Leaves of Grass 
Variante: Se è tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perché io son fermo da qualche parte ad aspettare te.
                                    
Lavori
 
                                    
                                
                                Foglie d'erba
Walt Whitman 
                                    
                                
                                Calamus
Walt WhitmanWalt Whitman frasi celebri
da A una semplice prostituta
Frasi sulla vita di Walt Whitman
                                        
                                        La voce della pioggia, p. 648 
Foglie d'erba, Foglie dei settant'anni (primo allegato)
                                    
                                        
                                        Ahimè! Ahi vita!, p. 350 
Foglie d'erba, Lungo la strada 
Origine: La poesia viene citata nel film L'attimo fuggente (1989). Il professor Keating (interpretato da Robin Williams), infatti, dice: «Citando Walt Whitman, "Oh me, oh vita, domande come queste mi perseguitano. | Infiniti cortei di infedeli. Città gremite di stolti. | Che v'è di nuovo in tutto questo, oh me, oh vita? | Risposta. | Che tu sei qui, che la vita esiste, e l'identità, | che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso. Che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso." Quale sarà il tuo verso?» Questo ed altri passaggi del monologo del professor Keating sono stati poi utilizzati dalla Apple per uno spot commerciale nel 2014. A pronunciare le battute è lo stesso Robin Williams nello spot in lingua originale ed il doppiatore del professore nel film, Carlo Valli, nello spot in lingua italiana. 
Origine: La breve poesia viene citata anche da Roberto Benigni al termine del suo spettacolo I Dieci Comandamenti, andato in onda su Rai 1, il 16 dicembre 2014.   Benigni e i Dieci comandamenti, il passo del Talmud e la poesia di Walt Whitman citati durante lo show http://spettacoliecultura.ilmessaggero.it/televisione/benigni-dieci-comandamenti-talmud-poesia-whitman/1070801.shtml, Messaggero.it, 17 dicembre 2014.
                                    
Frasi su tempo di Walt Whitman
                                        
                                        A quelli che sono falliti, p. 628 
Foglie d'erba, Foglie dei settant'anni (primo allegato)
                                    
da Rulli di tamburo; citato in Gustav Hasford, Nato per uccidere (The Short-Timers), traduzione di Pier Francesco Paolini, Bompiani, 1989.
Walt Whitman: Frasi popolari
                                        
                                        20, p. 63 
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
                                    
“Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi.”
da "Canto di me stesso, 48"
                                        
                                        Il mistico trombetta, 5, p. 586 
Foglie d'erba, Dal meriggio alla stellata notte
                                    
Walt Whitman Frasi e Citazioni
                                        
                                        6, p. 26 
Foglie d'erba, Partito da Paumanok
                                    
“[…] non definisco la tartaruga indegna perché non è qualcos'altro, […].”
                                        
                                        13, p. 54 
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
                                    
“Non t'assale mai il dubbio, o sognatore, che tutto può essere velo di maya, illusione?”
                                        
                                        Sei tu la nuova persona attirata da me?, p. 152 
Foglie d'erba, Calamus
                                    
                                        
                                        Gioventù, giorno, vecchiaia e notte, p. 291 
Foglie d'erba, Un canto della terra che ruota
                                    
                                        
                                        Quando udii il dotto astronomo, pp. 349-350 
Foglie d'erba, Lungo la strada 
Origine: Questa poesia viene recitata dal personaggio Gale Boetticher, della serie televisiva Breaking Bad e precisamente nell'episodio Al tramonto, il sesto della terza stagione.  «Quando ascoltai l'astronomo erudito, | quando le prove e i numeri furono messi in colonna dinanzi a me, | quando le carte e i diagrammi mi furono mostrati per aggiungerli, dividerli e misurarli, | quando, seduto, udii l'astronomo e la sua conferenza tra gli applausi della sala, | quanto presto, inspiegabilmente divenni stanco e sofferente, | finché, scivolando via, non mi misi a vagare da solo, | nella misteriosa e umida aria notturna e, di tanto in tanto, | levai lo sguardo nel perfetto silenzio verso le stelle.» Il protagonista della serie, Walter White possiede una copia di Leaves of Grass, regalatagli dallo stesso Gale.
                                    
                                        
                                        Canto il corpo elettrico, 2, p. 118 
Foglie d'erba, Figli d'Adamo
                                    
                                        
                                        4, p. 170 
Foglie d'erba, Salve, mondo!
                                    
                                        
                                        32, p. 77 
Foglie d'erba, Il canto di me stesso 
Origine: Citato in Bertrand Russell, La conquista della felicità, traduzione di Giuliana Pozzo Galeazzi, Longanesi, Milano, 1969, epigrafe.
                                    
                                        
                                        48, pp. 107-108 
Foglie d'erba, Il canto di me stesso 
Origine: Citato nel film Hachiko - Il tuo migliore amico (2009). Ken legge alcuni passi de Il canto di me stesso nell'elegia funebre per Parker: «Ho detto che l'anima non vale più del corpo e ho detto che il corpo non vale più dell'anima, che nulla, neanche Dio, è per chiunque più grande del suo io.»
                                    
                                        
                                        Canto funebre per due veterani, p. 397 
Foglie d'erba, Rulli di tamburo
                                    
“Emetto il mio grido barbarico sopra i tetti del mondo.”
da Canto di me stesso
                                        
                                        Sviluppato dai viluppi, p. 487 
Foglie d'erba, Ruscelletti autunnali
                                    
                                        
                                        1, p. 183 
Foglie d'erba, Canto della strada 
Origine: Questi versi vengono recitati in parte da Patch Adams (interpretato da Robin Williams) nell'omonimo film a lui dedicato (1998).  «A piedi e allegro la strada aperta inbocco, | di salute e di...».
                                    
                                        
                                        12, p. 191 
Foglie d'erba, Canto della strada
                                    
                                        
                                        9, p. 189 
Foglie d'erba, Canto della strada
                                    
                                        
                                        45, p. 103 
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
                                    
Origine: Da I libri di Emerson (le ombre di essi); in Giorni rappresentativi e altre prose, pp. 523-524.
                                        
                                        51, p. 110 
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
                                    
                                        
                                        Addio, Fantasia, pp. 677-678 
Foglie d'erba, Addio, fantasia (secondo allegato)
                                    
                                        
                                        Quasi piuttosto un parto, qualche solenne nascita immortale; | sulle frontiere all'occhio impenetrabili, | transita un'anima. 
Sussurri di morte divina, pp. 555-556 
Foglie d'erba, Sussurri di morte divina
                                    
da Song of the Open Road
                                        
                                        1, p. 41 
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
                                    
da Quando i lillà
                                        
                                        Broadway, p. 641 
Foglie d'erba, Foglie dei settant'anni (primo allegato)
                                    
                                        
                                        A un ignoto, p. 155 
Foglie d'erba, Calamus
                                    
                                        
                                        Il mistico trombetta, 1, p. 584 
Foglie d'erba, Dal meriggio alla stellata notte
                                    
                                        
                                        Quanto a lungo ci lasciammo ingannare, pp. 134-135 
Foglie d'erba, Figli d'Adamo
                                    
                                        
                                        O mondo, prendi nota, p. 403 
Foglie d'erba, Rulli di tamburo
                                    
Origine: Dall'articolo postumo An American Primer, The Atlantic Monthly, aprile 1904; citato nella prefazione «Chi fa tanto caso a un miracolo?». Come leggere la poesia di Walt Whitman di Antonio Spadaro, p. 17 in Walt Whitman, Canto una vita immensa, a cura di Antonio Spadaro, Ancora, Milano, 2009. ISBN 88-514-0632-4
Origine: Da La questione degli scioperi e del vagabondaggio; in Giorni rappresentativi e altre prose, p. 693.
                                        
                                        Canto il corpo elettrico, 5, p. 122 
Foglie d'erba, Figli d'Adamo
                                    
                                        
                                        Come naturalmente, p. 452 
Foglie d'erba, Ruscelletti autunnali
                                    
“Visione di pietà, onta e afflizione, | orribile pensiero, un'anima in prigione.”
                                        
                                        La cantante nella prigione, p. 471 
Foglie d'erba, Ruscelletti autunnali 
Origine: Questi versi vengono recitati in italiano nel film Daunbailò (1986) da Roberto Benigni.  «Vision di pietà, di onta e afflizione, | orribil pensiero, un'anima in prigione.»
                                    
                                        
                                        2, p. 212 
Foglie d'erba, Responsorio
                                    
                                        
                                        24, p. 68 
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
                                    
                                        
                                        Datemi il fulgido sole silente, 1, p. 395 
Foglie d'erba, Rulli di tamburo
                                    
                                        
                                        Il mistico trombetta, 8, p. 588 
Foglie d'erba, Dal meriggio alla stellata notte
                                    
                                        
                                        Morte del generale Grant, p. 638 
Foglie d'erba, Foglie dei settant'anni (primo allegato)
                                    
Origine: Foglie d'erba, Nostro antico fogliame, p. 220
                                        
                                        24, p. 70 
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
                                    
                                        
                                        46, p. 105 
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
                                    
 
 
        
     
        
     
        
     
        
     
        
     
        
     
        
     
        
     
        
    