
“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.”
Uno, nessuno e centomila - Quaderni di Serafino Gubbio operatore
Luigi Pirandello è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934.
Per la sua produzione, le tematiche affrontate e l'innovazione del racconto teatrale è considerato tra i più importanti drammaturghi del XX secolo.
Tra i suoi lavori spiccano diverse novelle e racconti brevi e circa quaranta drammi, l'ultimo dei quali incompleto.
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“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.”
Uno, nessuno e centomila - Quaderni di Serafino Gubbio operatore
Sei personaggi in cerca d'autore / Enrico IV
Sei personaggi in cerca d'autore
Quaderni di Serafino Gubbio operatore
libro terzo, IX
Uno, nessuno e centomila
Origine: Quaderni di Serafino Gubbio operatore, pp. 101 sg.
libro secondo, IV
Uno, nessuno e centomila
libro terzo, VII
Uno, nessuno e centomila
libro settimo, VIII
Uno, nessuno e centomila
1954, p. 81
Sei personaggi in cerca d'autore
cap. XV; 1973, p. 524
Il fu Mattia Pascal
cap. IX; 1986, p. 55
Il fu Mattia Pascal
libro settimo, VIII
Uno, nessuno e centomila
“Folle! Come mi ero illuso che potesse vivere un tronco reciso dalle sue radici?”
XVII; 1993, p. 219
Il fu Mattia Pascal
dal discorso pronunciato da Luigi Pirandello in occasione della morte di Giovanni Verga; citato in Michele Sabatino, Tra la mia perduta gente. Lettere e poesie, epilogo, La Moderna Edizioni, Enna, 2006
“Nossignori. Per me, io sono colei che mi si crede!”
da Così è, se vi pare, Mondadori
Citazioni di Jacopo marino
da L'uomo, la bestia e la virtù, Mondadori
Citazioni di Jacopo marino
Cap IX
Variante: Ogni oggetto in noi suol trasformarsi secondo le immagini ch’esso evoca e aggruppa, per così dire, attorno a sé. Certo un oggetto può piacere anche per se stesso, per la diversità delle sensazioni gradevoli che ci suscita in una percezione armoniosa; ma ben più spesso il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell’oggetto per sé medesimo. La fantasia lo abbellisce cingendolo e quasi irraggiandolo d’immagini care. Né noi lo percepiamo più qual esso è, ma così, quasi animato dalle immagini che suscita in noi o che le nostre abitudini vi associano. Nell’oggetto, insomma, noi amiamo quel che vi mettiamo di noi, l’accordo, l’armonia che stabiliamo tra esso e noi, l’anima che esso acquista per noi soltanto e che è formata dai nostri ricordi.
cap. XII; 1973, p. 468
Il fu Mattia Pascal
Variante: E l'amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava.
libro secondo, XI
Uno, nessuno e centomila
Origine: Diana e la Tuda, p. 74
Enrico IV
Enrico IV
da Enrico IV
Citazioni di Jacopo marino
Variante: (...) trovarsi davanti
a un pazzo sapete che significa? trovarsi davanti a uno
che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito
in voi, attorno a voi, la logica, la logica di tutte le
vostre costruzioni!
Uno, nessuno e centomila - Quaderni di Serafino Gubbio operatore
libro terzo, VII
Uno, nessuno e centomila
Variante: Una realtà non ci fu data e non c'è, dobbiamo farcela noi: non sarà mai una per tutti e per sempre ma di continuo e infinitamente mutabile.
Uno, nessuno e centomila - Quaderni di Serafino Gubbio operatore
XIII; 1973, p. 482; 1993, p. 167
Il fu Mattia Pascal
cap. XVI; 1973, p. 546
Il fu Mattia Pascal
Il fu Mattia Pascal
da I vecchi e i giovani, Garzanti
Citazioni di Jacopo marino
Il fu Mattia Pascal
Il fu Mattia Pascal
Variante: Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali. Han bisogni lor proprii e le loro proprie aspirazioni le anime, di cui il corpo non si dà per inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e di tradurle in atto. E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga. Allora, passata l'angoscia, le due anime sollevate si ricercano e tornano a sorridersi da lontano.
cap. V; 1973, p. 360
Il fu Mattia Pascal
da Il berretto a sonagli, Mondadori
Citazioni di Jacopo marino
da Foglietti, in Saggi, poesie, scritti varii, Mondadori, Milano, 1960, p. 1270
Citazioni di Jacopo marino
da una lettera alla sorella Lina, 13 ottobre 1886
Citazioni di Jacopo marino
dalla lettera http://www.nettunocitta.it/OPERE/pirandello/lettera7.html a Marta Abba dell'11 luglio 1928
Citazioni di Jacopo marino
libro primo, II; 2007, p. 19
Uno, nessuno e centomila
“Amicizia vuol dire confidenza […].”
IX; 1993, p. 123
Il fu Mattia Pascal
cap. XI; 1973, p. 448
Il fu Mattia Pascal
Variante: Tu non le sai, povero ubriaco filosofo, queste cose; non ti passano neppure per la mente. Ma la causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra, sai qual è? La democrazia, mio caro, la democrazia, cioè il governo della maggioranza. Perché quando il potere è in mano d’uno solo, quest’uno sa d’essere uno e di dover contentare molti; ma quando i molti governano, pensano soltanto a contentar se stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà.
cap. VIII; 1973, p. 408
Il fu Mattia Pascal
cap. IX; 1973, p. 422
Il fu Mattia Pascal
cap. IX; 1973, p. 429
Il fu Mattia Pascal
cap. X; 1973, p. 439
Il fu Mattia Pascal
“Il male della scienza, guardi, signor Meis, è tutto qui: che vuole occuparsi della vita soltanto.”
cap. X; 1973, p. 443
Il fu Mattia Pascal
libro terzo, VII
Uno, nessuno e centomila
Uno, nessuno e centomila (eBook Supereconomici)
libro terzo, VII
Uno, nessuno e centomila