Frasi su socialismo
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“Certi dicono che, siccome abbiamo adottato il Socialismo, dovremmo fare a meno dell'Islam. Questo non è vero. Perché dovremmo gettare via la nostra religione? La nostra religione si oppone allo sviluppo economico del nostro popolo? No, la nostra religione lo promuove. Conserveremo la nostra religione e costruiremo una società socialista.”

Mohammed Siad Barre (1919–1995) politico somalo

My Country and My People, Vol. II
Variante: Certi dicono che, siccome abbiamo adottato il Socialismo, dovremmo fare a meno dell'Islam. Questo non è vero. Perché dovremmo gettare la nostra religione? La nostra religione si oppone allo sviluppo economico del nostro popolo? No, la nostra religione lo promuove. Conserveremo la nostra religione e costruiremo una società socialista.

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“Il popolo coreano ha lottato per più di venti anni per l'unificazione del paese e contro l'occupazione della Corea del sud da parte dell'imperialismo yankee. La rivoluzione coreana è parte del movimento rivoluzionario internazionale e la lotta rivoluzionaria del popolo coreano si sviluppa dentro la lotta comune dei popoli di tutto il mondo per la pace, la democrazia l'indipendenza nazionale e il socialismo. Il popolo coreano lotta per completare la sua causa di liberazione nazionale e, nello stesso tempo, compie tutti gli sforzi per accelerare lo sviluppo generale del movimento rivoluzionario internazionale. Il nostro popolo solidarizza con tutte le forze che si oppongono all'imperialismo nordamericano ed appoggia senza sosta la lotta dei popoli di tutti i paesi contro l'imperialismo yankee. Noi consideriamo questo come un fattore importante per il trionfo della rivoluzione coreana. L'imperialismo è una forza in agonia la cui epoca è ormai tramontata e la lotta per la libertà dei popoli è una forza nuova che aspira al progresso dell'umanità. Sebbene si possano incontrare numerose difficoltà, ostacoli e contrattempi sulla strada della lotta per la liberazione dei popoli, la disfatta dell'imperialismo e il trionfo di questa lotta è una legge dello sviluppo della storia, che non si può impedire. Sebbene gli imperialisti, ammaestrati dall'imperialismo yankee, facciano sforzi disperati per frenare la sempre pili vasta lotta di liberazione dei popoli, questo non è altro che l'ultimo delirio dei condannati alla rovina. Quanto più gli imperialisti nordamericani si disperano, tanto più peggiorano la situazione. L'imperialismo yankee va tramontando e il suo destino è uguale a quello del sole di ponente. Gli imperialisti nordamericani saranno cacciati sicuramente dall'Asia, dall'Africa e dall'America latina, grazie alla lotta di liberazione dei popoli. La grande causa rivoluzionaria antimperialista dei popoli dell'Asia, dell'Africa e dell'America latina è invincibile.”

Kim Il-sung (1912–1994) politico nordcoreano
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“La caduta del socialismo in molti paesi è stata determinata dall’accordo criminale tra le forze imperialiste e le forze controrivoluzionarie di quegli stessi paesi e anche dalla penetrazione ideologica e culturale dell’imperialismo e dall’influenza delle idee opportuniste di destra che sono penetrate tra la gente.”

Kim Jong-il (1941–2011) dittatore nordcoreano

Origine: Le calunnie contro il socialismo sono inaccettabili, articolo pubblicato su Kulloja, rivista teorica del Comitato Centrale del Partito del Lavoro di Corea (1 marzo 1993)

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“Da dove spunta il socialismo? Chi l'ha formulato? Molti sono confusi al riguardo. Noi diciamo che venne dal popolo musulmano. Diciamo che trova le sue radici nell'Islam.”

Mohammed Siad Barre (1919–1995) politico somalo

My Country and My People, Vol. II
Variante: Da dove ha origine il socialismo? Chi l'ha formulato? Molti sono confusi al riguardo. Noi diciamo che venne dal popolo musulmano. Diciamo che trova le sue radici nell'Islam.

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“Il lavoro dei primi pionieri del Panafricanismo, Sylvester Williams, Dr. W. E. B. Dubois, Marcus Garvey e George Padmore, nessuno dei quali nato nel continente nero, ha valore inestimabile nella storia dell'Africa. È significativo che due di loro, il Dr. Dubois e George Padmore, si stabilirono su mio invito in Ghana. Il Dr. Dubois morì, secondo il suo stesso desiderio, in terra africana, mentre lavorava ad Accra all'Enciclopedia Africana. George Padmore è diventato il mio consigliere per gli affari africani, e ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in Ghana, offrendo il suo contributo alla lotta rivoluzionaria per l'unità africana e il socialismo.”

Kwame Nkrumah (1909–1972) rivoluzionario e politico ghanese

The work of the early pioneers of Pan-Africanism such as Sylvester Williams, Dr. W.E.B. DuBois, Marcus Garvey, and George Padmore, none of whom were born in Africa, has become a treasured part of Africa’s history. It is significant that two of them, Dr. DuBois and George Padmore, came to live in Ghana at my invitation. Dr. DuBois died, as he wished, on African soil, while working in Accra on the Encyclopedia Africana. George Padmore became my Adviser on African Affairs, and spent the last years of his life in Ghana, helping in the revolutionary struggle for African unity and socialism.
The Specter of Black Power

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“La dittatura della borghesia esercita le seguenti funzioni: controbattere gli interessi del popolo lavoratore, in primo luogo degli operai e dei contadini, privarli delle loro libertà per difendere gli interessi della classe dei proprietari fondiari e dei capitalisti. La dittatura della borghesia si esercita dunque sugli operai e sui contadini, mentre pratica la democrazia per i proprietari fondiari e i capitalisti. Contrariamente a questa dittatura della borghesia, la dittatura del proletariato stabilitasi, in seguito alla Rivoluzione d'ottobre, in Unione Sovietica, e poi in numerosi altri paesi, protegge gli interessi degli operai e dei contadini e rinnega gli interessi dei proprietari fondiari e dei capitalisti. La dittatura del proletariato si esercita sui proprietari fondiari e sui capitalisti, mentre pratica la democrazia per le larghe masse popolari lavoratrici, per gli operai e i contadini in primo luogo. La dittatura della borghesia è necessaria per il sistema capitalista e la dittatura del proletariato è necessaria per il sistema socialista. Alcuni pensano che la dittatura della democrazia popolare nel nostro paese non sia la dittatura del proletariato, ma una sorta di dittatura intermediaria fra la dittatura del proletariato e la dittatura della borghesia; oppure hanno la falsa opinione che, poiché il nostro Governo è fondato su un fronte unito, il potere popolare non entri nel quadro della dittatura del proletariato. È falso. L'attuale potere di democrazia popolare nel nostro paese entra nel quadro dei poteri esercitati dalla dittatura del proletariato. Noi costruiamo attualmente il socialismo. Un paese che costruisce il socialismo non può non rappresentare, per sua essenza, la dittatura del proletariato.”

Kim Il-sung (1912–1994) politico nordcoreano
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“Tutte le polemiche dedicate all’essenza dell’uomo nel passato furono dominante principalmente da due visioni: una che considera l’uomo come un’entità spirituale, un’altra che lo considera come una forma di vita materiale. Secondo la visione religiosa e idealistica che vede nell’uomo un’entità puramente spirituale, l’uomo sarebbe il prodotto d’un qualche essere soprannaturale, misterioso, che determinerebbe perciò il suo destino. La classe dominante reazionaria e i suoi portavoce si servirono di questo punto di vista religioso e idealistico per predicare la fatalità della situazione delle masse lavoratrici che vivono nella sventura, sfruttate e oppresse, e la sottomissione alla loro sorte che sarebbe predeterminata. L’altro punto di vista, che considera l’uomo come un semplice essere naturale e biologico, ignora le differenze qualitative esistenti tra l’uomo e gli altri esseri biologici, il primo operante sotto il controllo della sua coscienza e con uno scopo determinato, i secondi guidati dai loro soli istinti. La classe dominante reazionaria e i suoi portavoce misero in opera questa visione per tentar di giustificare la società capitalistica dominata dalla legge della giungla. I rinnegati del socialismo che restaurano il capitalismo introducendo il liberalismo borghese e l’economia capitalistica di mercato partono anch’essi da un punto di vista e da un atteggiamento reazionario nei confronti dell’uomo.
L’uomo non è né un essere puramente spirituale né un semplice essere biologico, ma un essere sociale che vive ed agisce nel quadro dei rapporti sociali che intesse. Essere sociale, ecco la caratteristica essenziale che lo distingue dalle altre entità biologiche.”

Kim Jong-il (1941–2011) dittatore nordcoreano
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“La situazione generale della rivoluzione socialista in Kampuchea è, nel complesso, buona. Abbiamo gettato saldamente le basi del nostro socialismo collettivista, e le stiamo continuamente migliorando, consolidandole e sviluppandole nel contempo.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

The general situation of the socialist revolution in Kampuchea is on the whole good. We have solidly laid the foundations of our collectivist socialism, and we are continually improving them, while consolidating and developing them.

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“In questi ultimi anni certi paesi hanno visto lo scacco del socialismo, rimpiazzato sempre più dal capitalismo, tragico avvenimento provocato dal complotto degli imperialisti e dei socialdemocratici contemporanei. L’anno scorso l’Unione Sovietica si è sciolta dopo 69 anni di esistenza.
I socialdemocratici contemporanei, imbrogliati dalla strategia di «evoluzione pacifica» degli imperialisti, hanno astiosamente denigrato il socialismo, tacciandolo di società burocratizzata e sostenendo che il capitalismo procuri libertà e democrazia alla gente. Però non v’è un briciolo di libertà o di democrazia autentica nei paesi in cui il capitalismo è stato restaurato. Nella vecchia Unione Sovietica o in altri paesi d’Europa in cui il capitalismo è stato restaurato, se esiste, la libertà consiste soltanto, per i ricchi, nel vivere lautamente e nel riempirsi le tasche e, per i poveri, nel vagare per le strade in cerca d’un mezzo di sostentamento. Si vedono moltiplicarsi senza posa i disoccupati, persone che non esistevano all’epoca del socialismo, il prezzo delle merci salire alle stelle e il livello di vita della popolazione cadere. La gente ha nostalgia della vita ai tempi del socialismo e manifesta per strada contro la politica dei governi attuali.”

Kim Jong-il (1941–2011) dittatore nordcoreano

Origine: Cementiamo l'unità monolitica ed esaltiamo la coscienza del valore della nazione coreana, colloquio coi dirigenti del Comitato Centrale del Partito del Lavoro di Corea (4 febbraio 1992)

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“Alcuni potrebbero dichiarare che questo periodo rivoluzionario è caratterizzato dal terrore, dall'anarchia e dallo spargimento di sangue dilaganti. Sono proprio questi i responsabili del terrore, dell'anarchia e dello spargimento di sangue. Al contrario, tutti coloro che hanno fatto sacrifici per difendere la loro unità storica e che stanno lottando per il socialismo e la democrazia, ricordano gli ultimi cinque anni di rivoluzione con gioia.”

Menghistu Hailè Mariàm (1937) militare e politico etiope

There may be those who allege that this revolutionary period is characterised by terror, anarchy and widespread bloodshed. These are the very same elements who are responsible for the terror, anarchy and bloodshed. On the contrary, all those who have made sacrifices to defend their historic unity and who are struggling for socialism and democracy recall the last five years of revolution with joy.

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“Chi comanda in Ungheria da più di trent'anni, fino alla vigilia dell'89, è Janos Kadar: il più riuscito esempio di leader restauratore di un comunismo afflitto dall'incapacità di rendersi tollerabile. La sua carriera politica ha seguito un percorso zigzagante, tra stalinismo e riformismo, scandito da scomuniche e promozioni. Il suo è il classico curriculum vitae di un dirigente dell'Est. All'inizio non ha osteggiato l'insurrezione del'56, ma poi è stato uno dei "normalizzatori". Il pragmatico Kadar ha preso le distanze dal tumultuoso disordine, troppo traboccante di sognie di passioni, al tempo stesso rivolto contro il comunismo e in favore di un comunismo migliore. E ha finito col chiedere l'intervento sovietico, che comunque ci sarebbe stato. Con lo stesso realismo, arrivato al vertice del partito, ha adottato la politica dell'indulgenza. Non verso la contestazioneo la critica politica; ma verso i piaceri più individuali. LL'Ungheria è diventata con lui la meta dei privilegiati degli altri paesi comunisti, attirati dalle vetrine in cui erano esposti, non senza gusto e con insolita abbondanza, tanti prodotti introvabili nelle loro città, dai tessuti di qualità ai cosmetici più raffinati. Non mancavano la buona cucina e la vita notturna con la sua dose di erotismo. L'ideologia dei consumi, accompagnata da un certo laissezfaire nell'illusoria satira dei cabaret, funzionava da surrogato delle libertà fondamentali chieste durante l'insurrezione del'56 e respinte con la repressione. Con il suo comunismo "al gulash" Kadar raggiunse un consenso passivo invidiabile nelle altre capitali del socialismo reale, alcune delle quali assai più dotate di risorse dell'Ungheria, paese economicamente gracile con una testa enorme e fantasiosa quale era (ed è) la sua capitale.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano
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“Una battaglia epocale: da una parte il socialismo, dall'altra parte una società di schiavi. Con un'élite finanziaria economica, protetta da un apparato militare, aiutata da un apparato culturale, che evita che vi siano idee come quelle socialista e comunista che possano in qualche modo mettere in discussione il sistema. (min. 16:33)”

Marco Rizzo (1959) politico italiano

Variante: Una battaglia epocale: da una parte il socialismo, dall'altra parte una società di schiavi. Con un'élite finanziaria economica, protetta da un apparato militare, aiutata da un apparato culturale, che evita che vi siano idee come quella socialista e comunista che possano in qualche modo mettere in discussione il sistema. (min. 16:33)

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“La competizione tra capitalismo e socialismo non va temuta: le ragioni del secondo sono più forti di quelle del primo.”

Marco Rizzo (1959) politico italiano

Origine: Citato in Intervista a Marco Rizzo sulla Repubblica Democratica Popolare di Corea https://www.resistenze.org/sito/os/ip/osipbn23-010227.htm, Resistenze.org.

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“Un dato storico ed ideologico che ritengo simile ad una "prova" di fedeltà agli ideali bolscevichi: la questione su Stalin. Diffidate di chi denigra o anche solo dimentica la figura del continuatore dell'opera di Lenin, di chi ha saputo costruire il socialismo in URSS e battere il mostro nazista.”

Marco Rizzo (1959) politico italiano

Origine: Citato in Intervento di Rizzo all'incontro internazionale di Madrid http://ilpartitocomunista.it/2017/05/20/intervento-di-rizzo-allincontro-internazionale-di-madrid/, ilpartitocomunista.it, 20 maggio 2017.

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“Il fascismo aveva trionfato e Mussolini era al comando. Ma che cosa rappresentava? Quale era il suo programma e la sua politica? I grandi movimenti sono quasi invariabilmente costruiti attorno ad una ideologia ben definita che cresce attorno a certi principi immutabili e ha obbiettivi e programmi definiti. Il fascismo si distingueva solo per il fatto di non avere alle sue spalle né principi fissi, né ideologia, né filosofia, a meno che possa essere considerata una filosofia la sola opposizione al socialismo, al comunismo e al liberalismo.”

Fascism had triumphed and Mussolini was in control. But what did he stand for? What was his programme and policy? Great movements are almost invariably built up round a clear-cut ideology which grows up round certain fixed principles and has definite objectives and programmes. Fascism had the unique distinction of having no fixed principles, no ideology, no philosophy behind it, unless the mere opposition to socialism, communism, and liberalism might be considered to be a philosophy.
Origine: Glimpses of World History, pp. 817-818

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“Il capitalismo produce bestie, il socialismo produce uomini.”

Fidel Castro (1926–2016) rivoluzionario e politico cubano

Originale: (es) El capitalismo produce fieras, el socialismo produce hombres.

Source: Dal discorso pronunciato il 22 dicembre 1991; citato in http://www.cuba.cu/gobierno/discursos/1991/esp/f221291e.html, Cuba.cu.

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“Il socialismo non significa miseria e privazioni, ma distruzione della miseria e delle privazioni, organizzazione di una vita agiata e civile per tutti i membri della società.”

Stalin (1879–1953) uomo politico sovietico

Origine: Da Eguaglianza e Marxismo, 1944; citato in Gioventù Proletaria http://www.stampaclandestina.it/wp-content/uploads/numeri/GioventuProletaria_A01-N03.pdf, stampaclandestina.it.

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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