Frasi di Curzio Malaparte

Curzio Malaparte, nome d'arte di Kurt Erich Suckert , è stato uno scrittore, giornalista, ufficiale, poeta e saggista italiano.



È particolarmente noto, soprattutto all'estero, per i suoi romanzi Kaputt e La pelle, resoconti autobiografici della sua esperienza di giornalista e ufficiale durante la seconda guerra mondiale, e Maledetti Toscani.

Scrittore dallo stile realistico e «immaginifico», definito come «cinico e compassionevole» al tempo stesso e talvolta avvicinato alle tematiche di Louis-Ferdinand Céline, come intellettuale fu dapprima un sostenitore del fascismo, poi una voce critica e un oppositore dello stesso. Caratteristica della sua letteratura è la mescolanza di fatti reali - lo scrittore è stato infatti avvicinato alla corrente del neorealismo -, spesso autobiografici, ad altri immaginari, talvolta esagerati in maniera voluta e consapevole, fino al grottesco, specialmente quando deve denunciare le atrocità della seconda guerra mondiale.

Interventista e volontario nella Grande Guerra, ammiratore di Mussolini e "fascista della prima ora", partecipò alla marcia su Roma e fu attivo nelle posizioni di fascismo di sinistra intransigente, sostenendo la cosiddetta rivoluzione fascista; allontanatosi gradualmente dal regime , dopo l'8 settembre 1943 si arruolò nell'Esercito Cobelligerante Italiano del Regno d'Italia e collaborò con gli Alleati nel Counter Intelligence Corps nella lotta contro i nazisti e i fascisti della RSI, aderendo poi idealmente alla nuova democrazia italiana.

Nel secondo dopoguerra si avvicinò al Partito Comunista Italiano, stringendo amicizia con Palmiro Togliatti, sebbene molti dubitassero della effettiva sua adesione, o avvicinamento, al PCI . Morì dopo essersi convertito alla Chiesa cattolica, battezzato da padre Cappello e comunicato da padre Rotondi.

Lo pseudonimo, che usò dal 1925, fu da lui ideato come umoristica paronomasia basata sulla parola "Bonaparte".

✵ 9. Giugno 1898 – 19. Luglio 1957   •   Altri nomi Курцио Малапарте
Curzio Malaparte photo

Lavori

La pelle
La pelle
Curzio Malaparte
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Curzio Malaparte frasi celebri

“Maggior fortuna sarebbe, se in Italia ci fossero più toscani e meno italiani.”

Origine: Maledetti Toscani, p. 18

“Nel concetto dei toscani, chi non è un uomo libero è un uomo grullo.”

Origine: Maledetti Toscani, p. 12

Frasi sugli uomini di Curzio Malaparte

“Molti eran vestiti del nero kaftano ebraico, molti erano nudi, e la loro carne splendeva castamente nel tepore freddo della Luna. Simile all'uovo turgido di vita, che nei sepolcreti etruschi di Tarquinia i morti sollevano fra due dita, simbolo di fecondità e di eternità, la luna usciva di sotterra, si librava nel cielo, bianca e fredda come un uovo: illuminando i visi barbuti, le nere occhiaie, le bocche spalancate, le membra contorte degli uomini crocifissi. Mi sollevai sulle staffe, tesi le mani verso uno di loro, tentai con le unghie di strappare i chiodi che gli trafiggevano i piedi. Ma voci di sdegno si levarono intorno, e l'uomo crocifisso urlò: "Non mi toccare, maledetto". "Non voglio farvi del male" gridai "per l'amor di Dio, lasciate che vi venga in aiuto!" Una risata orribile corse d'albero in albero, di croce in croce, e vidi le teste muoversi qua e là, le barbe agitarsi e le bocche aprirsi e chiudersi: e udii lo stridore dei denti. "Venirci in aiuto?" gridò la voce dall'alto "e perché? forse perché hai pietà di noi? perché sei un cristiano? (…) Coloro che ci hanno messi in croce, non sono forse cristiani come te? Son forse cani, cavalli, o topi, coloro che ci hanno inchiodati a questi alberi? (…) "Non sono stato io" gridai "non sono stato io a inchiodarvi agli alberi! Non sono stato io!". "Lo so" disse la voce con un inesprimibile accento di dolcezza e di odio "lo so, sono stati gli altri, sono stati tutti gli altri come te".”

La pelle, Il vento nero

Curzio Malaparte: Frasi popolari

“Non so quale sia più difficile, se il mestiere del vinto o quello del vincitore: di una cosa sono certo, che il valore umano dei vinti è superiore a quello dei vincitori.”

Origine: Citato in Paolo Granzotto, Montanelli, Bologna, il Mulino, 2004, p. 119. ISBN 88-15-09727-9.

Curzio Malaparte Frasi e Citazioni

“Un giorno Febo uscì, e non tornò più. Lo aspettai fino a sera, e scesa la notte corsi per le strade, chiamandolo per nome. Tornai a casa a notte alta, mi buttai sul letto, col viso verso la porta socchiusa. Ogni tanto mi affacciavo alla finestra, e lo chiamavo a lungo, gridando. […] Non appena si fece giorno, corsi alla prigione municipale dei cani. Entrai in una stanza grigia, dove, chiusi in fetide gabbie, gemevano cani dalla gola ancora segnata dalla stretta del laccio del chiappino. Il guardiano mi disse che forse il mio cane era rimasto sotto una macchina o era stato rubato, o buttato a fiume da qualche banda di giovinastri. […] Tutta la mattina corsi di canaio in canaio, e finalmente un tosacani, in una botteguccia di Piazza dei Cavalieri, mi domandò se ero stato alla Clinica Veterinaria dell'Università, alla quale i ladri di cani vendono per pochi soldi gli animali destinati alle esperienze cliniche. Corsi all'Università, ma era già passato mezzogiorno, la Clinica Veterinaria era chiusa. Tornai a casa, mi sentivo nel cavo degli occhi un che di freddo, di liscio, mi pareva di aver gli occhi di vetro. Nel pomeriggio tornai all'Università, entrai nella Clinica Veterinaria. […] Lungo le pareti erano allineate l'una a fianco dell'altra, come i letti di una clinica per bambini, strane culle in forma di violoncello: in ognuna di quelle culle era disteso sul dorso un cane dal ventre aperto, o dal cranio spaccato, o dal petto spalancato.”

La pelle, Il vento nero

“«Hitler non è capace d'impadronirsi del potere con un colpo di Stato – concluse Mussolini »”

Muss Ritratto di un Dittatore<ref>Da una serie di appunti scritti dall'autore in vista di costituirne un'opera organica fra il 1933 ed il 1945</ref>

“L'otto Settembre è memorabil data corremmo a vincer insieme coi nemici la guerra che avevamo già perso con gli amici.”

Origine: Citato in Piero Buscaroli, Una nazione in coma. Dal 1793, due secoli, Minerva Edizioni, Bologna, 2013, p. 113.

“La morale effeminata è la morale dei deboli.”

da Mamma Marcia, Vallecchi, 1959
Origine: Citato in Silvia Contarini, L'italiano vero e l'omosessuale http://www.nazioneindiana.com/2013/08/10/litaliano-vero-e-lomosessuale-2/, Nazione Indiana.com, 10 agosto 2013.

“Santo de Magione | né papa né cojone.”

Origine: Maledetti Toscani, p. 47

“Qualsiasi governo ha il diritto di costringere, pur con la forza, i cittadini a compiere un'azione utile alla collettività: a condizione, però, che li possa e li sappia costringere.”

da Rivolta dei santi maledetti, 1921
La rivolta dei santi maledetti
Origine: Citato in Curzio Malaparte, Opere scelte, a cura di Luigi Martellini, Mondadori, Milano, 1997, p. 61.

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