Frasi su femminismo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema femminismo, donne, donna, uomini.

Frasi su femminismo

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“Non ho mai nutrito l'illusione di trasformare la condizione femminile, essa dipende dall'avvenire del lavoro nel mondo e non cambierà seriamente che a prezzo di uno sconvolgimento della produzione. Per questo ho evitato di chiudermi nel cosiddetto «femminismo.»”

Simone de Beauvoir (1908–1986) insegnante, scrittrice, saggista, filosofa e femminista francese

Origine: Da La forza delle cose, Einaudi, Torino 1966; citato in Juliet Mitchell, La condizione della donna, traduzione di Giovanna Stefancich, Einaudi, Torino, 1972.

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“Il womanismo sta al femminismo come il viola sta al lavanda.”

Alice Walker (1944) scrittrice statunitense

Origine: Citato in AA.VV., Il libro del femminismo, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2019, p. 208. ISBN 9788858022900

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“Ho passato una vita a difendere le donne, ma che delusione. Purtroppo debbo constatare che non pensano. Che non sanno fare politica. Che non sono capaci di farsi venire un'idea nuova…”

Ida Magli (1925–2016) antropologa italiana

citato in Marisa Fumagalli, "È femminismo inutile" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1995/giugno/05/femminismo_inutile__co_0_95060511485.shtml, Corriere della sera, 5 giugno 1995, p. 13

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“Nello smantellamento dei suoi libri Agnese impiegò parecchio tempo fra volere e disvolere. Lavorava soffrendo. Le tre mogli infelici, vittime di mariti crudeli e mai contente di narrarne scrupolosamente i misfatti, furono agevolmente convertite in isteriche maniache, calunniatrici di uomini un po' strambi, come, del resto, gran parte degli uomini. Fra loro una matura nubile pronunciava ogni tanto parole ragionavoli, umane. I fatti narrati erano se non proprio autentici, probabili, ma ripensandoli, Agnese si sentiva coinvolta in un partito preso, in un'ira soffocata che aveva conosciuto in gioventù nel comportamento delle sue coetanee: lei che dal presente aveva sempre voluto astrarsi. Dunque avevano ragione quelli che l'avevano accusata di femminismo, la parola che lei detestava. E qui, immergendosi in una intensa riflessione, si scavava a fondo, volta a volta deplorandosi o giustificandosi. No, lei non aveva reclamato altro che la parità della mente e la libertà del lavoro, ciò che tuttora, da anziana contestatrice, la tormentava. Aveva amato pochi uomini, anzi un uomo solo, ma pochissime donne, e quelle poche, riunite in una favola, sempre la stessa: il mito dell'eccezione contro la norma del conformismo. E poiché l'eccezione s'era resa inafferrabile, l'aveva inventata lei, per donarla malinconicamente a una ragazza antica senza volto, che voleva suonare la propria musica e glielo proibivano. Ecco, questa ragazza lei non aveva il coraggio di distruggerla: l'aveva mandata lontano, al di là del mare o in fondo al mare.”

Origine: Un grido lacerante, pp. 112-113

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“Mi viene il desiderio di fare un libretto sulla psicologia degl'Italiani; qualcosa come il Codice della vita italiana che Giuseppe Prezzolini, pur con qualche paravento moraleggiante, pubblicò intorno al 1919, l'ultimo anno in cui in Italia sia stata lecita una certa mancanza d'ipocrisia, e che è da ristampare d'urgenza. […] Basta per es. vedere quali strida e clamori levi ancor da noi qualsiasi manifestazione di femminismo o d'irreligiosità: siamo fermi al più nero medioevo, e prima che ci si abitui a lasciar campo alle donne (badate che intorno al Settanta – vedi l'epistolario carducciano – si poteva tranquillamente discutere di rivendicazioni femminili, e altrettanto liberamente fare dell'anticlericalismo) e ai mangiapreti, bisognerà che tramonti la mentalità meridionale che, con lo spirito retrivo del Nord, da parecchi lustri hanno governato, attraverso la burocrazia e i pubblici poteri, il nostro bel paese. Nella realtà delle cose, le donne di questi ultimi decenni, sono state, almeno nel settentrione, moderne e spregiudicate; però, socialmente e politicamente, tenute in rango d'inferiorità, e di macchine da far figli. In altri termini, i costumi si sono abbastanza adeguati a quelli dei popoli più progrediti, le leggi sono rimaste all'età della pietra.”

Arrigo Cajumi (1899–1955) giornalista, scrittore e critico letterario italiano

Origine: Pensieri di un libertino, pp. 322-3

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“È tempo che le donne contrastino la vergognosa incompetenza in cui l'ignoranza, l'orgoglio e l'ingiustizia maschili le ha per così lungo tempo tenute prigioniere.”

Théroigne de Méricourt (1762–1817) politica e rivoluzionaria francese

Origine: Citato in Anna Rossi-Doria, Il primo femminismo (1791-1834), Unicopli, 1993, p. 75.

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“Femminismo. Sì: credo che sia giusto, prima di far fare un figlio a una donna, domandarle se lo vuole.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

2 marzo 1905; Vergani, p. 229
Diario 1887-1910

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“Io trovo maschilista l'atteggiamento di Mara Carfagna che quando deve identificare Sabina Guzzanti la identifica per paternità, come figlia di Paolo Guzzanti. Mara Carfagna è una ragazza del Sud, il femminismo non sa nemmeno dove stia di casa, non le è richiesto. Più che sudista è saudita, ha un concetto quasi moresco, direi.”

Paolo Guzzanti (1940) giornalista e politico italiano

Origine: Dal programma radiofonico La Zanzara, Radio 24, 5 novembre 2008; citato in Paolo Guzzanti: "Il ministro Carfagna? Più che sudista è saudita" http://www.affaritaliani.it/politica/guzzantiCarfagna051108.html, Affari Italiani.it, 5 novembre 2008.

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“Il femminismo scardinerà le strutture fondamentali della società.”

Shulamith Firestone (1945–2012)

Origine: Citato in AA.VV., Il libro del femminismo, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2019, p. 138. ISBN 9788858022900

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“Femminismo non è una parolaccia.”

Kate Nash (1987) musicista inglese

in AA.VV., Il libro del femminismo, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2019. ISBN 9788858022900

“Il femminismo è la sola vera novità in materia di politica sociale. Esistono precedenti a tutti i sistemi politici, salvo quello della eguaglianza dei sessi. Questa eguaglianza è la sola vera innovazione contemporanea, la sola innovazione integrale.”

Gaston Bouthoul (1896–1980)

Parte terza, La pianificazione demografica, Il femminismo è la sola vera novità in politica. Ed è possibile soltanto con la moderazione delle nascite, p. 271
La sovrappopolazione

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“Sto lottando per la parità fra i sessi, la vera parità fra i sessi. Sto lottando contro un certo tipo di femminismo che vuole colpevolizzare gli uomini e punirli quando hanno i loro normali impulsi maschili. È pazzesco che molti uomini mi scrivano timorosi perché sono eccitati. Ormai ti contattano tutti dicendo scusa, sai, non so se vorresti.”

Valentina Nappi (1990) attrice pornografica italiana

Hanno paura di essere additati come maniaci ormai. Per me questa è violenza di genere. Le femministe devono vivere male la loro vita, come quei cristiani che pensano che le donne siano tutte troie. La loro è solamente un altro tipo di repressione sessuale.
Origine: Citato in Valentina Nappi, la pornonerd contro le femministe http://www.vice.com/it/read/intervista-valentina-nappi-video-violenza-sulle-donne Vice.com, 12 luglio 2013.