
dalla presentazione di Ferdinando Russo, La Camorra
dalla presentazione di Ferdinando Russo, La Camorra
Libro I, Elegia I, Carducci, p. 153
Elegie, Citato in Giosuè Carducci, Opere, vol. XXIX
da Scoperte e massacri, 1929
Origine: Citato in Stefania Lapenta, Cézanne, I Classici dell'arte, Rizzoli - Skira, Milano, 2003, pp. 183-188 e frontespizio. ISBN 88-7624-186-8
Origine: La mia autobiografia, p. 232
da Sulla caducità della vita, p. 392
In Orfeo, il tesoro della lirica universale
Origine: Da De usu partium, XI, 14; citato in L'anima degli animali, p. 132.
Origine: Citato in Camera dei deputati della Repubblica Italiani – XVII Legislatura – Resoconto stenografico dell'Assemblea – Seduta n. 537 del 16 dicembre 2015 http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed0537/stenografico.pdf. Roma, 16 dicembre 2015. Video disponibile su YouTube.com https://www.youtube.com/watch?v=azPbwyk00fk.
All Things Cease to Appear
Moshi moshi
Origine: Dall'intervista di Nicoletta Roberto, Io una strega, lui uno sgorbio, Oggi, 27 marzo 1974; citato in Franco Grattarola, Stefania Casini https://archive.is/lR2cK, Pollanetsquad.it.
Origine: Della pittura italiana, p. 290
Variante: Non che quest'ultimo ispirasse eccessiva fiducia, ma come dittatore classico era senz'altro preferibile a una rivoluzione islamica che avrebbe potuto sconvolgere ampie e decisive regioni del pianeta. Tanto preferibile che nel settembre '80 la tentata invasione irachena dell'Iran, da cui scaturì la guerra del Golfo, non suscitò uno scandalo adeguato alla gravità dell' aggressione. Quella complice indulgenza, allora comprensibile se non proprio inevitabile, ha partorito un monster, secondo la brutale espressione di un senatore americano, o un nuovo voleur de Bagdad, secondo quella più poetica di un quotidiano francese. Un mostro o un ladro di Bagdad che dispone della forza militare più importante del Golfo e del mondo arabo, tra l' altro dotata di gas nervini come ben sanno le popolazioni civili curde, e in possesso di un arsenale atomico per fortuna ancora incompleto, ma non tanto lontano dall'esserlo. Una potenza costruita grazie agli aiuti paralleli se non congiunti o concertati di Mosca e di Washington, di Parigi e di Londra, e di tante altre capitali ansiose di vendere armi, tra le quali Roma, Varsavia, Praga, Il Cairo... Nella lista non manca il Kuwait che, per proteggersi da Khomeini, finanziò lautamente Saddam Hussein, sapendo benissimo che sotto le spoglie del protettore si nascondeva un lupo ansioso di fare dell'emirato un solo boccone. Ma tra lui e Khomeini non c'erano scelte.
Origine: Da Il ladro di Bagdad http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/08/03/il-ladro-di-bagdad.html?ref=search, la Repubblica, 3 agosto 1990.
vol. 7, parte 1, p. 494
Storia dell'arte italiana, La pittura del Quattrocento