Frasi su baseball

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema baseball, sport, sporta, cosa.

Frasi su baseball

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“La banda suonava l’inno della scuola, ma era talmente stonata che somigliava a un coro di gatti chiusi in un sacco e pestati con una mazza da baseball di metallo.”

Rick Riordan (1964) scrittore statunitense

libro Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo - 4. La battaglia del labirinto

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“Ci sono 108 grani in un rosario e 108 punti di cucitura in una palla da baseball. Quando l'ho scoperto mi sono fatta cattolica.”

Susan Sarandon (1946) attrice e produttrice cinematografica statunitense

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 55. ISBN 88-8598-826-2.

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“Il baseball è forse l'unica cosa ordinata in un mondo molto disordinato. Se fai tre strike, nemmeno il migliore avvocato del mondo può sbatterti dentro.”

Bill Veeck (1914–1986)

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 56. ISBN 88-8598-826-2.

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“Il tennis ti fa crescere in fretta. Puoi avere diciotto, diciannove anni o persino più giovane e competere in un torneo Challenger, in Turchia o in Asia e non hai nessun amico con te. Se passi al professionismo e non fai dei buoni risultati, non è un sport in cui qualcuno ti dice "Sono dispiaciuto per te."”

Brad Gilbert (1961) allenatore di tennis e ex tennista statunitense

Non c'è nessun salario garantito come nel baseball o nel football.
Origine: Citato in Piero Pardini, Citazioni a bordo campo http://www.ubitennis.com/2008/09/07/116570-citazioni_bordo_campo_agosto.shtml, Ubitennis.com, agosto 2008.

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“Il baseball è, senza alcun dubbio, il maggiore argomento di conversazione mai inventato in America.”

Bruce Catton (1899–1978) giornalista e storico statunitense

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 56. ISBN 88-8598-826-2.

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“Il baseball è fatto così. Con una buona stagione li freghi per altre cinque, perché per altre cinque stagioni si aspettano che tu ne abbia una buona.”

Frankie Frisch (1898–1973) giocatore di baseball statunitense

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 57. ISBN 88-8598-826-2.

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“Lunedì (s. m.). Nei paesi cristiani viene così chiamato il giorno che segue la partita di baseball.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 111
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“Noi [Trey e Matt Stone] siamo solo una coppia di americani medi. E come a tutti gli americani, anche a noi piace giocare a baseball e spaccare la schiena ai vecchi.”

Trey Parker (1969) regista e sceneggiatore statunitense

da South Park https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2007/aprile/17/South_Park_co_9_070417001.shtml, Corriere della sera, 17 aprile 2007

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“E si dovette quindi attendere l'avvento dello straordinario Don Budge, dall'aureo rovescio tipo baseball, perché un tennista ascendesse all'immortalità, vincendo uno dopo l'altro i Campionati d'Australia, Francia, Gran Bretagna e America.”

Gianni Clerici (1930) giornalista italiano

la Repubblica
Origine: Da Tabù Grande Slam sepolto dal progresso http://www.repubblica.it/2009/05/sport/tennis/roland-garros-2009/clerici-slam/clerici-slam.html, la Repubblica, 8 giugno 2009.

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“L'idea del Fantacalcio nasce negli anni '80, di ritorno dagli Stati Uniti dove avevo osservato un gioco simile legato al baseball ma ho impiegato vari anni, insieme ad alcuni amici, a perfezionarne le regole.”

Riccardo Albini (1953) giornalista italiano

Origine: Citato in Walter Minucci, La console è di rigore https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/febbraio/12/console_rigore_ce_0_010212596.shtml, Corriere della Sera, 12 febbraio 2001, p. 21.

“I ritmi del baseball sono simili a quelli della vita americana. Lunghi periodi di tempo libero interrotti da attimi di frenetica attività.”

Roger Kahn (1927–2020) scrittore statunitense

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 56. ISBN 88-8598-826-2.

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“Il gran vantaggio del baseball rispetto al cricket è che una partita dura molto meno.”

George Bernard Shaw (1856–1950) scrittore, drammaturgo e aforista irlandese

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 67. ISBN 88-8598-826-2

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“Il baseball è come la chiesa. Molti obbediscono, pochi capiscono.”

Wes Westrum (1922–2002) giocatore di baseball statunitense

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 56. ISBN 88-8598-826-2.

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“Il cricket è baseball al valium.”

Robin Williams (1951–2014) comico, attore cinematografico e attore televisivo statunitense

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 67. ISBN 88-8598-826-2

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“La massima aspirazione della mia vita era quella di diventare un giocatore di baseball professionista, ma nessuna squadra mi ha mai fatto un'offerta.”

Gerald Ford (1913–2006) 38º presidente degli Stati Uniti d'America

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 55. ISBN 88-8598-826-2.

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“Il baseball è troppo sport per essere un affare e troppo affare per essere uno sport.”

William Wrigley, Jr. (1861–1932) imprenditore (industriale dolciario di chewing gum)

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 56. ISBN 88-8598-826-2.

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“Ci sono tre tipi di giocatori di baseball. Quelli che fanno quel che succede, quelli che guardano quel che succede, e quelli che si chiedono che cosa succede.”

Tommy Lasorda (1927) giocatore di baseball statunitense

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 55. ISBN 88-8598-826-2.

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“L’autobus correva lungo una striscia di cemento molto stretta a pelo dell’acqua senza parapetto, niente; tutto lì. L’autista si appoggiava allo schienale e passava rombando su quella stretta striscia di cemento circondata dall’acqua e tutti i passeggeri dell’autobus, venticinque o quaranta o cinquantadue persone si fidavano di lui, ma io no. Ogni tanto c’era un nuovo autista e io pensavo, come li scelgono, questi figli di puttana? L’acqua è profonda su tutt’e due i lati e basta un piccolo errore per andare tutti al creatore. Era ridicolo. Mettiamo che quella mattina avesse litigato con la moglie. O che avesse il cancro. O che vedesse la Madonna. O che avesse i denti cariati. Qualunque cosa. Bastava un niente. Avrebbe potuto impazzire. Buttarci tutti di sotto. Sapevo che se ci fossi stato io, al suo posto, avrei preso in considerazione la possibilità di trascinare tutti in acqua. Mi sarebbe piaciuto. e qualche volta, dopo considerazioni del genere, la possibilità diventa realtà. Per ogni Giovanna d’Arco c’è un Hitler appollaiato dall’altra estremità dell’altalena. La vecchia storia del bene e del male. Ma nessuno di quegli autisti ci buttò mai di sotto. Pensavano soltanto alle rate della macchina, alla partita di baseball, al taglio dei capelli, alle ferie, ai clisteri, alle domeniche in famiglia. In quel branco di merdosi non c’era nemmeno un vero uomo. Arrivavo sempre al lavoro con la nausea ma sano e salvo. Il che dimostra che Schumann era più relativo di Shostakovich…”

Factotum

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“(…) Ma perché non siete mai a scuola? vi vedo ogni giorno, in giro, sempre vagabonda…"
"Oh, non soffrono troppo della mia mancanza, credetemi" rispose lei. "Sono un temperamento asociale, dicono. Non mi mescolo con gli altri. Ed è strano, perché io sono piena di senso sociale, invece. Tutto dipende da che cosa si intenda per senso sociale, non vi sembra? Per me significa parlare con voi di cose come queste. (…) O anche parlare di quanto è strano questo mondo. Stare con la gente è una cosa bellissima. Ma non mi sembra sociale riunire un mucchio di gente, per poi non lasciarla parlare, non sembra anche a voi? Un'ora di lezione davanti alla TV, un'ora di pallacanestro, o di baseball o di footing, un'altra ora di storia riassunta o di riproduzione di quadri celebri e poi ancora sport, ma, capite, nopn si fanno domande, o almeno quasi nessuno le fa; loro hanno già le risposte pronte, su misura, e ve le sparano contro in rapida successione, bang, bang, bang, e intanto noi stiamo seduti là per più di quattr'ore di lezioni con proiezioni. Tutto ciò per me non è sociale. E' tutt'acqua rovesciata a torrenti, risciacquatura è, mentre loro ci dicono che è vino quando non lo è. Ci riducono in condizioni così pietose, quando viene la sera, che non possiamo fare altro che andarcene a letto o rifugiarci in qualche Parco Divertimenti a canzonare o provocare la gente, a spaccare vetri nel Padiglione degli spaccavetri o a scassare automobili, nel Recinto degli scassamacchine, con la grossa sfera d'acciaio. O non ci resta che salire in macchina e correre pazzamente per le strade, cercando di vedere quanto da vicino si possano sfiorare i lampioni e quanto strette si possano fare le curve, magari sulle due ruote laterali. Può darsi benissimo che io sia proprio quello che dicono, d'accordo. Non ho amici, io. E questo dovrebbe provare che sono anormale. Ma tutte le persone che conosco urlano e ballano intorno come impazzite o addirittura si battono a vicenda, selvaggiamente. Avete notato come la gente si faccia male, di questi tempi? (…) Ho paura dei ragazzi della mia età. Si uccidono a vicenda. (…) Sei amici miei sono morti d'arma da fuoco da un solo anno a questa parte. Dieci ne sono morti in incidenti automobilistici. Mi fanno paura e loro non mi hanno in simpatia perché ho paura
(…)
Soprattutto mi piace studiare la gente. A volte passo l'itera giornata nella Ferrovia Sotterranea, a sentir le persone parlare, a guardarle. Mi piace indovinare chi sia quel tale, che cosa voglia quell'altro, dove vadano. Spesso scivolo come un serpente su una vettura della Sotterranea a sentire cosa dicono le persone. O nelle mescite di bibite e dolci, e sapete cosa ho scoperto? (…) Che la gente non dice nulla. (…) Parla di una gran quantità di automobili, parla di vestiti e di piscine e dice che sono una meraviglia! Ma non fanno tutti che dire le stesse cose e nessuno dice mai qualcosa di diverso dagli altri. E quasi sempre nei caffè hanno le macchinette d'azzardo in funzione, si raccontano le stesse barzellette, oppure c'è la parete musicale accesa con i disegni a colori che vanno e vengono.”

Ray Bradbury (1920–2012) scrittore statunitense
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“Più che lo sport in sé, è il mondo che è diverso. Oggi quando vedo i più giovani fare dirette Instagram in spogliatoio, vorrei tirargli una mazza da baseball sulla bocca…”

Daniele De Rossi (1983) calciatore italiano

Origine: Dall'intervista alla rivista Undici; citato in Roma, De Rossi ai giovani: «Instagram prima della partita? Vi prenderei a mazzate» http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2017/04/27-24947046/roma_de_rossi_ai_giovani_instagram_prima_della_partita_vi_prenderei_a_mazzate/, Corrieredellosport.it, 27 aprile 2017.

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