Frasi su tecnico
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“La razza Amhara deve sapere che ha un dovere da parte sua di lavorare nel campo tecnico, non importa a quale livello. Preservare l'eredità del proprio onore e della propria cultura è lodevole, ma oltrepassare i limiti può rivelarsi dannoso.”

Haile Selassie (1892–1975) negus neghesti etiope

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Da un discorso per la laurea in sanità pubblica, Gondar, 18 maggio 1959; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

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“L'analisi di Colombo è un fatto paranoide, nel senso tecnico della parola. Un delirio di onnipotenza. Pretende che tutta la società venga messa sotto il controllo del Grande Fratello, il Magistrato Inquirente.”

Marco Boato (1944) politico italiano

Origine: Citato in Peter Gomez e Marco Travaglio, Se li conosci li eviti, Chiarelettere, Milano, 2008.

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“Dopo essere stata una colonia tedesca, il Ruanda è diventato nel 1918, in seguito alla sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale, una colonia belga, vale a dire un paese francofono. Qualità che più tardi, ottenuta l'indipendenza, gli ha consentito di entrare nel privilegiato club dei paesi africani protetti dalla Francia. In quel club conta senz'altro il fascino per la cultura francese. Conta altresì la preferenza per i prodotti e la tecnica francesi ben inteso, anche se gli scambi con l'Africa francofona rappresentano soltanto il 3 per cento del commercio con l'estero di Parigi. In compenso i vari regimi hanno la garanzia di essere assistiti dall'Armée. Così quello ruandese, dominato dalla maggioranza hutu (85 per cento della popolazione) ha avuto un appoggio militare quando è cominciato il conflitto con la minoranza tutsi. La quale aveva tra l'altro un difetto, quello di essere per lo più anglofona, per via degli stretti rapporti con la vicina Uganda, ex colonia britannica. È dunque con armi e istruttori forniti dai francesi, che è cominciato il genocidio dei tutsi compiuto dalle milizie hutu. Ed ora che i primi, i tutsi, hanno vinto, e che gli hutu fuggono per timore di essere a loro volta massacrati, i francesi intervenuti per ragioni umanitarie sono costretti a proteggerli, e con loro proteggono gli autori del genocidio.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Variante: Dopo essere stata una colonia tedesca, il Ruanda è diventato nel 1918, in seguito alla sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale, una colonia belga, vale a dire un paese francofono. Qualità che più tardi, ottenuta l'indipendenza, gli ha consentito di entrare nel privilegiato club dei paesi africani protetti dalla Francia. In quel club conta senz'altro il fascino per la cultura francese. Conta altresì la preferenza per i prodotti e la tecnica francesi ben inteso, anche se gli scambi con l'Africa francofona rappresentano soltanto il 3 per cento del commercio con l'estero di Parigi. In compenso i vari regimi hanno la garanzia di essere assistiti dall'Armée. Così quello ruandese, dominato dalla maggioranza hutu (85 per cento della popolazione) ha avuto un appoggio militare quando è cominciato il conflitto con la minoranza tutsi. La quale aveva tra l'altro un difetto, quello di essere per lo più anglofona, per via degli stretti rapporti con la vicina Uganda, ex colonia britannica. È dunque con armi e istruttori forniti dai francesi, che è cominciato il genocidio dei tutsi compiuto dalle milizie hutu. Ed ora che i primi, i tutsi, hanno vinto, e che gli hutu fuggono per timore di essere a loro volta massacrati, i francesi intervenuti per ragioni umanitarie sono costretti a proteggerli, e con loro proteggono gli autori del genocidio.

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“[Sulla recitazione] La cosa più difficile è far sorridere il pubblico in modo intelligente e importante, per i ruoli brillanti ci vuole una proprietà di tempi e di tecnica.”

Erika Blanc (1942) attrice italiana

Origine: Dall'intervista di Pasquale Ferro, Erika Blanc, una vita da artista https://www.ilmondodisuk.com/erika-blanc-una-vita-da-artista/, Ilmondodisuk.com, 14 gennaio 2013.

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“Un pellegrinaggio nelle chiese ruandesi non manca di emozioni. Crea un profondo malessere. Se aggiungi le migliaia di croci appuntate sulle colline, e le fosse comuni, hai l'impressione di essere capitato in un cimitero sterminato, dove per i becchini, senz'altro un po' pigri, viste tutte quelle ossa ancora in mostra, c'è un lavoro di anni. Per i giudici e gli storici c'è invece un lavoro di decenni. Forse più. Ci vorrà del tempo prima di far giustizia, anche perché esiste una Norimberga africana, ma spesso i giudici non hanno neppure i soldi per pagare la bolletta del telefono, che gli viene puntualmente tagliato. La giustizia internazionale non ha fretta di conoscere la verità. Ci vorrà ancora più tempo per scrivere la vera storia di questa parte dell'Africa. Larga parte della classe dirigente è stata creata dall'educazione coloniale. Disprezza la cultura africana ed è imbevuta di quella occidentale. Quest'ultima è adeguata all'economia, alla tecnica, a tutto ciò che regola il mondo moderno, ma non alla società africana. Gran parte dell'élite africana è dunque alienata.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Variante: Un pellegrinaggio nelle chiese ruandesi non manca di emozioni. Crea un profondo malessere. Se aggiungi le migliaia di croci appuntate sulle colline, e le fosse comuni, hai l' impressione di essere capitato in un cimitero sterminato, dove per i becchini, senz' altro un po' pigri, viste tutte quelle ossa ancora in mostra, c' è un lavoro di anni. Per i giudici e gli storici c' è invece un lavoro di decenni. Forse più. Ci vorrà del tempo prima di far giustizia, anche perché esiste una Norimberga africana, ma spesso i giudici non hanno neppure i soldi per pagare la bolletta del telefono, che gli viene puntualmente tagliato. La giustizia internazionale non ha fretta di conoscere la verità. Ci vorrà ancora più tempo per scrivere la vera storia di questa parte dell' Africa. Larga parte della classe dirigente è stata creata dall'educazione coloniale. Disprezza la cultura africana ed è imbevuta di quella occidentale. Quest' ultima è adeguata all' economia, alla tecnica, a tutto ciò che regola il mondo moderno, ma non alla società africana. Gran parte dell' élite africana è dunque alienata.

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“Ho frequentato la Lee Strasberg per due anni. Lì usano il Metodo Acting – a loro piace chiamarlo così – ma io non ci credo. Confido molto nella tecnica ma non penso che puoi diventare un grande attore seguendo metodi. Il talento arriva prima.”

Adam Bakri (1988)

Variante: Ho frequentato la Lee Strasberg per due anni. Lì usano il Metodo Acting – a loro piace chiamarlo così – ma io non ci credo. Confido molto nella tecnica ma non penso che questo metodo un-due-tre possa trasformarti in un grande attore. Il talento arriva prima.

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“Fabris è un esempio, per me rappresenta un incoraggiamento continuo. Siamo paesani ed è un punto di riferimento per tutti i pattinatori insieme ad Anesi ed agli altri che hanno fatto la storia di questo sport. Mi aiuta molto sulla tecnica e questo è molto importante per me.”

Nicola Tumolero (1994) pattinatore di velocità su ghiaccio italiano

Origine: Citato in PyeongChang 2018, pattinaggio di velocità: è bronzo per Nicola Tumolero http://www.repubblica.it/speciali/olimpiadi/pyeongchang2018/2018/02/15/news/pattinaggio_velocita_tumolero_bronzo-188926794/, Repubblica.it, 15 febbraio 2018.

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“Quel che l’occidente chiama tecnologia non è altro che una versione tecnico-scientifica dello sciamanesimo, e cioè una delle forme che assume la nostra coscienza quando si esprime in maniera collettiva: un’esteriorizzazione della nostra coscienza collettiva.”

Paul B. Preciado (1970) filosofa spagnola

Origine: Da un articolo https://www.internazionale.it/opinione/paul-preciado/2017/01/30/tecnologia-corpi-coscienze, Libération, riportato su Internazionale.it, 30 gennaio 2017.

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“Obiettivo del mio governo è portare la Croazia nella zona Schengen almeno entro la presidenza croata del Consiglio dell'Unione europea, ossia nella prima metà del 2020. Il nostro piano è essere pronti a soddisfare tutti i criteri tecnici entro il 2019 e poi attendere un via libera politico dai nostri colleghi.”

Andrej Plenković (1970) politico e diplomatico croato

Origine: Citato in La Croazia punta ad una maggiore integrazione europea http://it.euronews.com/2018/02/14/la-croazia-punta-ad-una-maggiore-integrazione-europea, Euronews.it, 14 febbraio 2018.

“Il doppiaggio è un'arte tecnica che deve far sognare e far esprimere i desideri degli attori. Far vivere liberamente quelle che sono le emozioni delle persone nel caso della nostra materia.”

Roberto Pedicini (1962) attore italiano

Origine: Da Intervista esclusiva a Roberto Pedicini http://guide.supereva.it/doppiaggio_e_doppiatori/interventi/2006/08/266614.shtml, a cura di Daniela Sgambelluri, Supereva.it, 26 agosto 2008.

“Ho iniziato a raccontare storie con la cinepresa, una vecchissima Super 8, quando avevo dieci anni. Il fumetto è arrivato molto dopo. Ma il fumetto è più semplice da fare e da gestire. Non richiede altre persone, mezzi tecnici, soldi. E visto che tutte queste cose non erano alla mia portata, negli anni è diventato il mio strumento preferito per il racconto”

Origine: Da intervista di Silvia Longo, Intervista al fumettista Gipi, coautore e regista de Il Ragazzo Più Felice del Mondo https://www.anonimacinefili.it/2018/09/28/gipi-il-ragazzo-piu-felice-del-mondo/, anonimacinefili.it, 28 settembre 2018.

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“Il calcio femminile ha un Dio diverso, non minore, è un altro Dio. La cosa da ottenere è far diventare sempre più femminile il calcio femminile, che ha la circolarità come base, il gesto tecnico, il coraggio, la sincerità delle donne, la loro generosità.”

Mario Sconcerti (1948) giornalista e scrittore italiano

Origine: Dall'editoriale sul Corriere della Sera; citato in Sconcerti: "Il calcio femminile ha un Dio diverso, non minore, è un altro Dio" https://www.ilnapolista.it/2019/06/sconcerti-il-calcio-femminile-ha-un-dio-diverso-non-minore-e-un-altro-dio/, Ilnapolista.it, 10 giugno 2019.

“La discesa di Bormio è ormai entrata nel novero delle grandi classiche dello sci moderno. La Stelvio, con le sue caratteristiche tecniche di elevata difficoltà, con le sue pendenze estreme mette veramente alla prova anche gli atleti più forti del circuito. A Bormio non si vince per caso, ma solo i campioni riescono a domare il tracciato e tagliare il traguardo davanti a tutti.”

Flavio Roda (1948) dirigente sportivo ed ex allenatore di sci alpino italiano

Origine: Citato in Sci alpino: presentata a Milano la Bormio Ski World Cup 2019 https://fisialpicentrali.it/cms/sci-alpino-presentata-a-milano-la-bormio-ski-world-cup-2019/, fisialpicentrali.it, 4 dicembre 2019.

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“Sono fiero delle mie origini anche se non è stato facile. … Di indonesiano non ho molto, ma non rinnego le mie origini. Mi sento più originario di Anversa e italiano come giocatore da un punto di vista tecnico e tattico.”

Radja Nainggolan (1988) calciatore belga

Origine: Da un'intervista a France Football; citato in Nainggolan: "Macché bad boy... Mia sorella è gay, felice per lei" https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/26-11-2018/nainggolan-france-football-intervista-inter-310756181958.shtml, Gazzetta.it, 26 novembre 2018.

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“Chi lavora in F1 è abituato a essere parte attiva della prestazione. La gara è il momento più bello perché si dialoga col pilota e si definiscono insieme a lui le strategie. In moto invece sei al muretto in una situazione passiva, più da tifoso che da tecnico.”

Massimo Rivola (1971) dirigente sportivo italiano

Origine: Dall'intervista "La MotoGP ci costa 15 milioni a stagione. C'è chi ne spende il quintuplo" https://www.motociclismo.it/aprilia-motogp-costa-15-milioni-euro-stagione-altri-spendono-quintuplo-72850, Motociclismo.it, 26 giugno 2019.

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“In Urss abbiamo cominciato troppo tardi ad addestrare il personale tecnico con i simulatori eletronici. Questi sono indispensabili per evitare incidenti e oggi il programma che li prevede è uno dei nostri principali obiettivi.”

Valerij Alekseevič Legasov (1936–1988) chimico russo

Origine: Citato in «Diremo tutto su Cernobil» http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,0994_01_1986_0199_0005_23329139/, La Stampa, 26 agosto 1986

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“Da un punto di vista tecnico, a nominare Gowon capo dello Stato sono stati i giornalisti. Così vanno le cose in questo mondo.”

Ryszard Kapuściński (1932–2007) giornalista e scrittore polacco

Origine: Se tutta l'Africa, p. 175

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“Riguardo a un livello tecnico, ci sarebbe molto da dire su Trappola di cristallo.”

Roger Ebert (1942–2013) critico cinematografico statunitense

È quando arriviamo ad alcune delle inutili aggiunte della sceneggiatura che il film si dà il colpo di grazia.
On a technical level, there's a lot to be said for "Die Hard." It's when we get to some of the unnecessary adornments of the script that the movie shoots itself in the foot.

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“Per questioni tecniche non fu possibile aumentare la loro capacità e i vari tentativi, fatti in seguito, pregiudicarono la loro funzionalità, in alcuni casi mettendoli fuori uso.”

Rudolf Höß (1901–1947) militare tedesco

Internet Modern History Sourcebook http://www.fordham.edu/halsall/mod/1946Hoess.html

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“Source: Citato in Martin Heidegger, La questione della tecnica.”

Friedrich Hölderlin (1770–1843) poeta tedesco

Dove c'è pericolo cresce anche ciò che salva.
Wo aber Gefahr ist, waechst das Rettende auch.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Non ci facciamo influenzare dalle tecniche o dai modi della concorrenza.”

Walt Disney (1901–1966) imprenditore, fumettista (creatore di cartoni animati)
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“La tecnica è la forma più raffinata della più durevole proletarizzazione.”

Martin Heidegger (1889–1976) filosofo tedesco

Origine: MARTIN HEIDEGGER, Riflessioni XII-XV, Bompiani, 2016, pag. 163