Frasi di Friedrich Nietzsche
511 frasi sulla saggezza dell'amore e dell'amicizia

Immergetevi nelle parole profonde e stimolanti di Friedrich Nietzsche. Esplorate le sue citazioni più famose sull'amore, l'amicizia e le complessità delle relazioni umane. Scoprite la saggezza e l'intuizione che continuano a risuonare con i lettori di tutto il mondo.

Friedrich Nietzsche è stato un famoso filosofo, filologo e saggista tedesco. Nato come Friedrich Wilhelm, crebbe in una famiglia monarchica e conservatrice protestante. Fu cittadino prussiano fino al 1869, quando diventò apolide.

Nietzsche amava l'Italia e viaggiava spesso nelle località artistiche del paese per lavorare alla sua produzione filosofica. Durante il suo soggiorno a Torino, scrisse i famosi "biglietti di follia" indirizzati a varie personalità dell'epoca, tra cui il Kaiser tedesco, il papa e il re d'Italia Umberto I. Considerato un pensatore originale e influente, la sua produzione filosofica ha avuto un impatto significativo sul pensiero culturale del mondo occidentale nel XX secolo.

Il suo pensiero si caratterizza per l'informalità, la provocazione e una forte critica alla metafisica religiosa cristiana e allo storicismo. Le sue opere riflettono una profonda lucidità e avversione verso la metafisica, con uno stile ironico e parodico ispirato ai moralisti francesi come Montaigne e ai filosofi illuministi come Voltaire. I suoi principali temi trattano la morale, la religione, la cultura contemporanea e la decadenza dei valori metafisici-religiosi. Nietzsche si divide in diverse fasi filosofiche che vanno dal periodo tragico "wagneriano" alla fase "illuministica", culminando con una terza fase dedicata alla trasvalutazione dei valori e al superamento del nichilismo e della decadenza. La sua opera più famosa è Così parlò Zarathustra, ma ha scritto anche altre importanti opere come Al di là del bene e del male, Genealogia della morale, L'Anticristo e Il crepuscolo degli idoli.Modellato dall'esistenzialismo, Nietzsche è considerato uno dei pensatori più complessi e influenti del XX secolo.

✵ 15. Ottobre 1844 – 25. Agosto 1900   •   Altri nomi Friedrich Wilhelm Nietzsche
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Lavori

Così parlò Zarathustra
Friedrich Nietzsche
La volontà di potenza
Friedrich Nietzsche
Umano, troppo umano
Umano, troppo umano
Friedrich Nietzsche
Al di là del bene e del male
Al di là del bene e del male
Friedrich Nietzsche
Il caso Wagner
Friedrich Nietzsche
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Friedrich Nietzsche frasi celebri

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“Fra eterni dubbi e nebbie persistenti ci sforziamo chiediamo nuovamente e con più forza: che promesse ha mantenuto il profeta? Dopo che l'olezzo delle divinità è stato spazzato via dal vento della nuova verità che fine ha fatto l'abisso misterioso dionisiaco nettare dio-non-dio di cui la nuova umanità doveva cibarsi? Che forse ci siamo nuovamente imbastarditi, dunque forse ci ritroviamo rimpinzati a adorare nuovi idoli moderni resi forti proprio dalla distruzione di tutto ciò che era vetusto antiquato, d'inciampo alla manifestazione della vita? Che ne è stato della volontà di potenza che ha permesso di poter proseguire su corde tese sull'abisso più tremendamente vertiginoso? Abbiamo sciolto i legacci che impedivano alle ali di avere l'aria per poi convincersi che volare è una storia da fanciulli? Abbiamo venduto per trenta denari d'argento il segreto in cambio dello sfatamento, del disincanto? Abbiamo rotto un eterno ritorno per un nuovo ciclo di diverso periodo e rivoluzione. Abbiamo fatto rapprendere il caos in caso. Abbiamo in definitiva preteso troppo e non siamo riusciti a non scoppiare per poi accasciarci divelti e lasciarci trasportare da quello che è il mondo. Ammettiamolo siamo stati a volte e di nascosto paghi e soddisfatti, anche noi abbiamo acceso qualche lume, bruciato del grasso odoroso ai nuovi dei, commesso nuovi peccati seguito nuove virtù. C'è un qualche scarto fra quello che profondamente siamo e quello che semplicemente pensavamo pensiamo d'essere. E come se la sovrapposizione fra le due cose fosse imperfetta. Ed è li che si insinua, in quelle crepe in quelle fessure, tutto ciò che non è libertà. Cos'è a questo punto l'Uomo. Anche i prefissi hanno fallito. Dobbiamo rassegnarci? A cosa dobbiamo rassegnarci. Al fatto di non poter tornare indietro che ciò che si smaschera non può essere rivelato? all'impossibilità di reggere il tremendo paradosso di un nulla adesso non più ricolmo e saturo di potenza ma sempre più vuoto? Giuravamo guerra a quelli dell'umanità e adesso non riusciamo a reggere i nostri inganni, ecco ciò che ci siamo ridotti a pensare. Come rispondere a questi tranelli come sfuggire a queste perseguitanti domande? Ecco la mia estrema panacea e rimedio: innalzate vorticose are all'esempio unico comandamento e redentore unica grazia e liberazione. Che vibri il fiato negli ottoni per annunciare l'Unico nostro strumento contro la nostra rassegnazione.”

da una lettera al dott. Skitafka 24 agosto 1900

“Diventa ciò che sei!”

Il sacrificio del miele, 1993
Variante: Diventa chi sei!

Frasi su Dio di Friedrich Nietzsche

Frasi sulla vita di Friedrich Nietzsche

“Senza musica la vita sarebbe un errore.”

Detti e frecce, 33, 1989

Friedrich Nietzsche: Frasi popolari

Friedrich Nietzsche Frasi e Citazioni

“Maturità dell'uomo: significa aver ritrovato la serietà che da fanciulli si metteva nei giuochi.”

94; 2007
Variante: Maturità dell'uomo significa avere ritrovato la serietà che si metteva nel gioco da bambini.

“L'ateismo, per me, non è un risultato, e tanto meno un avvenimento – come tale non lo conosco: io lo intendo per istinto. Sono troppo curioso, troppo problematico, troppo tracotante, perché possa piacermi una risposta grossolana. Dio è una risposta grossolana, un'indelicatezza verso noi pensatori – in fondo è solo un grossolano divieto che ci vien fatto: non dovete pensare!”

Perché sono così accorto, 1
Variante: L'ateismo, per me, non è un risultato, e tanto meno un avvenimento - come tale non lo conosco: io lo intendo per istinto. Sono troppo curioso, troppo problematico, troppo tracotante, perché possa piacermi una risposta grossolana. Dio è una risposta grossolana, un'indelicatezza verso noi pensatori - in fondo è solo un grossolano divieto che ci viene fatto: non dovete pensare!

“Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. È così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell'attimo e perciò né triste né annoiato… L'uomo chiese una volta all'animale: "Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità?" L'animale voleva rispondere e dice: "Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire"”

ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l'uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. È un prodigio: l'attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via – e improvvisamente rivola indietro, in grembo all'uomo. Allora l'uomo dice "Mi ricordo".
Origine: Da Considerazioni inattuali.

“E coloro che sono stati visti danzare erano ritenuti pazzi da coloro che non potevano ascoltare la musica.”

And those who were seen dancing were thought to be insane by those who could not hear the music.
[Citazione errata] La frase viene spesso attribuita a Nietzsche sia in lingua italiana che in lingua inglese, tuttavia non vi è alcuna evidenza che la citazione appartenga realmente al filosofo tedesco. La prima attribuzione nota a Nietzsche risale infatti solo al 2003, più di cento anni dopo la sua morte. Probabilmente scaturisce da uno scritto del religioso Thomas Manton, edito nel 1873. Una delle prime menzioni di questa citazione risale al 1927, quando venne riportata in una versione molto simile dal giornale londinese The Times ed etichettata come "vecchio proverbio" (old proverb).
Attribuite
Origine: Citato in Giovanni Floris, Quella notte sono io, Rizzoli, p. 20 https://books.google.it/books?id=HCtwDQAAQBAJ&pg=PT20. ISBN 8858686748
Origine: Those Who Dance Are Considered Insane by Those Who Can't Hear the Music http://quoteinvestigator.com/2012/06/05/dance-insane/, QuoteInvestigator.com, 5 giugno 2012.

“I fatti non esistono, esistono solo interpretazioni.”

III, Principio di una nuova posizione di valori, 481; 1995
La volontà di potenza

“Il cristianesimo dètte da bere a Eros del veleno – costui in verità non ne morì, ma degenerò in vizio.”

168; 2007
Variante: Il cristianesimo dette da bere il veleno a Eros. Questi non ne morì, ma ben degenerò, in vizio.

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