Frasi su sconto

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema sconto, oggi, uomo, giustizia.

Frasi su sconto

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“L’amicizia non fa sconti, è un sentimento onesto: restituisce tutto ciò che si è seminato.”

Paolo Crepet (1951) medico, psichiatra e scrittore italiano

libro Elogio dell'amicizia

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“La morte | si sconta | vivendo.”

Giuseppe Ungaretti (1888–1970) poeta italiano

Sono una creatura, Valloncello di Cima Quattro, 5 agosto 1916; p. 41

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“Già dalla sua conformazione fisica si capisce che la donna non è fatta per grandi lavori materiali né intellettuali. La colpa del vivere essa non la sconta agendo, ma soffrendo: con i dolori del parto, con l'affanno per i figli, con la sottomissione all'uomo.”

Arthur Schopenhauer (1788–1860) filosofo e aforista tedesco

Parerga e Frammenti postumi
Origine: Da Sulle donne, in Parerghi e paralipomeni; citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993.

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“La bocca | che prima mise | alle mie labbra il rosa dell'aurora, | ancora | in bei pensieri ne sconto il profumo.”

Bocca
Canzoniere
Origine: Citato in Daniele Barbieri, Il linguaggio della poesia, Bompiani, p. 115 https://books.google.it/books?id=E80n2m3MUmEC&pg=PT115. ISBN 885870553X

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“La fama è la gloria venduta a saldo, con gli sconti di fine stagione.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Dicembre, p. 138

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“Il voler giocare a nascondersi si sconta sempre e nel modo più naturale, col diventar misteriosi a se stessi.”

Søren Kierkegaard (1813–1855) filosofo, teologo e scrittore danese

2015
Aut–Aut

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“Non era un ristorante elegante. Decisamente non lo era. Un ristorante elegante non applica lo sconto se poi lavi i piatti.”

Alfredo Accatino (1960) autore televisivo e sceneggiatore italiano

Giuro che dico il falso

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“Il patteggiamento sta diventando come miele per pentiti falsi. Per ottenere uno sconto. A Conte lo hanno rigettato e per un uomo come lui è meglio così. Meglio un secolo di squalifica.”

Giulia Bongiorno (1966) avvocato e politica italiana

citato in Carlotta De Leo, Parla Conte: «Condannato da giudici tifosi». Petrucci: «Basta con gli attacchi alla giustizia» http://www.corriere.it/sport/12_agosto_23/conte-conferenza-stampa_8bcf6eca-ed22-11e1-89a9-06b6db5cd36c.shtml, Corriere della sera.it, 23 agosto 2012

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“Aldo Grasso fa di mestiere il critico televisivo. Non gli sfugge nulla. È l'occhio di falco del palinsesto. È uno che non fa sconti a nessuno, neppure ai valsusini che cercano di difendere la loro valle definiti da lui oggi sul Corriere "geneticamente arrabbiati" dopo che era stato dedicato un piccolo spazio ai No Tav nel programma Piazzapulita di Formigli.”

Beppe Grillo (1948) comico, attore, attivista, politico e blogger italiano

Da Il Blog di Beppe Grillo
Origine: Da Il telecomando di Aldo Grasso http://www.beppegrillo.it/2011/09/il_telecomando_di_aldo_grasso/index.html, BeppeGrillo.it, 17 settembre 2011.

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“Il caso di Luttazzi, uno che la satira la fa senza sconti, è illuminante: cacciato su due piedi. Colpirne uno per educarne cento.”

Dario Fo (1926–2016) drammaturgo, attore, scrittore, paroliere e scenografo italiano

da la Repubblica, 9 novembre 2002

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“[…] come concepire la pena, come ordinare il carcere? Pura retribuzione, o vendetta, della comunità lesa nel suo diritto di sicurezza e di tranquillità, oppure anche tentativo di promuovere e di favorire la liberazione del condannato dalla scelta delinquenziale? Se non ci si abbandona a un istinto sommario ma si vuole riflettere secondo razionalità, bisogna riconoscere che la seconda alternativa, per quanto complessa e difficile, difende meglio, più a fondo, l'interesse collettivo. Il pianeta carcere con i suoi abitanti non può essere considerato qualcosa di siderale, di «totalmente altro» da noi che ne stiamo fuori. È una parte della società che, a causa dei suoi comportamenti antisociali, dei reati commessi violando le leggi, sconta la pena inflitta al termine di un processo non solo legittimo ma doveroso, inderogabile. Dunque la società libera non può lavarsene le mani come se non la riguardasse, deve, al contrario, farsene carico. […] non ci si può limitare a chiedere che i rei siano posti in condizione di non nuocere più: ci si deve innanzitutto interrogare se del reato commesso non esista una responsabilità collettiva, sia pure indiretta, in quanto non abbiamo saputo intervenire in tempo per risolvere un disagio e prevenirne le conseguenze criminose (la prevenzione, di cui tanto si parla, non è delegabile interamente agli organi di polizia, è compito di tutti […]).”

Mario Gozzini (1920–1999) scrittore, politico e giornalista italiano

cap. 1, 2: p. 6
La giustizia in galera?

“Con sublime intuizione cristiana, fra Cristoforo ci insegna che il perdono ricevuto non cancella il peccato, ma diviene un obbligo in più con la nostra anima: il perdono è una grazia che, anch'essa, come la morte secondo Ungaretti, «si sconta vivendo.»”

Geno Pampaloni (1918–2001) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da L'intuizione del poeta http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1975/n.6/3, Il Tempo, 7 gennaio 1975.

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“Ero edberghiano e Becker, al tempo, mi appariva come il Nemico. Coscia grosse, mezzo albino, esibizionista: quante volte non ho certo pianto per sue sconfitte. Anche – soprattutto – quando scontò la pena con Michael Stich, l'Ariano odioso e bellissimo. Oggi sono passati gli anni, Becker è uno stanco giocatore di poker, nella vita ha sbagliato quasi tutto e mi accorgo di quanto farebbe bene al circuito.”

Andrea Scanzi (1974) giornalista e scrittore italiano

Dal blog Monty Brogan, Lastampa.it
Origine: Da Tennis Playlist: i 10 meno amati di sempre http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=241&ID_articolo=114&ID_sezione=523, Lastampa.it, 10 aprile 2009.

Giuseppe Corasaniti photo

“Bisogna costruire, giorno per giorno, una vera politica dell'innovazione tecnologica nella giustizia non solo annunciata ma concretamente praticata, con una migliore utilizzazione delle risorse disponibili e su un rinnovamento procedurale basato su strumenti informatici avanzati di trattamento ed elaborazione dei dati giudiziari e processuali, e oggi strumenti informatici avanzati non significa costi elevati, al contrario.
Ogni giorno di più l'arretratezza sul terreno dell'innovazione nella giustizia si traduce in un passo indietro sul terreno dell'innovazione pubblica complessiva, e la schematicità di certe soluzioni sconta, a volte, anche la mancanza di una progettualità "di sistema" nel settore dell'informatica giuridica e giudiziaria rinunciando alle molte prospettive di interazione interna ed esterna (a cominciare dalla scarsa propensione di molti all'uso quotidiano ed efficace degli strumenti informatici disponibili o nella incapacità di individuare ed adottare caso per caso soluzioni informatiche in grado di porsi come "interfacce" condivise semplici e diffuse, ed il processo telematico costituisce forse un significativo banco di prova per i magistrati, ma anche per gli avvocati).
Ed in questo occorre allora un impegno diretto senza deleghe all'esterno cioè a uffici particolari o a referenti particolari, o mantenendo la consueta (e deleteria a mio modo di vedere) politica delloutsourcing. L'innovazione implica un impegno all'interno dei nostri uffici, un impegno locale e insieme globale, ma un impegno diretto e non una delega costante agli "specialisti".
E una politica dell'innovazione implica anche un completo ripensamento delle strutture dedicate: il sistema dei referenti distrettuali ha dieci anni, risente di un'articolazione rigida e inattuale e non ha dato molti risultati concreti o, meglio, non sono mancate esperienze innovative in qualche caso molto interessanti, ma esse non si sono tradotte in riferimenti generali.”

Giuseppe Corasaniti (1957) magistrato italiano

dall'intervento al XXIX Congresso della ANM, 2008; citato in Le proposte della Magistratura http://archivio.associazionenazionalemagistrati.it/media/71664/Atti%202008.pdf, archivio.associazionenazionalemagistrati.it

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“La libidine si sconta con la solitudine o con il matrimonio.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il malloppo, p. 52