Frasi su borgo
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema borgo, san, proprio, ancora.
Frasi su borgo

“Ma quando vien la sera | e nostalgia mi prende, | io torno al borgo | e alla mia gente.”
da Sottofondo, vv. 6-9, p. 28
Futuro antico
Il nespolo

Origine: Prologhi. Viaggi. Favole, p. 185

Origine: Da Forse che sì forse che no, Ed. L'Oleandro.
da Dio non guarda l'orologio, Mondadori, pag. 80-81

Origine: La Magna Grecia. Paesaggi e storia, La Calabria (vol. III), pp. 245-246
da Cinematografi poveri
Corse al trotto

citato in Monumedia Festival - Borgo Light & Vision dal 20 ottobre al 6 novembre a Napoli http://www.chronica.it/2009/10/20/monumedia-festival-borgo-light-vision-dal-20-ottobre-al-6-novembre-a-napoli/, chronica.it, 20 ottobre 2009

da Dizionario geografico, Volume 16, pp. 325-327
Origine: Dall'intervista di RunnerTV, 21 settembre 2012; visibile su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=PVFqYywJozQ.
libro I, Cap. XL
De schismate libri III
“Si chiama Locana il borgo dei magnín; la fortuna è lontana e per raggiungerla lungo è il cammin.”
Origine: La più bella novella del mondo, p. 8
da Dizionario topografico dei comuni compresi entro i confini naturali dell'Italia, p. 238 https://books.google.it/books?id=FhM-AQAAMAAJ&pg=PA238

citato in È un covo di banditi. Gli abitanti? Che aria cattiva: Berkeley passò per Benevento e ne restò colpito... http://www.ilvaglio.it/archivio/11780/e-un-covo-di-banditi-gli-abitanti-hanno-laria-cattiva-berkeley-passo-per-benevento-e-ne-resto-colpito.html, Il Vaglio, 7 dicembre 2011
da Corografia dell'Italia, vol. 1, Fontana, Milano, 1832, p. 344 https://books.google.it/books?hl=it&id=V3dUAAAAcAAJ&pg=PA344
da Cronaca

Origine: Noi gente del Lario, p. 498
Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi

da Serate futuriste, Editrice Tirrena, Napoli, 1930
Variante: Il restaurant Astarita è abbacinato di luce elettrica e resta avvitato nel mare dai violenti riflessi di gesso elettrico liquido. Le barche da nolo nella penombra turchina si ninnano come fette di poponi. Le caldarroste scoppiettano. Una padella frigge. Un odore di olio e di pesce fritto e di mare. Seduti a riva gruppi di popolane stritolano i tarallini bagnati nell'acqua sulfurea. Il mozzo resupino nella speranza, con gli occhi e la bocca alle stelle, canta una canzone di nasse... Gli abitanti marinai del borgo luciano, sono addossati alle finestre terrene dalle quali sfolgora l'aureo salone dello chalet Savoia. quei vani dame in décolletés e cavalieri in frac. Salone, dame e cavalieri tipo Vedova allegra... A mezzanotte, poi, nei restaurants di Santa Lucia Nuova trillano tutti i mandolini dei posteggiatori della riva, che cantano alle mense delle chanteuses ancora pulsanti di canzoni cantate e ballate...
E allora tu, nell'odor del mare, senti un odor d'amore...(da Serate futuriste, Editrice Tirrena, Napoli, 1930)
Origine: Citato in Giovanni Artieri, Napoli, punto e basta?, [Divertimenti, avventure, biografie, fantasie per napoletani e non], Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1980, pp. 605-606.
Origine: La regina disadorna, pp. 121-122
cap. 3
L'amore