Frasi di Dino Buzzati

Dino Buzzati Traverso, conosciuto come Dino Buzzati , è stato uno scrittore, giornalista, pittore, drammaturgo, librettista, scenografo, costumista e poeta italiano. Fin da quando era uno studente collaborò al Corriere della Sera come cronista, redattore e inviato speciale.

✵ 16. Ottobre 1906 – 28. Gennaio 1972
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Dino Buzzati
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Dino Buzzati frasi celebri

“Proprio in quel tempo Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; che se uno soffre il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita.”

The Tartar Steppe
Il deserto dei Tartari
Variante: Difficile è credere in una cosa quando si è soli, e non se ne può parlare con alcuno. Proprio in quel tempo Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; che se uno soffre il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita.

Frasi sul mondo di Dino Buzzati

Frasi su tempo di Dino Buzzati

Dino Buzzati: Frasi popolari

“Le storie che si scriveranno, i quadri che si dipingeranno, le musiche che si comporranno, le stolte pazze incomprensibili e inutili cose che tu dici, saranno pur sempre la punta massima dell'uomo, la sua autentica bandiera […] quelle idiozie che tu dici saranno ancora la cosa che più ci distingue dalle bestie, non importa se supremamente inutili, forse anzi proprio per questo. Più ancora dell'atomica, dello sputinik, dei razzi intersiderali. E il giorno che di quelle idiozie non se ne faranno più, gli uomini saranno diventati dei nudi miserabili vermi come ai tempi delle caverne.”

da Il mago
Il colombre e altri cinquanta racconti
Variante: Le storie che si scriveranno, i quadri che dipingeranno, le musiche che si comporranno, le stolte pazze e incomprensibili cose che tu dici, saranno pur sempre la punta massima dell'uomo, la sua autentica bandiera [... ] quelle idiozie che tu dici saranno ancora la cosa che più ci distingue dalle bestie, non importa se supremamente inutili, forse anzi proprio per questo. Più ancora dell'atomica, dello sputnik, dei razzi intersiderali. E il giorno in cui quelle idiozie non si faranno più, gli uomini saranno diventati dei nudi miserabili vermi come ai tempi delle caverne.

Dino Buzzati Frasi e Citazioni

“Io voglio ricordarmi di essere stato […]. Divenire un'anima felice che ignora di essere stato Dino Buzzati, è una fregatura.”

Origine: Citato in Domenico Porzio, Primi piani, Mondadori, Milano, p. 5.

“Fino allora egli era avanzato per la spensierata età della prima giovinezza, una strada che da bambini sembra infinita, dove gli anni scorrono lenti e con passo lieve, così che nessuno nota la loro partenza. Si cammina placidamente, guardandosi con curiosità attorno, non c'è proprio bisogno di affrettarsi, nessuno preme dietro e nessuno ci aspetta, anche i compagni procedono senza pensieri, fermandosi spesso a scherzare. Dalle case, sulle porte, la gente grande saluta benigna, e fa cenno indicando l'orizzonte con sorrisi di intesa; così il cuore comincia a battere per eroici e teneri desideri, si assapora la vigilia delle cose meravigliose che si attendono più avanti; ancora non si vedono, no, ma è certo, assolutamente certo che un giorno ci arriveremo. Ancora molto? No, basta attraversare quel fiume laggiù in fondo, oltrepassare quelle verdi colline. O non si è per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi, questi prati, questa bianca casa quello che cercavamo? Per qualche istante si ha l'impressione di sì e ci si vorrebbe fermare. Poi si sente dire che il meglio è più avanti e si riprende senza affanno la strada. Così continua il cammino in un'attesa fiduciosa e le giornate sono lunghe e tranquille, il sole risplende alto nel cielo e sembra non abbia mai voglia di calare al tramonto. Ma a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle spalle nostre, chiudendo la via del ritorno. Allora si sente che qualcosa è cambiato, il sole non sembra più immobile ma si sposta rapidamente, ahimè, non si fa in tempo a fissarlo che già precipita verso il confine dell'orizzonte, ci si accorge che le nubi non ristagnano più nei golfi azzurri del cielo ma fuggono accavallandosi l'una all'altra, tanto è il loro affanno; si capisce che il tempo passa e che la strada un giorno dovrà pur finire. Chiudono a un certo punto alla nostre spalle un pesante cancello, lo rinserrano con velocità fulminea e non si fa in tempo a tornare.”

The Tartar Steppe

“[Sull'alpinismo] Chi ha dato tanto alla montagna, chi per la montagna ha rischiato con tanto accanimento la vita, a questo amore resterà legato per sempre.”

Origine: Da Cento ore senza sole, Corriere della Sera; citato in Walter Bonatti, Una vita così, a cura di Angelo Ponta, BUR, Milano, 2014, p. 21 https://books.google.it/books?id=LFcfBQAAQBAJ&pg=PT21#v=onepage&q&f=false. ISBN 978-88-17-07843-6.

“Ciascuno di noi forse porta scritta in una recondita particella del corpo, la propria finale condanna. Ma perché andare determinatamente a disseppellirla?”

Origine: Da Revisione dell'ultracinquantenne, in Cronache terrestri, a cura di Domenico Porzio, introduzione di Claudio Toscani, Mondadori, Milano, 2014, p. 183 https://books.google.it/books?id=5CcwBQAAQBAJ&pg=PT183#v=onepage&q&f=false.

“Che peso, la presenza di Dio per chi non la desidera.”

da Il cane che ha visto Dio, XIX; p. 243
Sessanta racconti

“L'opportunismo e l'arrivi­smo filo-marxista dei miei colleghi mi fa venire il vomito, e come primo impulso mi fa diventare assertore della monarchia assoluta.”

Origine: Citato in Marcello Veneziani, Buzzati il conservatore e i Tartari http://www.ilgiornale.it/news/buzzati-conservatore-e-i-tartari.html, ilGiornale.it, 28 gennaio 2012.

“Lei [Fausto Gianfranceschi] parla troppo bene di me! Racconta, sintetizza nel modo più autentico le mie storie e ne descrive il significato, o meglio la direzione. Ragione per cui la noia a cui accennavo prima non si è affacciata menomamente. E sono rimasto sinceramente sorpreso, profondamente commosso.”

Origine: Da una lettera a Fausto Gianfranceschi; citato in Dino Buzzati: inediti, "I critici mi annoiano terribilmente" http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1998/05/04/Cultura/DINO-BUZZATI-INEDITI-I-CRITICI-MI-ANNOIANO-TERRIBILMENTE_125900.php, adnkronos.com, 4 maggio 1998.

“Le donne sono famose per costruir romanzi inverosimili.”

da Una lettera d'amore; p. 466
Sessanta racconti

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