
Lavori

Il mestiere di vivere. Diario 1935-1950
Cesare Pavese
Dialoghi con Leucò
Cesare Pavese
La casa in collina
Cesare Pavese
La luna e i falò
Cesare PaveseLa spiaggia
Cesare Pavese
La bella estate
Cesare Pavese
Il compagno
Cesare Pavese
Il diavolo sulle colline
Cesare Pavese
La letteratura americana e altri saggi
Cesare PaveseLavorare stanca
Cesare Pavese
Il carcere
Cesare PaveseVerrà la morte e avrà i tuoi occhi
Cesare PaveseCesare Pavese frasi celebri

6 settembre 1942
Il mestiere di vivere
La casa in collina
23 novembre 1937
Il mestiere di vivere
Variante: L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante. Quando manca questo senso – prigione, malattia, abitudine, stupidità –, si vorrebbe morire.
Frasi sulla vita di Cesare Pavese
“Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.”
22 novembre 1945
Il mestiere di vivere
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Frasi sul mondo di Cesare Pavese
The Moon and the Bonfire
Variante: Così questo paese, dove non sono nato, ho creduto per molto tempo che fosse tutto il mondo. Adesso che il mondo l'ho visto davvero e so che è fatto di tanti piccoli paesi, non so se da ragazzo mi sbagliavo poi di molto.
26 gennaio 1938
Il mestiere di vivere
“Quale mondo giaccia di là di questo mare non so, ma ogni mare ha l'altra riva, e arriverò.”
16 febbraio 1936
Il mestiere di vivere
Origine: Il diavolo sulle colline, IX
30 novembre 1937
Il mestiere di vivere
Cesare Pavese: Frasi popolari
16 gennaio 1938
This Business of Living (1935-1950)
3 dicembre 1938
Il mestiere di vivere
3 febbraio 1943
Il mestiere di vivere
Cesare Pavese Frasi e Citazioni
3 agosto 1937
Il mestiere di vivere
“Ma la grande, la tremenda verità è questa: soffrire non serve a niente.”
26 novembre 1937
Il mestiere di vivere
7 ottobre 1940
Il mestiere di vivere
“L'ignorante non si conosce mica dal lavoro che fa ma da come lo fa.”
Origine: La luna e i falò, XVII

“Niente è più inabitabile di un posto dove siamo stati felici.”
Origine: La spiaggia, XI
“Inutile piangere. Si nasce e si muore da soli…”
Corrado: VIII; p. 46
La casa in collina
12 ottobre 1940
Il mestiere di vivere
XXIII; p. 122
La casa in collina
Variante: Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuoi dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l'ha sparso. Guardare certi morti è umiliante. Non sono più faccenda altrui: non ci si sente capitati sul posto per caso. Si ha l'impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei corpi, tenga noialtri inchiodati a vederli, a riempircene gli occhi. Non è paura, non è la solita viltà. Ci si sente umiliati perché si capisce - si tocca con gli occhi - che al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione.
13 novembre 1937
Il mestiere di vivere
“C'è un solo piacere, quello di essere vivi, tutto il resto è miseria.”
16 settembre 1946
Il mestiere di vivere
da Il diluvio
Dialoghi con Leucò
“Passavo la sera seduto davanti allo specchio per tenermi compagnia…”
6 novembre 1938
Il mestiere di vivere
11 novembre 1943
Il mestiere di vivere
Variante: Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti"
-La luna e i falò-
Origine: La luna e i falò, I
“Tutti gli anni sono stupidi. È una volta passati, che diventano interessanti.”
Origine: La spiaggia, IX
“Ti ride negli occhi la stranezza di un cielo che non è il tuo.”
Lavorare stanca
Il mestiere di vivere: Diario 1935-1950
“La morte è il riposo, ma il pensiero della morte è il disturbatore di ogni riposo.”
7 giugno 1938
Il mestiere di vivere
8 luglio 1938
Il mestiere di vivere
16 ottobre 1938
Il mestiere di vivere
25 gennaio 1948
Il mestiere di vivere
5 gennaio 1938
Il mestiere di vivere
da Le cavalle
Dialoghi con Leucò
Origine: La luna e i falò, X
Origine: La luna e i falò, XXVI
La bella estate
“È religione anche non credere in niente.”
Corrado: XV; p. 82
La casa in collina
La casa in collina
Variante: Non c'è niente che sappia di morte, - continuò, - più del sole d'estate, della gran luce, della natura esuberante. Tu fiuti l'aria e senti il bosco, e ti accorgi che piante e bestie se ne infischiano di te. Tutto vive e si macera in se stesso. La natura è la morte...
Origine: Il diavolo sulle colline, VII
“La paura di innamorarsi non è forse già un po' d'amore?”
Origine: Vita attraverso le lettere, p. 88
“Il futuro verrà da un lungo dolore e un lungo silenzio.”
16 febbraio 1936
Il mestiere di vivere
“Non si desidera possedere una donna, si desidera possederla noi soli.”
13 novembre 1938
Il mestiere di vivere
“L'ozio rende lente le ore e veloci gli anni. L'operosità rapide le ore e lenti gli anni.”
10 dicembre 1938
Il mestiere di vivere
9 febbraio 1940
Il mestiere di vivere
10 ottobre 1940
Il mestiere di vivere