Frasi su ostrica

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema ostrica, color, colore, due-giorni.

Frasi su ostrica

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“Non mangio mai ostriche. Il cibo mi piace morto. Non malato, né ferito, morto.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

Citazioni tratte da film
Origine: Da Io e Annie.

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“Gli storici che fanno un'affermazione a vent'anni, a venticinque, a trenta, e la rifanno a settanta, quasi sempre sono dei mediocri […]. Secondo me il compito dello storico è questo. Lo storico non può rimanere attaccato come un'ostrica al suo guscio. Se lo fa, ha finito di fare lo storico; fa il teologo o il politico. Io dico che la storia si fa via via, con continue acquisizioni.”

Renzo De Felice (1929–1996) storico italiano

Origine: Da Intervista sul Fascismo, a cura di M.A. Leeeden, Laterza, 1975, p. 21; citato in Renzo De Felice: studi e testimonianze, a cura di Luigi Goglia, Renato Moro e Fiorenza Fiorentino, Ed. di Storia e Letteratura, 2002, p. 289 http://books.google.it/books?id=Dy1njYkAT2cC&pg=PA289. ISBN 8863723451

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“Il primo ottiene l'ostrica, il secondo la conchiglia.”

Andrew Carnegie (1835–1919) imprenditore britannico

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“Non vi è peggior schiavitù di quella che s'ignora.”

James Rachels (1941–2003) filosofo statunitense

Origine: Diritto alla vita per gli animali?, p. 224

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“Ostrica (s. f.). Mollusco viscido e melmoso che la civiltà costringe l'uomo a mangiare senza averne eliminato prima le interiora. Il guscio viene dato comunemente ai poveri.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 131
Dizionario del diavolo

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“Anche a me piacciono le fragole, ma non devono costare come le ostriche. 25 milioni sono tanti soldi per un giocatore comunque giovane che in prospettiva può diventare molto forte.”

Siniša Mihajlović (1969) allenatore di calcio e ex calciatore serbo

riferito a Alessio Romagnoli e al suo valore di mercato
Origine: Citato in Mihajlovic: "Romagnoli? Le fragole non devono costare come le ostriche" http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/14-07-2015/mihajlovic-milan-imballato-molti-non-sono-abituati-lavorare-cosi-tanto-120560819276.shtml, Gazzetta.it, 14 luglio 2015.

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“Perchè il miracolo di illuminarlo lei non può compierlo.
Non ha alcun potere su di lui, perchè lui non crede a niente, nemmeno all'inferno.
Lui pensa che la vita non sia una punizione, ma una ricompensa. Fuggevole, ma sempre un premio che ciascun uomo deve meritarsi.
Lui crede che l'uomo abbia un grande destino e un grande destino credeva che avrebbe avuto lui stesso.
Un'opera, un'opera che ancora non è scaturita da lui, ma che pure è dentro di lui come la perla in un'ostrica.
L'inferno è per lui l'assenza di futuro, è questo presente nebbioso e stagnanate, è l'indebolirsi delle convinzioni, delle idee, della fiducia nella vita e più ancora nel proprio talento.
L'inferno è sentir ribollire in sè un magma infuocato di ipotesi, di idee e della fiducia nella vita e non riuscire a esprimerne nessuno: vedere quelle ipotesi, idee e sentimenti oscurarsi, appassire, tramontare e dissolversi senza aver mai visto la luce.
L'inferno è lo sperpero dei propri giorni, è la mediocrità della propria anima votata alla dissoluzione.
L'inferno è questa inerziale assenza di tempo, è l'esilio dall'essere e dall'eternità.”

Melania Gaia Mazzucco (1966) scrittrice italiana

La camera di Baltus
Variante: Perchè il miracolo di illuminarlo lei non può compierlo.
Non ha alcun potere su di lui, perchè leui non crede a niente, nemmeno all'inferno.
Lui pensa che la vita non sia una punizione, ma una ricompensa. Fuggevole, ma sempre un premio che ciascunnuomo deve meritarsi.
Lui crede che l'uomo abbia un grande destino e un grande destino credeva che avrebbe avuto lui stesso.
Un'opera, un'opera che ancora non è scaturita da lui, ma che pure è dentro di lui come la perla in un'ostrica.
L'inferno è per lui l'assenza di futuro, è questo presente nebbioso e stagnanate, è l'indebolirsi delle convinzioni, delle idee, della fiducia nella vita e più ancora nel proprio talento.
L'inferno è sentir ribollire in sè un magma infuocato di ipotesi, di idee e della fiducia nella vita e non riuscire a esprimerne nessuno: vedere quelle ipotesi, idee e sentimenti oscurarsi, appassire, tramontare e dissoversi senza aver mai visto la luce.
L'inferno è lo sperpero dei propri giorni, è la mediocrità della propria anima votata alla dissoluzione.
L'inferno è questa inerziale assenza di tempo, è l'esilio dall'essere e dall'eternità.

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