
da La canzone del Sacramento, vv. 127-132
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema scettro, corona, essere, potere.
da La canzone del Sacramento, vv. 127-132
“Oh canna meravigliosa, più preziosa d'uno scettro!”
Sul cannocchiale di Galileo Galilei
“La penna è uno scettro, ma come sono pochi i re tra gli scrittori!”
Massime spirituali
L'incoronazione di Napoleone in Notre-Dame di Parigi
Origine: Carlo Magno, p. 7
In Italia si chiama amore
citato in Donatella Bisutti, Fernanda Romagnoli. L'anima in disparte, Poesia, Anno XII, marzo 1999 n. 126, Crocetti Editore
“Uno scettro caduto nel fango viene raccolto come frusta.”
Rapsodia viennese
Di mamma ce n'è più d'una
da Geordie, 1966
Non incluse negli album
Variante: Né il cuore degli inglesi ne lo scettro del re | Geordie potran salvare, | anche se piangeranno con te | la legge non può cambiare.
Dal blog Monty Brogan, Lastampa.it
canto III, ottava 33; p. 97
Italiade
Origine: Da Ecloga christianissima Regi et Reginae in portentosamente Delphini... nativitatem.
Origine: Francis Yates Giordano Bruno e la tradizione ermetica, Laterza p.430 ISBN 978-88-420-9239-1
vol. 5, pp. 709-710
Storia dell'arte italiana, La pittura del Trecento e le sue origini
Variante: Prima che l'umanesimo richiamasse in onore le divinità pagane rimaste per tutto il medioevo nell'immaginazione popolare, rideste ai primi tepori della civiltà nuova, Ambrogio Lorenzetti rende loro lo scettro sugli uomini.
L'Estate ha il tipo pieno, rubicondo, proprio di Ambrogio, il quale qui fu meno scarso del solito nel segnare i tre quarti del volto della figura, e rapido nel tratto, sciolto, freschissimo. L'Autunno pare un'incisione a due tinte per le bianche lumeggiature sulle carni abbronzate, ora a tratti veloci e ora a masse sulle parti prominenti e più esposte alla luce. C'è modernità in quegli schizzi a colpi, saldezza d'arte progredita, libertà di maestro. Ambrogio Lorenzetti è più nuovo che non nelle opere finite in quegli abbozzi decorativi dove si lascia sorprendere senza la dottorale zimarra che sembra indossare di solito. (vol. 5, pp. 709-710)