Frasi su passionale

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema passionale, vita, amore, essere.

Frasi su passionale

Javier Zanetti photo
Lillo Gullo photo
Luciano De Crescenzo photo
Mary Shelley photo
Marco Masini photo
Gianni Brera photo

“[Sul derby d'Italia] L'Inter è squadra femmina, quindi passionale, volubile, e pertanto agli antipodi del pragmatismo che caratterizza la Juventus.”

Gianni Brera (1919–1992) giornalista e scrittore italiano

Origine: Citato in Filippo Grassia e Giampiero Lotito, Inter. Il calcio siamo noi, Sperling & Kupfer editori, 2010, ISBN 8820049678.

Roberta Bruzzone photo
Leonardo Sciascia photo
Piero Angela photo
Cristiano Lucarelli photo

“[Durante la presentazione] Sono qui, perché mi sento un po' napoletano, sono passionale come i miei nuovi tifosi. Napoli meritava che l'aspettassi, per come sono io caratterialmente, altrove non mi sarei comportato nella stessa maniera. Volevo provare delle sensazioni diverse che da altre parti non ho sentito.”

Cristiano Lucarelli (1975) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Mimmo Malfitano, «Lucarelli, un premio se segni più di Toni» http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/agosto/24/Lucarelli_premio_segni_piu_Toni_ga_10_100824026.shtml, Gazzetta dello Sport, 24 agosto 2010.

“Da solo, il principio morale non potrà mai opporsi e resistere allo stato passionale; esso soccombe.”

Pavel Nikolaevič Evdokimov (1901–1970) filosofo e teologo russo

Teologia della bellezza

Beppe Severgnini photo
Alessio Tacchinardi photo
Isabel Allende photo
Anatole France photo
Harold Bloom photo

“Ritengo che la critica, per come ho sempre tentato di interpretarla, sia in primo luogo letteraria, e con questo intendo personale e passionale. Non si tratta di filosofia, politica o religione: nei casi più alti è una forma di letteratura sapienziale, e quindi una meditazione sulla vita.”

Harold Bloom (1930–2019) critico letterario statunitense

Origine: Citato in Antonio Monda, Harold Bloom: Perché non mi piacciono Foster Wallace e Franzen http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/04/19/harold-bloom-perche-non-mi-piacciono-foster.135harold.html, la Repubblica, 19 aprile 2011.

Michele Valori photo

“Io sono nato il 23 giugno 1923. Dal 28 ottobre 1922, da otto mesi, poco meno, Benito Mussolini era salito al potere con la sua solita ridicola marcia su Roma, fatta in vagone letto. Penso Mussolini in pigiama, o forse in camicia (non nera, speriamo!) farsi la barba la mattina del 27 ottobre all'arrivo a Roma, dopo la sveglia del conduttore, con il giornale ed il caffè! Otto mesi dopo, in Piazza Calderini sono nato: e debbo quindi arguire di essere stato concepito un po' prima di quei fatidici giorni, in una Bologna ormai attesa al destino, ormai quasi pacificata, in vista di un futuro finalmente pieno di promesse. Alla fine di settembre del 1922, mio padre [Aldo Valori] era ancora al Resto del Carlino, il giornale degli agrari emiliani e romagnoli, il giornale liberal-massonico-conservatore che Missiroli aveva diretto e Monicelli spinto verso il fascismo alla fine di un processo di evoluzione incerto e prudente, ma senza speranza di liberazione dell'ormai decisiva rivoluzione reazionaria. Mio padre si trovò coinvolto in quella vicenda. Mi sono chiesto spesso negli ultimi anni dopo la seconda guerra mondiale, perché il babbo aderisse al fascismo. Se ripenso a tutta la vicenda, durata in fondo pochi anni, debbo concludere che noi non comprenderemo mai completamente questo dramma. Il babbo, per educazione e carattere, per formazione culturale e morale, non poteva essere fascista nel senso che ha acquistato in seguito questa parola. Estraneo ad ogni violenza, mansueto di carattere e di modi, anche se molto passionale ed impulsivo, (specialmente negli anni della giovinezza e della maturità), non poteva trovare la sua adesione al Fascismo squadrista. Né poteva trovare, romantico e liberale com'era affinità con il Mussolinismo (culto puerile e comodo della personalità).”

Michele Valori (1923–1979) urbanista e architetto italiano

Posta fatta in casa

Eduard Hanslick photo
Michela Marzano photo
Benedetto Croce photo
Benedetto Croce photo
Roger Federer photo
Umberto Eco photo
Cristina Parodi photo
Suso Cecchi D'Amico photo

“Nannarella [Anna Magnani] aveva un carattere impossibile, passionale, estremo.”

Suso Cecchi D'Amico (1914–2010) sceneggiatrice italiana

p. 125

Vicente Blasco Ibáñez photo

“Passò molto tempo. Gallardo non sapeva con certezza se avesse dormito o no. Tutto a un tratto risuonò la voce di doña Sol a scuoterlo da quella pesante somnnolenza. Aveva lasciato da parte la sigaretta dalle azzurre spirali e, con voce sommessa dava risalto alle parole, imprimendovi appassionati tremori, cantava accompagnandosi al piano.
Il torero tese gli orecchi per capire qualcosa... Neanche una parola. Erano canzoni straniere. «Accidenti! Perché non un tango o una soleà…? E poi si vorrebbe che un cristiano non si addormentasse!»
Doña Sol posava le dita sui tasti, mentre i suoi occhi vagavano in alto, gettando indietro il capo, mentre il petto solido le tremava con i sospiri musicali.
Era la preghiera di Elsa, il lamento della bionda vergine che pensava all'uomo forte, il bel guerriero invincibile per gli uomini, dolce e timido con le donne.
Pareva sognare mentre cantava, imprimendo alle parole fremiti passionali e gli occhi le si riempivano di lacrime di commozione. L'uomo semplice e forte, il guerriero, forse era lì, dietro di lei… Perché no?
Non aveva l'aspetto leggendario dell'altro, era rude e goffo, ma lei vedeva ancora, con la lucidità di un saldo ricordo, la gagliardia con cui pochi giorni prima era corso in suo aiuto, la sorridente fiducia con cui aveva lottato contro un animale feroce, così come gli eroi wagneriani lottavano contro draghi terrificanti. Sì, era lui il suo guerriero.
E, scossa dai talloni fino alla radice dei capelli da un timore voluttuoso, dandosi anticipatamente per vinta, credeva di intuire il dolce pericolo che si avvicinava alle sue spalle. Vedeva l'eroe, il paladino levarsi lentamente dal divano con quei suoi occhi arabi fissi su di lei; ne sentiva i cauti passi, percepiva le mani di lui posarsi sulle sue spalle; poi un bacio infuocato sulla nuca, marchio di passione che la segnava per sempre, facendola sua schiava… Ma la romanza terminò senza che accadesse niente, senza sentire sulla schiena altra pressione che non fosse quella dei suoi fremiti di timoroso desiderio.”

Vicente Blasco Ibáñez (1867–1928) scrittore, sceneggiatore e regista spagnolo

Origine: Sangue e arena, pp. 115-116

Umberto Eco photo
John Coltrane photo
Jules Renard photo

“Sono un passionale per qualche minuto al giorno, ma nessuna donna ne approfitta.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

7 gennaio 1908; Vergani, p. 261
Diario 1887-1910

Franca Leosini photo
Albert Einstein photo

“Non credo che la signorina Curie sia assetata di potere o di alcunché. È una persona senza pretese e onesta che ha avuto più responsabilità e fatiche del dovuto. Ha un'intelligenza scintillante ma nonostante la sua natura passionale non è tanto carina da rappresentare un pericolo per chicchessia.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: A proposito della presunta relazione extraconiugale tra Marie Curie e il fisico francese Paul Langevin, sposato. Pensieri di un uomo curioso, p. 47.
Origine: Da una lettera a Heinrich Zangger, 7 aprile 1911; riportato in Collected Papers of Albert Einstein, volume 5, The Swiss Years: Corrispondance, 1902-1914, a cura di Martin Klein, A.J. Kox e Robert Schulmann, Princeton University Press, Princeton, 1993, doc. 303.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, pp. 46 -47

Alberto Moravia photo
Sigmund Freud photo
Brandon Sanderson photo
Teócrito photo
Rita Guarino photo

“Sono un'allenatrice con tanto "pathos", passionale, energica […]. Sento molto la partita, la sento, mi coinvolge e mi piace viverla […]. Una delle caratteristiche psicologiche delle donne è la determinazione e la voglia di applicarsi e di fare le cose bene. Finché le cose non sono fatte bene, le donne non mollano mai. Dal punto di vista agonistico, davvero non abbiamo nulla da invidiare agli uomini.”

Rita Guarino (1971) calciatrice e allenatrice italiana

Origine: Dall'intervista di Paolo Rossi e Claudio Zuliani a Juventus TV; citato in Rita Guarino: «Orgogliosa di essere alla Juventus» http://www.juventus.com/it/news/news/2017/rita-guarino---orgogliosa-di-essere-alla-juventus-.php, Juventus.com, 23 giugno 2017.

Serena Rossi photo
Jhumpa Lahiri photo
Paolo Rossi (calciatore) photo
Prevale photo

“La vibrazione più incisiva, passionale e trasgressiva inizia con il tuo bacio.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net