Frasi su scudetto
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“Ricorderò sempre lo scudetto con la Lazio. Vincere il campionato in Italia se non sei Juventus, Milan o Inter non è facile.”

Sven-Göran Eriksson (1948) dirigente sportivo, allenatore di calcio e ex calciatore svedese

Origine: Dall'intervista Lazio, clamoroso Eriksson: «Tornare? Perché no!» http://www.corrieredellosport.it/calcio/mondiali_2010/2010/05/14-111493/Eriksson+clamoroso%3A+%C2%ABRitornare+alla+Lazio%3F+Perch%C3%A8+no%C2%BB, Corriere dello Sport, 14 maggio 2010.

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“È stato difficile scegliere di smettere di giocare ad alti livelli, faccio fatica anche a parlarne ora perché la situazione è fresca. Non è facile ma questa è la legge della vita, vediamo se ci sarà la possibilità di fare qualcosa di divertente nel calcio.”

Hernán Crespo (1975) calciatore argentino

Origine: Citato in Crespo a IC: "Che gioia Scudetto con Juve in B!" http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=71652, Fcinternews.it, 8 febbraio 2012.

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“Moratti dice che lo Scudetto del 2006 è suo? E io dico che è mio. La medaglia ce l'ho ancora a casa, non me l'ha tolta nessuno. Questo del Milan è il secondo titolo "vero", perché anche l'anno scorso è stato un torneo equilibrato. In quelli precedenti, invece, per l'Inter non c'era competizione.”

Fabio Capello (1946) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Inter. Capello: "Lo scudetto del 2006 è mio, la medaglia non me l'ha tolta nessuno" http://www.sportnews.eu/calcio/19/05/2011/inter-capello-lo-scudetto-del-2006-e-mio-la-medaglia-non-me-lha-tolta-nessuno/, Sportnews.eu, 19 maggio 2011.

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“I miei giocatori sono mentalizzati per vincere lo scudetto.”

Walter Zenga (1960) allenatore di calcio e ex calciatore italiano
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“[Dopo la sentenza in primo grado nel processo penale dello Scandalo del calcio italiano del 2006 a Napoli, nel 2011] Bastava leggere le intercettazioni per ritenere giuste, anzi troppo lievi, le sanzioni sportive a Juve, Milan, Fiorentina, Lazio e Reggina (la Juve evitò la Serie C solo perché si doveva salvare il Milan dalla B). E basta rileggerle oggi per ritenere sacrosanta la sentenza del Tribunale di Napoli che ha condannato gran parte degli imputati per associazione per delinquere e frode sportiva. Tre giudici, con una presidente tutt'altro che tenera con l'accusa (che tentò addirittura di ricusarla) e sempre elogiata dalle difese, hanno ritenuto provate le accuse dopo tre anni di dibattimento. E si son fatte una risata dinanzi alla linea difensiva moggian-craxiana del "così fan tutti". Sia perché l'eventuale responsabilità altri non cancella quella di un imputato colpevole; sia perché le mirabolanti intercettazioni sfoderate dalla difesa dimostrano al massimo che l'Inter tentò di entrare nel giro, non che ha commesso reati. Ora Moggi manda a dire che lui ha fatto tutto per conto della Juve: bella novità. […] Quando Umberto Agnelli lo ingaggiò, Moggi era imputato a Torino per aver fornito prostitute ad arbitri per le partite di Uefa del Torino. Quindi fu assunto proprio perché si sapeva chi era e come operava. […] Anziché lasciarsi lo scandalo alle spalle, come aveva fatto suo cugino John Elkann, Andrea Agnelli figlio di Umberto e amico di Moggi e Giraudo ha ripreso a gridare al complotto e a rivendicare gli scudetti dello scandalo, giustamente revocati. Ora, con la sentenza di Napoli e i messaggi di Moggi, ha quel che si merita. Forse, anziché vellicare gli istinti peggiori della tifoseria peggiore, farebbe bene a guardare al futuro. A farsi spiegare lo "stile Juventus" da chi ancora sa cos'è come Boniperti, Trapattoni, Zoff e Platini. E magari a costruire stadi più sicuri.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

citato in Sapevano tutti, anzi nessuno, 10 novembre 2011
Il Fatto Quotidiano

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“Chi gioca nella Juve lo fa per vincere il campionato. Chi indosserà questa maglia il prossimo anno lo farà per vincere la Champions. Questo è l'obiettivo. Significa guardarsi allo specchio e chiedersi: sei scarso o sei all'altezza? Ora abbiamo fatto solo il nostro lavoro. Non è presunzione, ma vincere lo scudetto qui è una cosa normale.”

Patrice Evra (1981) calciatore senegalese naturalizzato francese

Origine: Dall'intervista di Fabiana Della Valle, Juventus, Evra: "Vincere la Champions? Siamo pronti, grazie ad Allegri" http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/26-04-2016/juventus-evra-vincere-champions-siamo-pronti-grazie-ad-allegri-150385687249.shtml, Gazzetta.it, 27 aprile 2016.

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“La gente deve sapere che nella Juve non è facile. C’è una cultura del lavoro diversa rispetto all’estero. Io sono stato al Manchester: sembrava di essere in vacanza. Qui si lavora tanto, perché tutti gli scudetti non è che li abbiamo rubati: è il lavoro, fino alla fine.”

Paul Pogba (1993) calciatore francese

Origine: Dall'intervista di Massimiliano Nerozzi, citato in Pogba: "Non sono un numero 10, ma vivo per la perfezione: imparo dagli errori. E da Iniesta" http://www.lastampa.it/2016/01/02/sport/calcio/qui-juve/pogba-non-sono-un-numero-ma-vivo-per-la-perfezione-imparo-dagli-errori-e-da-iniesta-Wl3RoHUeDndFAU5SqNKYHK/pagina.html, LaStampa.it, 2 gennaio 2016.

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“[Sulla Juventus d'Allegri, nel 2016] Noi al Milan coniugavamo tre verbi: vincere, convincere, divertire. La Juventus ne coniuga uno: vincere. È una debolezza. Si dirà: ma in Italia continua a vincere. E io dirò: anche il Rosenborg vince sempre lo scudetto in Norvegia. Ma cosa conta è la Champions League e in Europa la Juventus fatica.”

Arrigo Sacchi (1946) allenatore di calcio italiano

Origine: Citato in "La Juve come il Rosenborg". Sacchi punge Allegri, ma rimedia un autogol http://www.lastampa.it/2016/03/09/sport/calcio/qui-juve/la-juve-come-il-rosenborg-sacchi-punge-allegri-ma-rimedia-un-autogol-Gk0KQTB3B8Z6CFiwMqNk5O/pagina.html, Lastampa.it, 9 marzo 2016.

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“[Ultime parole famose sulla Juventus nel 2015] La squadra che ha vinto lo Scudetto, ha cambiato 3-4 giocatori importanti e avrà bisogno di un po' di tempo per tornare a certi livelli. Lo farà alla svelta perché la squadra del futuro è già stata costruita, però credo che quest'anno la Juventus non possa vincere lo Scudetto.”

Gianluca Vialli (1964) allenatore di calcio, ex calciatore e commentatore televisivo italiano

Origine: Da un'intervista a Sky Sport; citato in Vialli: "La Juve non può vincere lo Scudetto" https://www.tuttojuve.com/calciomercato/vialli-la-juve-non-puo-vincere-lo-scudetto-250751, Tuttojuve.com, 30 agosto 2015.

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“[Sul derby di Torino] C'era una volta il derby, verrebbe da dire. Una sfida che raccoglieva furori non soltanto calcistici, ma sociali ed economici, culturali. Già, che giorni e che emozioni! Gli anni settanta, ad esempio. La Juventus dominava l'Italia, ma spesso cadeva davanti ai cugini, che facevano di quell'appuntamento una ragione di vita e d'orgoglio. Da una parte, lo stile di Bettega e Capello, l'eleganza di Zoff, le acrobazie di Anastasi (idolo dei lavoratori della Fiat Mirafiori), la mutria severa di Beppe Furino, il palleggiare ironico di Causio, dall'altra l'agonismo e il ferro e il fuoco di Fossati, Cereser, Agroppi, capitan Ferrini, e là davanti i dioscuri Graziani&Pulici, ispirati da Claudio Sala, pronti a colpire. Il derby diventava, recuperando Jean-Paul Sartre, una metafora della vita. La Juve degli Agnelli, ma anche degli immigrati siciliani e calabresi, il Toro di Pianelli e degli impiegati piemontesi, di quelli che parlavano il dialetto duro e puro. La Juve dei tanti scudetti e il Toro che portava nelle vene, e porterà per sempre, il mito di capitan Valentino e degli altri eroi scomparsi nel rogo di Superga, e il rimpianto per la farfalla granata, Gigi Meroni. Due modi di essere.”

Darwin Pastorin (1955) giornalista italiano

Origine: Citazione da Juve-Toro, il derby smarrito http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/280000/276268.xml?key=Darwin+Pastorin&first=101&orderby=1&f=fir, l'Unità, 25 ottobre 2008, p. 54

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“[Nel 2004] Lo scudetto e i primati di Siena, non sono frutto del caso ma di un progetto che ha superato anche momenti di grande crisi.”

Ferdinando Minucci (1953) dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Pino Di Blasio, Siena affronta il Palio del basket «Possiamo entrare nella storia» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/giugno/05/Siena_affronta_Palio_del_basket_co_9_040605248.shtml, Corriere della Sera, 5 giugno 2004, p. 46.

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“Quanti sono gli Scudetti secondo me? Calciopoli è una pagina tristissima del calcio italiano, ma sono passati ormai diversi anni. In questo periodo sono state dette molte cose, ma la verità è sotto gli occhi di tutti. Anche se qualcuno vuole far finta di perdere la memoria… Il calcio italiano da allora è ripartito ed è giusto pensare al futuro. Noi siamo fieri e orgogliosi della nostra storia, come la Juve è fiera della sua. Di certo, però, non si può far finta che non sia successo niente.”

Javier Zanetti (1973) calciatore argentino

Origine: Da un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport; citato in Calciomercato Inter, Zanetti: "Dybala ci piace. Balotelli? Se Mancini lo chiedesse..." http://m.calciomercato.it/news/330283/calciomercato-inter-zanetti-dybala-ci-piace-balotelli-se-mancini-lo-chiedesse.html, Calciomercato.it, 8 maggio 2015.

“[Ultime parole famose nel 2015] Garcia ha ricevuto proposte che si possono definire irrinunciabili, ma intende onorare il suo contratto. Non andrà via da Roma fino a quando non avrà vinto lo scudetto.”

Walter Sabatini (1955) dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore italiano

Origine: Citato in Sabatini: «Garcia resterà alla Roma fino a quando vincerà lo Scudetto» http://www.giornalettismo.com/archives/1728201/sabatini-garcia-restera-roma-quando-vincera-scudetto/, Giornalettismo.com, 4 febbraio 2015.

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“Sono arrivato al Milan e non si vinceva niente. Venivo dall'anno ai Rangers dove, dopo 9 scudetti consecutivi, avevamo perso il decimo all'ultima giornata. Ho pensato "Ecco qua, Crisantemo ha colpito ancora…"”

Gennaro Gattuso (1978) calciatore italiano

Origine: Citato in Tancredi Palmeri, Il blob dell'anno. Le frasi da ricordare http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/02-01-2010/blob-anno-602515039241.shtml, Gazzetta.it, 2 gennaio 2010.

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“Una Champions vale dieci scudetti e un Mondiale vale cinquanta Champions.”

Franco Rossi (1944–2013) giornalista italiano

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“Credo che la sua uscita sia un fatto tecnico, d'altronde certe divergenze [con Erick Thohir] erano già emerse da tempo. A Moratti va riconosciuto un grande amore per l'Inter, talmente forte da avergli fatto accettare una cosa un pó folle, come lo scudetto che non ha vinto.”

Andrea Agnelli (1975) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Juve, Agnelli: "Moratti, per l'Inter un amore...folle" http://mobile.sportmediaset.it/checkexistpage.shtml?/calcio/juventus/2014/articoli/1049566/juve-agnelli-moratti-per-l-inter-un-amore-folle-.shtml, Sportmediaset.it, 24 ottobre 2014.

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“Stavo pensando alle squadre di calcio.»
«E?»
«E allora, ci pensi. Guardi, per esempio, cosa fa una squadra di calcio per raggiungere migliori risultati?»
«Si allena?» azzardò Rocco.
«Non solo. Compra i giocatori. Stranieri. Ne conviene?»
«Sì. Vero, basta dare un'occhiata all'Inter».
«Appunto. Si forma la squadra con le eccellenze internazionali e si vincono coppe e scudetti. Mi dica se sbaglio.»
«Non sbaglia.»
«Bene, Schiavone. Ora trasferisca questo concetto al nostro paese».
Rocco incrociò le gambe. «Non la seguo».
«Faccia conto che per raggiungere risultati noi, l'Italia, ce ne andiamo in giro a comprare i giocatori migliori.»
«E no mi scusi, ma la Nazionale di calcio italiana deve essere formata tutta da giocatori italiani» obiettò Rocco.
«Non mi riferisco più al calcio. Il calcio è solo una metafora. Mi riferisco alla politica. Allora che farei? Si compra un bel primo ministro svedese, un Reinfeldt, poi all'economia ci mettiamo un tedesco, un Bruederle, poi alla cultura un francese, la Albanel, alla giustizia un danese, insomma! Pensi che squadra della Madonna! E finalmente 'sto paese la smetterà di essere il paese di pulcinella. Ha capito?»
La probabilità che il magistrato fosse affetto da una forma di patologia ciclotomatica si affacciò prepotente nella mente di Rocco Schiavone. «Chiaro e tondo. Una bella campagna acquisti» rispose, perché dargli ragione era la strada migliore.
«Esatto!» e il magistrato mollò un pugno sul tavolo. «Esatto, Schiavone. Sarebbe bello, non trova?»
«Sì»
«Scherzo, è ovvio. Lei mica mi avrà preso sul serio, no?”

«Un po' sì».
«No. anche perché non basta cambiare le teste di serie. qui c'è mezza classe politica da mandare al confino. Ma non si stia a preoccupare, sono solo un po' schifato da quello che vedo e leggo sui giornali ogni giorno. Mi stia bene e mi tenga informato.»
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“Quando passai all'Inter e poi al Napoli, misi subito le cose in chiaro: il giorno che incontreremo la Roma io non giocherò, dovesse pur essere una partita decisiva per lo scudetto. Non potete pretendere che io pugnali mia madre.”

Amedeo Amadei (1921–2013) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Calcio: morto Amadei "l'ottavo re di Roma" http://www.repubblica.it/sport/calcio/2013/11/24/news/calcio_morto_amadei_l_ottavo_re_di_roma-71802632/, Repubblica.it, 24 novembre 2013.

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“Io non sono cieco, io non ce l'avrò mai con la Juventus visto che dormivo con la maglia della Juventus, visto che mio zio ha vinto due Scudetti.”

Zdeněk Zeman (1947) allenatore di calcio ceco

Origine: Citato in Zeman alla DS: "Dormivo con la maglia bianconera. Juve un esempio nel mondo, ma bisogna essere ciechi per negare i farmaci e calciopoli" http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/zeman-alla-ds-dormivo-con-la-maglia-bianconera-juve-un-esempio-nel-mondo-ma-bisogna-essere-ciechi-per-negare-i-farmaci-e-calciopoli-206449, Tuttojuve.com, 29 settembre 2014.

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“Non ci son stati aiuti o cose che si vuol far passare, la Juve era talmente più forte delle altre che vinceva gli scudetti indipendentemente da tutto.”

Antonio Cassano (1982) calciatore italiano

Origine: Dal programma televisivo Tiki Taka - Il calcio è il nostro gioco http://www.video.mediaset.it/video/tiki_taka/full/446129/puntata-del-17-marzo.html, Italia 1, 17 marzo 2014 (1:04:46-1:05:05)

“Se io fossi un giornalista mi rivolgerei questa domanda: ma quando vinci lo scudetto?”

Luigi Maifredi (1947) allenatore di calcio italiano

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 88. ISBN 88-8598-826-2

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“Sull'idea di mettere la terza stella sulla maglia della Juventus ho gia' dato la mia opinione: per me gli scudetti sono tanti quanti sono stati assegnati. Certo, se mi leggo qualche dichiarazione e qualche libro, penso che gia' 28 siano troppi…”

Zdeněk Zeman (1947) allenatore di calcio ceco

Origine: Citato in [//www.corrieredellosport.it/calcio/2012/07/07-250645/Zeman,+scudetti+Juve%3F+Troppi+gia'+28... Zeman, scudetti Juve? Troppi gia' 28...], Corriere dello Sport, 7 luglio 2012.

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“Sono cose che tutti sanno, è dunque ora che si dicano. Sta scritto da qualche parte che il Milan non debba raggiungere la Juventus. È il terzo scudetto che ci fregano, così non si può andare avanti. Se lo avessimo saputo non avremmo nemmeno partecipato al campionato. I casi sono due: o io mi sono inventato tutto e allora mi squalificano a vita, oppure riconoscono di avere sbagliato e bisogna cambiare, sostituire chi non è all'altezza.”

Gianni Rivera (1943) politico e ex calciatore italiano

Origine: Da un'intervista del 12 marzo 1972 dopo la partita Cagliari-Milan 2-1; citato in Totti e la Juve? Rivera usò le stesse frasi nel '72 http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/roma/2014/10/07-379262/Totti+e+la+Juve%3F+Rivera+us%C3%B2+le+stesse+frasi+nel+%E2%80%9972, Corrieredellosport.it, 7 ottobre 2014.

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“[…] mi piacerebbe vincere uno scudetto: come sempre però molto dipenderà anche dagli altri. La Juventus da sempre fa la padrona e solo lei sa quanto ha vinto grazie ai signori in giacchetta nera. Da quelle parti è dai tempi dei Savoia che vogliono comandare […].”

Franco Zeffirelli (1923–2019) regista italiano

Origine: Da un'intervista al Corriere Fiorentino; citato in Zeffirelli: "Solo la Juve sa quanto ha vinto grazie agli arbitri. Finissero le ingiustizie lo scudetto potrebbe arrivare anche a Firenze" http://www.fiorentinanews.com/zeffirelli-solo-la-juve-sa-quanto-ha-vinto-grazie-agli-arbitri-finissero-le-ingiustizie-lo-scudetto-potrebbe-arrivare-anche-a-firenze/comment-page-1/, FiorentinaNews.it, 19 marzo 2015.

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“La Juventus sul campo era nettamente la più forte, di scudetti ne ha vinti 32: la squadra non ha rubato nulla e non avrebbe avuto bisogno di certi magheggi. Lo dico da vecchio interista, anche se più tiepido. Però la sentenza Calciopoli, che ha sanzionato i comportamenti del club fuori dal campo, è legge e siamo qui per farla rispettare.”

Carlo Tavecchio (1943) dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in "Calciopoli? Assurda la causa alla Figc, ma quella Juve avrebbe vinto comunque" http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/sport/calcio/serie-a/juventus/2015/02/06/news/calciopoli_assurda_la_causa_alla_figc_ma_quella_juve_avrebbe_vinto_comunque-106643832/, Repubblica.it, 6 febbraio 2015.

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“Ho sempre detto in questi mesi che lo scudetto è una bestemmia, ma io sono toscano e in Toscana si bestemmia abbastanza. Una bestemmia quindi ogni tanto ci può stare, anche perché può capitare di tutto nella vita.”

Maurizio Sarri (1959) allenatore di calcio italiano

Origine: Dalla conferenza stampa prima della partita Frosinone-Napoli del 10 gennaio 2016; citato in Sarri: "Lo Scudetto è una bestemmia, ma in Toscana si bestemmia tanto" http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2016/01/09/sarri-vigilia-frosinone-napoli.html, Skysport.it, 9 gennaio 2016.

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“Il mio primo scudetto all'Inter non lo abbiamo vinto in campo bensì al centro sportivo di Appiano Gentile. Era un sabato e il nostro inseguitore era il Milan, che nell'anticipo di quella sera era stato battuto rendendoci così campioni. Era la terz'ultima di campionato e noi dovevamo giocare il giorno dopo col Siena. Al centro esplose subito la baldoria, con tutta la squadra a chiedermi di andare a festeggiare in Piazza Duomo assieme ai tifosi. Io ho pensato: se ci andiamo non andremo a letto prima delle tre-quattro del mattino e poi scendiamo in campo stanchi e addormentati e la striscia di partite di fila sempre vinte finisce lì. No, non possiamo farlo: "Tutti a letto" ho tuonato. Quando già ero in camera mia pronto a coricarmi bussa alla porta Júlio Cesar. Il suo era un grido di dolore, piangeva a dirotto: "Mister, dobbiamo andarci in Piazza Duomo, ci aspettano in migliaia. Se non ci andremo tu in vita tua non vincerai più niente". Parole che sembravano una maledizione. Ho pensato: "Sono fregato". Non sono superstizioso, ma quelle parole mi hanno lasciato traballante. Bene. Andiamoci tutti: e così è avvenuto. I tifosi quando ci hanno scoperto sono diventati pazzi. Siamo tornati ad Appiano verso le tre di domenica e nel pomeriggio i giocatori sono stati fantastici, dando tutto per non perdere l'imbattibilità e per non consentire agli avversari di dire che avevano battuto i neocampioni d'Italia. Questi ricordi, lo ripeto, mi procurano tanta nostalgia. Gioisco per i successi dell'Inter e soffro quando l'Inter viene battuta o fermata, com'è successo in queste ultime settimane… Fra l'altro, l'unica volta in vita mia in cui ho vinto ai rigori è stata la Supercoppa Italiana conquistata contro la Roma, il primo dei miei trofei nerazzurri. È che quando si va ai rigori per decidere il vincitore mi assale il panico. Così perdo sempre, comprese due finali di Champions League. Soltanto l'Inter mi ha regalato anche questa gioia.”

José Mourinho (1963) allenatore di calcio e calciatore portoghese

Real Madrid (2010 – 2013)

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“Giocare nella Sampdoria deve essere per tutti un onore. Questo è un club prestigioso, con 67 anni di storia. E se qualcuno dei miei giocatori questa storia non la conosce gliela ricorderò io. Ricorderò ai miei giocatori, che la maglia che indossano è stata vestita in passato da grandi giocatori e grandi uomini. Sono talmente tanti che me li sono dovuti scrivere per ricordarli tutti: potremmo partire dagli anni '50 e andare avanti e citare Suarez, Skoglund, Brighenti, o dire che qui ha giocato un Ct Mondiale come Lippi. […] Questa è stata la squadra di una coppia irripetibile, tra le più grandi della storia del calcio italiano, come Vialli e Mancini, di una freccia come Lombardo, di talenti come Dossena e Salsano, di attaccanti come Chiesa e Montella. Fino a Cassano e Pazzini. E ne dimentico tanti… In panchina si sono seduti miti come Fulvio Bernardini e Vujadin Boskov, e tecnici innovatori come Eriksson. Questo club negli ultimi 30 anni è stata gestito da due grandi famiglie: Mantovani e Garrone. E io ho avuto l'onore di conoscerle entrambe. Qui solo vent'anni fa si vinceva una Coppa delle Coppe, uno scudetto e si è persa ai supplementari una Coppa dei Campioni. […] Perché nella sua storia la Samp è anche caduta ma si è sempre rialzata.”

Siniša Mihajlović (1969) allenatore di calcio e ex calciatore serbo

Origine: Dalla conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore della Sampdoria; citato in Sampdoria, Mihajlovic cita Kennedy: "Troveremo la strada, io sono sampdoriano" http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Sampdoria/21-11-2013/sampdoria-mihajlovic-cita-kennedy-troveremo-strada-io-sono-sampdoriano-201618672582.shtml, Gazzetta.it, 21 novembre 2013.

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“Se è stato conclamato in vari gradi di giudizio che gli scudetti che hanno vinto sono 30 e ne espongono 32, il giudice sportivo dovrebbe squalificare quel campo [lo Juventus Stadium] o multarli. Che tipo di esempio dai, tu dirigente, ai tuoi tifosi, quando esponi una cosa che non è accaduta? Chiudere lo stadio magari no, ma per lo meno facciamo rimuovere i due scudetti in più. Anche al Toro negli anni '20 fu revocato uno scudetto, perciò cosa facciamo? Metto anch'io 8 scudetti?”

Urbano Cairo (1957) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Anche Cairo contro gli scudetti della discordia: "Dovrebbero farli rimuovere" http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/28-04-2015/anche-cairo-contro-scudetti-discordia-dovrebbero-farli-rimuovere-juventus-torino-calciopoli-110613056415.shtml, Gazzetta.it, 28 aprile 2015.

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“Un giorno Scopigno mi dice: siamo pochi e gli unici ad avere mercato siete tu e Gigi [Riva]. Lui non si vuole muovere, e tu? Io qui ci sto benone, ma se mi date via accetto solo l'Inter. Affare fatto. Arrivano in cambio Domenghini, Gori e Poli più ottocento milioni, mica poco. E senza di me il Cagliari vince il suo primo scudetto. Io il primo con l'Inter, l'anno dopo, quando mi ero trasformato in prima punta.”

Roberto Boninsegna (1943) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Variante: Un giorno Scopigno mi dice: siamo pochi e gli unici ad avere mercato siete tu e Gigi. Lui non si vuole muovere, e tu? Io qui ci sto benone, ma se mi date via accetto solo l'Inter. Affare fatto. Arrivano in cambio Domenghini, Gori e Poli più ottocento milioni, mica poco. E senza di me il Cagliari vince il suo primo scudetto. Io il primo con l'Inter, l'anno dopo, quando mi ero trasformato in prima punta.

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“Classe, più preparazione atletica, più intelligenza, uguale scudetto.”

Helenio Herrera (1910–1997) calciatore e allenatore di calcio argentino

Origine: Citato in Epoca vol. 19, A. Mondadori, 1968, p. 128 https://books.google.it/books?id=d1c1AQAAIAAJ&q=Classe,+pi%C3%B9+preparazione+atletica,+pi%C3%B9+intelligenza,+uguale+scudetto&dq=Classe,+pi%C3%B9+preparazione+atletica,+pi%C3%B9+intelligenza,+uguale+scudetto&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwifgOPBkLTSAhVGlJAKHfE3DzcQ6AEIGTAA.