Frasi su filone

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema filone, essere, parte, cinema.

Frasi su filone

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“[…] adoro la violenza nel cinema! Dagli spaghetti western ai film di samurai, dai film cinesi di arti marziali al filone di vendetta all'horror, la violenza mi eccita.”

Quentin Tarantino (1963) regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico statunitense

Origine: Citato in Silvia Bizio, Tarantino: con Pulp Fiction ho rivoluzionato Hollywood http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/01/22/tarantino-con-pulp-fiction-ho-rivoluzionato-hollywood.html, la Repubblica, 22 gennaio 2004.

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“Ci tengo a dire che non ho niente contro quel filone di film che hanno la trama… […] Credo che sono mode, anche se fanno discreti incassi. Io credo che allo spettatore gli piace quando nel film c'è un'altalena con sopra un tipografo nudo che suona la cetra. Stacco. Nuvole. Stacco. Un'herpes. Stacco. Una suora nana che fuma. Stacco. Una lenta zoommata di venti minuti su Matt Damon che piange su un water d'oro.”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

da Crozza nel paese delle meraviglie, 7 ottobre 2016
Imitazioni, Paolo Sorrentino
Origine: Visibile al minuto 28:56 di Crozza nel Paese delle Meraviglie - Puntata 07/10/2016 http://www.la7.it/crozza/rivedila7/crozza-nel-paese-delle-meraviglie-07-10-2016-195023, YouTube.com, 10 ottobre 2016.

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“[Dopo la squalifica di 6 mesi inflittagli dalla Commissione Disciplinare Nazionale in merito al filone Cremona-quater del Calcioscommesse] Sono contento per la mia Lazio che non dovrà partire con punti di penalizzazione, ma anche questa condanna per omessa denuncia a me sembra un'ingiustizia.”

Stefano Mauri (1980) calciatore italiano

Origine: Citato in Calcioscommesse Lazio, Mauri squalificato per 6 mesi e multa di 40.000 euro alla società http://www.ilmessaggero.it/SPORT/SSLAZIO/calcioscommesse_mauri_squalificato/notizie/311202.shtml, Il Messaggero, 2 agosto 2013.

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“Abbiamo poi appreso che la cultura di sinistra, una parte della cultura di sinistra, che dalla nascita della repubblica è andata a senso unico tutte giuste le guerre comuniste, le rivoluzioni comuniste, sempre sbagliate le guerre dell'Occidente massime degli Stati Uniti ora non avendo più la sponda dell'Unione sovietica e del sol dell'avvenir su cui far rimbalzare la sua propaganda e trovare uno zoccolo duro alle sue parole, passa a un pacifismo totale e indiscriminato per cui, pur di contrastare una guerra votata dalle Nazioni unite, si sostiene che non esistono guerre giuste. E se quell'uomo serio, prima che un grande intellettuale, che è Norberto Bobbio si permette di ricordare che le guerre giuste esistono, che combattere il nazismo nella Resistenza fu una guerra giusta come lo sono le guerre in corso dei baltici o dei negri sudafricani o di chiunque si difenda da una ingiusta oppressione lo si attacca come un cattivo maestro. Il filosofo Vattimo, bontà sua, ci ha fatto sapere che forse la Resistenza l'avrebbe fatta anche lui, ma tutti gli altri firmatari del manifesto contro Bobbio non hanno mezzi termini, tutte le guerre per loro sono ingiuste, sono diventati tutti gandhiani, evangelici, se li schiaffeggiano su una guancia porgono l'altra. Ora se il pacifismo e il neutralismo cattolici hanno una giustificazione storica, hanno alle spalle una dottrina coerente, salvo qualche piccola eccezione come la guerra di Spagna con benedizione papale delle truppe franchiste, quelli del filone comunista o come chiamarlo, neo comunista o nostalgico comunista o comunista desiderante? Ci sembrano francamente poco decenti se ritroviamo fra i suoi esponenti degli stalinisti come il professor Gian Mario Bravo catafratto laudatore dei carri armati di Krusciov e di Breznev. Quanto allo squadrismo rosso del Manifesto meglio sorvolare, si sarebbero trovati bene anche a Salò.”

Giorgio Bocca (1920–2011) giornalista italiano
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“Dandini: Ha ancora qualcosa sul filone "Muro di gomma"…
Smitherson: Ah, firm de muri! Allora, firm de muri, che quest'anno è un genere che va molto, ho girato "Muro di gonna", firm sullo strapotere televisivo delle donne al telegiornale, e poi "Muro di comma". Ecco, "Muro di comma" sarebbe invece il passaggio giuridico dar vecchio rito ar nuovo rito giuridico, è anche una storia psicanale de lui, der capo do'o Stato.
Dandini: Psicanale?
Smitherson: 'Na storia psicanale. Er capo do'o Stato c'ha 'n ossessione: che tutte 'ste stragi, diciamo, è tutto un complotto contro de lui, che l'aereo de Ustica je doveva cascà in testa a lui, che er treno Italicus je doveva scoppià 'n faccia a lui, che alla stazione de Bologna c'era lui, che Pinelli l'hanno buttato in testa a lui, che la coda di paglia ce l'ha solo lui… e 'nsomma, il suo psicanale è morto preoccupato, fa qua la situazione der capo do'o Stato a senso analitico è preoccupante: devi rimuovere. Devi rimuovere tutto, devi scordà tutto, lascia 'sta storia alle spalle. E allora: anno nuovo, rito nuovo. Ributtare tutti i pezzi a mare: pija la scatola nera dell'aereo e ributtala a mare; la scatola nera del treno, ributtala a mare; la scatola nera della piazza, ributtala a mare. Nun finisce qui, perché a 'n certo punto er giudice, Ragazzacci, 'sto giudice che se occupa de'e stragi, è morto preoccupato, fa: "Come, che è, nun se fa! Tutto 'sto lavoro e nun famo più gnente. So' vent'anni che faccio st'inchieste, più gnente. E tutta 'sta gente chi l'assolve?" Quindi se mette a tavolino co' un paio di pentiti creativi e due giorni dopo esce la rivelazione su Piazza Fontana.
Dandini: Su chi ha messo la bomba?
Smitherson: Nun era 'na bomba: cedimento strutturale.”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano

da Avanzi, 1992
Personaggi originali, Rokko Smitherson

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“[Riguardo i legami tra il Governo Renzi e alcune banche italiane] Il Governo si muove nell'ambito grigio di tre filoni di inchiesta.
Da una parte, la procura indaga su Banca Etruria perché c'è il sospetto di emissioni di fatture false per almeno 15 milioni di euro per elargire consulenze molto, ma molto generose che ancora non sono state giustificate, né specificate. Ricordiamo che il padre del ministro Boschi è nel consiglio di amministrazione di questa banca già dal 2011 e che nel 2014 ne è diventato Vice presidente.”

Barbara Lezzi (1972) politica italiana

Origine: Dall'intervento al Senato durante la seduta n. 556 del 22 dicembre 2015 della XVII Legislatura – Resoconto stenografico dell'Assemblea http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00955048&part=doc_dc-ressten_rs-ddltit_dceadddl2112be2111bbds20162018elds2016-trattazione_dg-intervento_lezzim5s&parse=no. Video disponibile su YouTube.com https://www.youtube.com/watch?v=5A1nBxHnd5M

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“Il 20 luglio del 1973, all'apice della sua carriera, mentre sta per essere consacrato come una star internazionale, Bruce Lee muore. Post mortem diventerà comunque una star internazionale e un mito del cinema, ma sarà un mito che i suoi fan percorreranno a ritroso. Lee aveva trasformato il genere arti marziali in un fenomeno da botteghino, grazie al suo modo di concepire il genere e alla sua faccia. Quindi, siccome per gli occidentali "tutti i cinesi sono uguali", i distributori e i produttori internazionali da quel momento in poi trasformano tutti i cini che fanno Kung Fu in tanti piccoli Bruce Lee. Escono una valanga di pellicole con attori che vagamente assomigliano a Bruce Lee, nei credits e sui cartelloni vengono scritti a caratteri cubitali dei nomi assonati, tipo Bruce Li o Bruce Lai, Bruce Ly e tutti i Li che ti pare. Si replicano i plot dei film originali con Lee, se non altro per le atmosfere e le ambientazioni di base. I film bruceploitation e i film autentici di Bruce Lee si accavallano via via che il fenomeno Lee si espande in occidente. Coesistono nelle sale e nelle televisioni. Il filone si esaurisce dal 1978 in poi quando, finalmente, viene incoronata una nuova star adatta per i palati occidentali. Il suo nome è Jackie Chan e il film che chiude per sempre la bruceploitation è Snake in the Eagle's Shadow.”

Diego Cajelli (1971) fumettista e sceneggiatore italiano

Tra i vari film cloni con attori cloni, il mio preferito è: Exit the Dragon, Enter the Tiger, dove il fantasma di Bruce Lee, che è morto, chiede a Bruce Li di prendere il suo posto e vendicarlo.
Origine: Da Tutto il cinema exploitation! (prima parte) http://www.diegozilla.com/tag/documentazioni/, Diegozilla.com, 5 marzo 2015.

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“Sì, effettivamente a prima vista [le iguane] possono sembrare dei piccoli dinosauri, ma non lo sono. Appartengono al grande filone dei rettili, ma non sono parenti stretti dei dinosauri. Diciamo più o meno quanto noi lo potremo essere con una foca.”

Alberto Angela (1962) divulgatore scientifico italiano

Origine: Dalla trasmissione televisiva Il Pianeta dei Dinosauri, episodio 1: I primi dinosauri, Rai 1, 1993.

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“Le questioni principali che affrontiamo in Inchiesta su Gesù sono quattro. Quattro domande in particolare. Primo. Gesù era un cristiano o invece era un ebreo che è rimasto sempre tale e non mai voluto fondare una nuova religione? E se il cristianesimo è nato dopo la sua morte, quando e perché si è formato e in che misura gli è fedele? Se Gesù era un ebreo la nostra civiltà occidentale ha alla sua base anche l'ebraismo o solo il cristianesimo? Secondo. Gesù era convinto che l'avvento del Regno di Dio fosse imminente? Pensava davvero che avrebbe posto fine alle ingiustizie, portato la salute ai malati e la liberazione ai poveri e agli schiavi? Oppure attendeva solo la risurrezione ed era portatore di un messaggio di salvezza ultraterrena? Terzo. La responsabilità della morte di Gesù fu dei Romani che lo giustiziarono con la pena romana della crocifissione oppure fu prevalentemente degli ebrei? E infine, quarto. I Vangeli canonici (Marco, Luca, Matteo e Giovanni) datano all'incirca tra il 70 e il 100 dopo Cristo? Oppure a scriverli furono dei testimoni oculari? Le loro informazioni sempre sono esatte? Oppure a volte si contraddicono? Per sapere chi fu realmente Gesù è necessario utilizzare anche fonti non canoniche come la Didachè, l'Ascensione di Isaia, il Vangelo di Pietro, ecc.? Oppure devono bastare i quattro Vangeli canonici e le lettere di Paolo? E ancora. Gesù era un celibe come vuole la tradizione o invece era sposato o addirittura gay come vorrebbe tutto un filone di film e romanzi torbidi?”

Mauro Pesce (1941) docente, biblista e storico italiano

da Inchiesta su Gesù http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Attualita/2006/12/14/gesu.htm, in magazine.unibo.it, 14 dicembre 2006

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“D'altra parte non si può pensare di unire il riformismo italiano senza l'apporto di quella grande storia politica che, da Matteotti a Buozzi, da Saragat a Nenni, da Morandi a Lombardi, da Pertini a Brodolini, da De Martino a Craxi, ha rappresentato un filone culturale e politico essenziale della sinistra riformista italiana.”

Piero Fassino (1949) politico italiano

Origine: Da l'Unità, 3 febbraio 2007; citato in Marco Travaglio, Partito Smemocratico http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/28-agosto/28-agosto.html, Carta Canta, Repubblica.it, 28 agosto 2007.

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“Weitling ha trasmesso al movimento sociale tedesco, allora agli inizi, il patrimonio ideale francese. In lui si ricongiungono i due filoni del comunismo, quello economico e quello politico, che da Babeuf in poi erano proceduti divisi.”

Werner Hofmann (1922–1969)

Parte prima, Capitolo secondo, III. A. Unificazione del comunismo utopistico e politico: Wilhelm Weitling, p. 61
Da Babeuf a Marcuse

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“Il Neorealismo nel suo filone impegnato conteneva una serietà che non era quella del popolo italiano. Era una cosa finta che nasceva dai reduci della rivista Cinema.”

Mario Monicelli (1915–2010) regista italiano

C'era De Santis che si impegnava... C'erano i luchinisti che si impegnavano molto, facendo anche delle cose egregie. Ma l'Italia non era così. Né erano così i contadini e gli operai che loro mettevano in scena. Non ci si riconosceva nessuno, se non una piccolissima cerchia di malati del cinema.
Origine: Citato in Duellanti, n. 67, gennaio-febbraio 2011, pp. 82-83.