Frasi su erotismo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema erotismo, amore, vita, uomo.

Frasi su erotismo

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“In amore, come nella vita, chi parte per primo vince due volte, ricordatevelo.”

Franco Califano (1938–2013) cantautore, poeta e scrittore italiano

libro Il cuore nel sesso. Libro sull'erotismo, il corteggiamento e l'amore scritto da uno «pratico»

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“L'erotismo dell'uomo è la sessualità della donna.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Detti e contraddetti

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“Vi è nella natura, e continua a sussistere nell'uomo, una tendenza perenne all'eccesso.”

Georges Bataille (1897–1962) scrittore, antropologo e filosofo francese

libro L'erotismo

“L ' erotismo è il profumo della pelle.”

Maria lo Monaco

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“Più la Cina ci imita, e più abbandona i suoi misteriosi privilegi. L'erotismo ritorna alla rozzezza europea.”

Jean Cocteau (1889–1963) poeta, saggista e drammaturgo francese

Origine: Il mio primo viaggio, p. 99-100

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“L'erotismo sta alla sessualità come il guadagno alla perdita.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Pro domo et mundo

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“Nell'erotismo c'è questa gerarchia: chi fa; chi osserva; chi sa.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Detti e contraddetti

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“L'amore è un continuo domandare, ma è anche trepida attesa.”

Francesco Alberoni (1929) sociologo, giornalista e scrittore italiano

da L'erotismo, Garzanti

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“Quello che vediamo nel filmato di De Bonis è l'espressione autentica di un erotismo ceccanese.”

Roberto Mattioli (1963) conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano

Prima che sia troppo tardi – San Marino RTV –

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“Quando mi raccontano di sesso nei camper, di stupefacenti, di ammucchiate strane, quasi non ci credo: io il massimo dell'erotismo l'ho fatto appoggiata per terra.”

Sabrina Ferilli (1964) attrice italiana

dall'intervista di Lietta Tornabuoni, Torna la Bella Italiana, La Stampa, 2 luglio 1995, p. 17

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“L'erotismo onanista decisamente non è una scienza esatta.”

Amélie Nothomb (1967) scrittrice belga

Origine: Diario di Rondine, p. 56

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“Sono anni che non ho più erotismi focalizzati.”

Aforismi e magie

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“Chi comanda in Ungheria da più di trent'anni, fino alla vigilia dell'89, è Janos Kadar: il più riuscito esempio di leader restauratore di un comunismo afflitto dall'incapacità di rendersi tollerabile. La sua carriera politica ha seguito un percorso zigzagante, tra stalinismo e riformismo, scandito da scomuniche e promozioni. Il suo è il classico curriculum vitae di un dirigente dell'Est. All'inizio non ha osteggiato l'insurrezione del'56, ma poi è stato uno dei "normalizzatori". Il pragmatico Kadar ha preso le distanze dal tumultuoso disordine, troppo traboccante di sognie di passioni, al tempo stesso rivolto contro il comunismo e in favore di un comunismo migliore. E ha finito col chiedere l'intervento sovietico, che comunque ci sarebbe stato. Con lo stesso realismo, arrivato al vertice del partito, ha adottato la politica dell'indulgenza. Non verso la contestazioneo la critica politica; ma verso i piaceri più individuali. LL'Ungheria è diventata con lui la meta dei privilegiati degli altri paesi comunisti, attirati dalle vetrine in cui erano esposti, non senza gusto e con insolita abbondanza, tanti prodotti introvabili nelle loro città, dai tessuti di qualità ai cosmetici più raffinati. Non mancavano la buona cucina e la vita notturna con la sua dose di erotismo. L'ideologia dei consumi, accompagnata da un certo laissezfaire nell'illusoria satira dei cabaret, funzionava da surrogato delle libertà fondamentali chieste durante l'insurrezione del'56 e respinte con la repressione. Con il suo comunismo "al gulash" Kadar raggiunse un consenso passivo invidiabile nelle altre capitali del socialismo reale, alcune delle quali assai più dotate di risorse dell'Ungheria, paese economicamente gracile con una testa enorme e fantasiosa quale era (ed è) la sua capitale.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano