutante mondene. Mai mult, nu cunoşteam nici cele mai elementare principii ale artei noastre actoriceşti: dicţiune, respiraţie, valoarea gestului ş.a.m.d

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“Noi riteniamo che non ci sia progresso ma che ci sia regressione, imbarbarimento, quando le tecnologie determinano danni psicosociali che sono connessi al venire meno dell'identità parentale genetica del nascituro. È il caso della fecondazione eterologa che determina un'inaccettabile dissociazione tra filiazione sociale e filiazione biologica, una frattura tra parentela genetica, parentela gestazionale e responsabilità educativa, con danni psicologici inevitabili e irreparabili sul nascituro. Né si dica, come è stato detto più volte, che il concetto di genitorialità oggi sta evolvendo verso nuovi orizzonti perché gli orizzonti dei genitori sono diversi da quelli del bambino, specie se si considera che la coppia oggi è sempre più precaria e quindi abbisogna di scelte meditate e per così dire ortodosse. Basta vedere le statistiche per leggere numeri allarmanti. Né si opponga quella provocazione che sento spesso ripetere, qui come anche in dibattiti pubblici, che l'Italia è piena di "figli dell'eterologa", perché frutto del rapporto di una donna con il lattaio di turno. Crediamo che quando si va a scomodare la scienza per sopperire alle carenze della natura, non si possono imitare le stravaganze, le degenerazioni della natura, ma che si debba salvare una connotazione il più possibile naturale al ruolo genitoriale, escludendo quindi il caos di figure socialmente inedite e di difficile definizione.”

Maria Elisabetta Alberti Casellati (1946) avvocato e politica italiana

Origine: Da un intervento durante la seduta n. 506 del Senato della Repubblica, 11 dicembre 2003. Resoconto stenografico http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=14&id=90808 disponibile su Senato.it.

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“Milosevic è una vistosa reliquia del nazionalismo primitivo, quello che, su scala assai più grande, con le sue degenerazioni ideologiche, ha provocato le tragedie del '900 europeo. È a questo nazionalismo, ricreatosi a pochi minuti di volo dalla nostra costa adriatica, che la Nato ha dichiarato di fatto la guerra. Quasi volesse distruggerlo prima di entrare nel nuovo millennio. È roba da lasciare al secolo che se ne va. Fallito il comunismo, anche nella sua eccentrica versione jugoslava, Milosevic si è gettato in quel nazionalismo: e nel giugno '89 ha dato solennità alla conversione recandosi nella pianura di Kosovo Polje, ai piedi del monumento alla battaglia del 1389 (da cui cominciò il dominio ottomano, durato quasi mezzo millennio), per annunciare che "mai più i serbi si sarebbero lasciati maltrattare". Con quel gesto e quelle parole Milosevic ha spazzato via tutto quel che Tito aveva fatto per contenere i nazionalismi balcanici. E ha dato il via, in modo più o meno diretto, a una serie di massacri in cui i serbi sono stati carnefici ma anche vittime, e da cui sono sempre usciti sconfitti. Sono stati ripudiati dagli sloveni e dai croati, e molti loro insediamenti secolari sono stati scalzati dalle province di confine bosniache e croate. E adesso il Kosovo. Il nazionalismo serbo assume a tratti una colorazione religiosa e messianica, ereditata dal ruolo nazionale che la Chiesa ortodossa ha avuto nei secoli. Nell'Europa occidentale il territorio della nazione si è sostanzialmente delineato prima che si creassero una lingua e una cultura comune. Al contrario la nazione serba non ha un quadro territoriale di riferimento. Le comunità, non sempre maggioritarie tra cattolici, ebrei e musulmani, si identificavano in rapporto alla Chiesa serba. Era serbo chi era ortodosso. Si sono così creati spazi mistici. Sono nate rivendicazioni territoriali stravaganti, dettate dagli avvenimenti politici del momento e dalle leggende. I poemi nazionali hanno cantato per secoli il Kosovo come "culla del popolo serbo", e così lo è diventato di fatto, e tale è rimasto benché abitato al novanta per cento da albanesi. Crollato il comunismo, Milosevic ha sfruttato quel sentimento, attorno al quale, nei momenti di tensione, si raccolgono anche tanti serbi di solito estranei ad ogni tipo di estremismo. La letteratura serba è generosa in opere in cui si piangono le terre perdute e in cui la nostalgia diventa passione violenta.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano
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“A me piacerebbe interpretare Santa Rosalia ma nessuno mi vuole dare quel ruolo. Hai voglia a spiegare che la Santuzza era alta, bionda, magra, con gli occhi azzurri e senza minne. Proprio come me. Invece niente. Ma è colpa mia se i registi sono ignoranti?”

Eva Riccobono (1983) supermodella e conduttrice televisiva italiana

Origine: Citato da Pietrangelo Buttafuoco; in Che fatica spiegare la Buttanissima nella botola del luogo comune, Live Sicilia.it, 16 agosto 2015. http://livesicilia.it/2015/08/16/ma-che-fatica-spiegare-la-sicilia-nella-botola-del-luogo-comune_656301/

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“Ho un enorme desiderio di prendere parte alla creazione di una Georgia indipendente e credo che il modo e la veste in cui io potrei svolgere questo ruolo debbano essere decisi dagli uomini che guidano oggi il movimento democratico nel mio paese.”

Eduard Shevardnadze (1928–2014) politico georgiano

Origine: Citato in Shevardnadze pronto a ricostruire la Georgia https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/01/08/shevardnadze-pronto-ricostruire-la-georgia.html, La repubblica, 8 gennaio 1992

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“Il ruolo così fortemente ed efficacemente svolto da Ajello si è collocato al confine tra giornalismo, cultura e politica. Le sue analisi critiche sulle politiche culturali, anche e in particolare del Pci, hanno lasciato il segno per la loro accuratezza e acutezza.”

Giorgio Napolitano (1925) 11º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Citato in Morto a Roma Nello Ajello, firma storica del giornalismo italiano https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/11/morto-a-roma-nello-ajello-firma-storica-del-giornalismo-italiano/682431/, Il Fatto Quotidiano, 11 agosto 2013.

“Ho iniziato come attaccante ma io non passo mai il pallone a nessuno e allora il mio primo allenatore mi mise in porta. Non è un ruolo che mi è piaciuto subito ma poi ho iniziato ad apprezzarlo per la responsabilità che comporta.”

Doris Bačić (1995) calciatrice croata

Origine: Da un'intervista a Juventus TV; citato in Juventus, Bacic: "Qui come in una famiglia, abbiamo un sogno comune" https://app.tuttocalciofemminile.com/news-1/c/0/i/38721874/juventus-bacic-qui-come-una-famiglia-abbiamo-un-sogno-comune, Tuttocalciofemminile.com, 25 ottobre 2019.

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“Alla Juve è come andare in fabbrica, ognuno rispetta il suo ruolo e il clima è rigido. Alla fine però nel calcio conta vincere e lì lo fanno. In altre piazze ho riscontrato più passione.”

Marco Borriello (1982) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista rilasciata a Radio Marte; citato in Borriello: "Alla Juventus come in fabbrica. Avrei voluto finire al Napoli" https://www.foxsports.it/2018/10/12/borriello-juventus-come-fabbrica-avrei-voluto-finire-napoli/, FoxSports.it, 12 ottobre 2018.

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“Cosa dissi a Lippi quando mi propose di fare il terzino? Che potevo fare anche il portiere, pur di giocare in una squadra come la Juventus. Non ci fu nessun tipo di problema, mi sono messo a lavorare, e con il tempo poi sono migliorato in quel ruolo per me nuovo. Non ci ho pensato due volte a cambiare. Bisogna essere sempre disponibili a mutare se stessi, in questo tempo veloce.”

Gianluca Zambrotta (1977) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Da un'intervista al Corriere dello Sport - Stadio; citato in Zambrotta: "Piangere? E' capitato per le sconfitte, la prima volta nel 2000 a Perugia" http://gianlucadimarzio.com/it/zambrotta-piangere-e-capitato-per-le-sconfitte-la-prima-volta-nel-1999-a-perugia, Gianlucadimarzio.com, 17 giugno 2017.

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“Nel sesso, la sana perversione ha un ruolo essenziale.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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