Frasi su cambio
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“L'unico che cambia veramente la faccia del pianeta è chi ara modestamente il proprio campo.”

Ramón Gómez De La Serna (1888–1963) scrittore e aforista spagnolo

Origine: Mille e una greguería, Greguería‎s‎, p. 89

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“La contaminazione è solamente la rivelazione di una situazione che cambia ad alte velocità”

Marshall McLuhan (1911–1980) sociologo canadese

La luce e il mezzo

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“Hafez el-Assad è morto nel suo letto, e gli ha dato il cambio Bashar, il figlio, il quale rischia una fine molto più agitata. Quando nell'82 si scopri che il vecchio Assad aveva fatto massacrare ventimila tra uomini e donne nella città di Hama, dove i Fratelli musulmani si erano ribellati allo strapotere di Damasco, pensai, e non fui il solo, che presto o tardi qualcuno avrebbe vendicato i sunniti sepolti sotto le rovine di Hama da centinaia di bulldozer. Eppure sono passati più di trent'anni e gli Assad se la sono cavata. Almeno finora. Penso che a proteggerli sia stata anche la loro fama di rais "laici". Eh sì, laici. Una specie di licenza di uccidere veniva infatti accordata ai capi arabi considerati laici. Si pensi a Saddam Hussein che quando, negli anni Ottanta, sfidò la teocrazia iraniana di Khomeini ebbe la simpatia dell'Occidente. Il suo partito, il Baath, non era forse laico e considerato eretico da molti musulmani zelanti? E il Baath (sia pure in una versione siriana, diversa da quella irachena) era anche il partito degli Assad. Una prova di laicità guardata con un certo interesse, anche se con diffidenza, da chi temeva l'ondata islamista. Ai Fratelli musulmani, non sempre rinsaviti, non sempre moderati, gli Assad, padre e figlio, non hanno mai risparmiato la galera o nei casi estremi la sepoltura con il bulldozer. Veri laici d'Oriente. Generale d'aviazione, Hafez aveva lo sguardo celestino. Due ferritoie e due occhi fissi. Pugnali avvelenati col sorriso. Il figlio Bashar è un medico. Ha l'aria di un bravo ragazzo. Persino un po' pirla. Un simpaticone, fino al giorno in cui l'esercito ereditato dal padre ha esagerato, accelerando la dinamica omicida. In realtà sempre in servizio permanente. A cominciare le "primavere arabe" non sono stati i Fratelli musulmani. Sono stati i giovani figli del web, un tempo si sarebbe detto giovani di sinistra, adesso è più appropriato l'altrettanto generico aggettivo "modernizzati."”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

I Fratelli musulmani e i derivati integralisti, salafiti ed altri, si sono intromessi nella folla in rivolta. Avevano sulle spalle anni, decenni di galera e di torture e avevano il diritto di ribellarsi.
Origine: Da Assad e la sindrome irachena http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/07/20/olds/assad-la-sindrome-irachena.002assad.html?ref=search, la Repubblica, 20 luglio 2012.

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“Ma il passaggio, o trasformazione subitanea, da "caffè" a bar, ha un suo significato storico e preciso. Perché la società del "caffè", la Belle Époque, non è stata, in definitiva, soppressa e mutata dai cataclismi, dalle guerre, dalle rivoluzioni, dalle alluvioni economiche e sociali. Tutto il guasto, tutta la mutazione è venuta da un cambio di velocità: gli uomini del caffè andavano a trenta, a cinquanta all'ora; gli uomini del bar vanno a duecento, a cinquecento, a mille all'ora.”

Alberto Consiglio (1902–1973) giornalista, politico e sceneggiatore italiano

Variante: Ma il passaggio, o trasformazione subitanea, da "caffè" a bar, ha un suo significato storico e preciso. Perché la società del "caffè", la Belle Époque, non è stata, in definitiva, soppressa e mutata dai cataclismi, dalle guerre, dalle rivoluzioni, dalle alluvioni economiche e sociali. Tutto il guasto, tutta la mutazione è venuta da un cambio di velocità: gli uomini del caffè andavano a trenta, a cinquanta all'ora; gli uomini del bar vanno a duecento, a cinquecento, a mille all'ora.
Origine: Dall'introduzione a Erminio Scalera, I caffè napoletani, Napoli, 1967; citato in (Monumenti e Miti della Campania Felix – Il Mattino), Il caffè, postfazione di Lejla Mancusi Sorrentino, Pierro, 1997, pp. 108, 110.

“Gli uomini di Parigi – diplomatici, militari, consiglieri – sono dietro molti troni dell'Africa Occidentale. Non era raro, nel passato, che i partiti francesi venissero finanziati dagli amici africani, con i fondi ricevuti dalla Francia. I più ricchi usavano le loro risorse per dimostrare riconoscenza ai protettori parigini. Le società francesi, in particolare le compagnie petrolifere, usufruiscono di privilegi eccezionali. In cambio l'esercito francese offre il suo aiuto ai regimi in pericolo.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Variante: Gli uomini di Parigi – diplomatici, militari, consiglieri – sono dietro molti troni dell'Africa Occidentale. Non era raro, nel passato, che i partiti francesi venissero finanziati dagli amici africani, con i fondi ricevuti dalla Francia. I più ricchi usavano le loro risorse per dimostrare riconoscenza ai protettori parigini. Le società francesi, in particolare le compagnie petrolifere, usufruiscono di privilegi eccezionali. In cambio l'esercito francese offre il suo aiuto ai regimi in pericolo.

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“[Parlando di Casapound] Parlano di sovranità nazionale ma a un lavoratore cosa cambia se è comandato da Zuckerberg o da Marchionne? Può essere felice se gli viene cambiato soltanto chi lo sfrutta?”

Marco Rizzo (1959) politico italiano

Origine: Dall'intervista di Alessandro Cipolla, 14 febbraio 2018. Disponibile https://www.money.it/marco-rizzo-partito-comunista-elezioni su money.it.

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“Dobbiamo ridefinire chi è ricco e chi è povero. Dal punto di vista materiale è semplice. Ma se usiamo altri criteri – senso morale, valori, senso di umanità – il quadro cambia. Si tratta di mobilitare tutte le risorse per la prosperità e il benessere di tutti. Se capiamo che lo sviluppo diseguale è una sfida globale, ci avviciniamo alla soluzione. La povertà porta al terrorismo e all'estremismo, sfide che riguardano tutti.”

Asma al-Assad (1975) moglie del presidente siriano Bashar al-Asad

Variante: Dobbiamo ridefinire chi è ricco e chi è povero. Dal punto di vista materiale è semplice. Ma se usiamo altri criteri – senso morale, valori, senso di umanità – il quadro cambia. Si tratta di mobilitare tutte le risorse per la prosperità e il benessere di tutti. Se capiamo che lo sviluppo diseguale è una sfida globale, ci avviciniamo alla soluzione. La povertà porta al terrorismo e all'estremismo, sfide che riguardano tutti.

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“Il regime venezuelano sottomette i detenuti politici a vari tipi di torture e li considera come mercanzia. Io sono stato sequestrato in Colombia dal governo di Juan Manuel Santos e consegnato al regime venezuelano come mercanzia in cambio della sua mediazione con le Farc. Dopo quattro anni sono stato liberato e consegnato al governo spagnolo come mercanzia per distrarre l’attenzione dall'omicidio di Fernando Albán.”

Lorent Saleh (1988) attivista venezuelano

Origine: Citato in Maurizio Stefanini, Così il regime venezuelano tortura i dissidenti. Parla il Premio Sakharov https://www.ilfoglio.it/esteri/2018/12/12/news/cosi-il-regime-venezuelano-tortura-i-dissidenti-parla-il-premio-sakharov-228905/, Il Foglio, 12 dicembre 2018.

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“L'occhio che cambia, altera tutto.”

William Blake (1757–1827) poeta, incisore e pittore inglese
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“Quando il vento della storia arriva, non è mai un vento leggero. È impetuoso, invece, soffia forte. Fa anche danni, ma cambia le vite e la direzione del tempo. Quando arrivò il vento del Sessantotto, una parte dei giovani si fece sospingere da quel soffio, assunse la sua parzialità e diventò protagonista del cambiamento.”

Gianni Barbacetto (1952) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Il Sessantotto di Luca Cafiero http://www.giannibarbacetto.it/2016/03/18/il-sessantotto-di-luca-cafiero/, Il Fatto Quotidiano; riportato in Giannibarbacetto.it, 18 marzo 2016.

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“Nessuno cambia il mondo | Colpe mie o colpe tue | Non vincerà nessuno | E almeno questo siamo in due.”

Tiziano Ferro (1979) cantautore italiano

da Vai Ad Amarti, n. 1
Accetto miracoli

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“Laurearvi sarà molto importante, ma questo dovrà essere uno strumento per fare le cose che vorreste fare nella vita. Fare le cose per bene può cambiare la vita. Questo mondo ti premia quando meno te lo aspetti se dai senza chiedere nulla in cambio.”

Luca Abete (1973) personaggio televisivo, conduttore radiofonico e fotografo italiano

Origine: Luca Abete innamorato di questa terra:"Territorio ricco di eccellenze" "Siena va vissuta", citato in http://www.noncifermanessuno.org/dettaglio-rassegna.php?id=219, Corriere di Siena, 4 maggio 2019.

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“Ferdinando IV non vende più i suoi pesci e le sue quaglie a questa plebe, ma, in cambio di voti, i partiti politici le vendono feste televisive e adulazioni sociali.”

Giovanni Artieri (1904–1995) giornalista e storico italiano

da Ritratto borghese di Gino Doria, p. 280
Napoli, punto e basta?

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“Tutto ritorna dove tutto cominciò, in Alabama, nella Sweet Home Alabama come era cantata dalla band Lynyrd Skynyrd, nella dolce e crudele casa di Rosa Parks la ribelle dell’autobus, del sangue nero sparso per i diritti civili, della rivoluzione morale e pacifica che mezzo secolo fa cambiò per sempre il volto dell’America. Come lo ha cambiato ora la sbalorditiva vittoria di un candidato democratico contro il campione repubblicano, proprio grazie al voto dei pronipoti degli schiavi.”

Vittorio Zucconi (1944–2019) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da La rivincita afroamericana dell’Alabama: oltre la siepe non c’è più solo il buio https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2017/12/13/news/la_rivincita_afroamericana_dell_alabama_oltre_la_siepe_non_c_e_piu_solo_il_buio-184040898/, Rep.repubblica.it, 14 dicembre 2017.

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“Non farò mai cross per la fama. Però mi ha mandato in bestia che abbia fatto più parlare di me il cambio di fidanzato che i titoli mondiali. Purtroppo viviamo in un mondo che si basa su questo: il gossip vale più di giorni, mesi e anni di sacrifici.”

Kiara Fontanesi (1994) pilota motociclistica italiana

Origine: Dall'intervista di Alessia Cruciani , Kiara Fontanesi: "Vi siete accorti che sono un fenomeno?" https://www.gazzetta.it/Moto/18-10-2018/kiara-fontanesi-vi-siete-accorti-che-sono-fenomeno-300776440925.shtml, Gazzetta.it, 20 ottobre 2018.

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“La fantasia è come zucchero a velo che cade sulla realtà, tutto in un momento cambia colore e tutto diventa più dolce.”

Carlo Zannetti (1960) chitarrista, cantautore e scrittore italiano

Origine: Da Io ho l'amore nel sangue. https://www.carlozannetti.it/io-ho-lamore-nel-sangue/, carlozannetti.it, 21 gennaio 2018.

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“Passano gli anni, | i treni, i topi per le fogne, | i pezzi in radio, | le illusioni, le cicogne. | Passa la gioventù, | non te ne fare un vanto: | lo sai che tutto cambia, nulla si può fermare.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Di passaggio, n. 1
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Origine: Testo di Franco Battiato e Manlio Sgalambro.

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“Stiamo perdendo la percezione della realtà di ciò che ci circonda… la tecnologia ci stà portando alla riduzione del nostro campo visivo e di conseguenza alla visione non globale di tutto ciò che esiste intorno a noi… siamo talmente concentrati dalle notizie e dalle immagini che arrivano da “oggetti” che solo apparentemente racchiudono la nostra REALTA’, che in effetti ci allontanano dal mondo che ci circonda. Passare troppo tempo sullo smartphone, ci porta alla chiusura della messa a fuoco su ciò che hai immediatamente davanti agli occhi, a scapito di tutto ciò che che è intorno a noi; non potrebbe essere altrimenti quando i 140 gradi di campo visivo di cui siamo capaci, si riducono di un terzo. Il tutto è paragonabile alla sostanziale differenza che può esserci nel fare un viaggi in auto, o effettuarlo in moto o in bicicletta; La percezione di ciò che ci circonda cambia totalmente…gli ampi spazi e l’orizzonte, allenano la nostra mente ad osservare, utilizzando immaginazione e insieme la parte più elevata della nostra mente; un senso di benessere ci pervade, per un attimo ci sentiamo un tutt’uno con L’ UNIVERSO. Mi viene in mente l’immagine dell’Elefante con la Farfalla sulla coda, e noi soggiogati ad osservarla…. la Farfalla non cè più, l’abbiamo sostituita con lo smartphone…. Forse l’ aver compreso ciò, ci aiuterà ad avere la visone di un altro “pezzettino” di Verità….”

“Mamma, la più bella parola del mondo, la più bella parola d'amore che possa mai esserci, un'infinità di significati profondi racchiusi in un'unica persona lei dolce profumo indimenticabile che sa di giardino di rose fiorito nell'anima del nostro destino che sa di vita vera, e ancora molto molto di più e amore puro, autentico, indescrivibile!
Colei che ad un semplice sguardo fuggente del proprio figlio risponde con un bacio caldo nelle sue carezze più sentite, colei che vorrebbe stringere forte al suo petto trattenendo nelle sue braccia per sempre l'unico tesoro importante, e che per esso darebbe la propria vita ma a sua volta trova la forza nel dargli una spinta e dirgli "Vai!" solo per il suo bene. Colei che sbaglia ma per troppo amore, in lei la tenerezza delle sue effusioni da donare nella sua sensibilità, quel bacio della buonanotte nella quiete del silenzio che il sonno trasmette, colei che nelle notti insonne non conta le ore ma i respiri del proprio figlio, dolce mano che dona sicurezza incoraggiando nei passi della vita la forza dell'avventura in ogni circostanza, quel rifugio e conforto sicuro nelle lacrime delle delusioni che si incontrano inevitabilmente nel camino. Saggia educazione nello spirito introducendo e proiettando nel mondo il cuore che cura amorevolmente in quello che è la realtà, e mentre veglia incessantemente tenendosi da parte mentre tutto vede ma nel contempo tace, soffre ma sorride trovando il tempo per mille lavori per il benessere del proprio figlio non curandosi di chiedere in cambio un semplice "Grazie".
Con grande tenacia non molla mai la presa, anche quando sommersa da grandi sacrifici!
Auguri mamma, auguri per quello che rappresenti per l'amore che sai mantenere e dare senza sosta, senza riserve!
Auguri per te mamma, che non ti risparmi mai, auguri speciali a te nel giorno della tua festa, tu che conosci fino in fondo nel profondo del tuo cuore l'emozione di cosa vuol dire davvero essere e sentirsi chiamare mamma.
Auguri a te che non fai mai pesare l'importanza che rappresenti in famiglia e nel mondo, ma che vuoi essere fin in fondo da quando hai deciso di esserlo, per scelta e per amore!”

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“Osate rischiare. A volte un passo cambia tutto.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net