Frasi su sommo
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“[Enrico Berlinguer] Con il portoghese Cunhal e il francese Marchais è un vescovo della Chiesa rossa, che ha il suo Sommo Pontefice a Mosca.”

Franz-Josef Strauß (1915–1988) politico tedesco

Origine: Citato in Roberto Gervaso, Ve li racconto io, Milano, Mondadori, 2006, p. 416. ISBN 88-04-54931-9

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“Era bacio lo so era sfinimento | Era questo mio verde tramortire | a sommo dei colori dell'attesa.”

Alda Merini (1931–2009) poetessa italiana

Questa corda di vento di cammina
Come polvere o vento

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“Esterina, i vent’anni ti minacciano,
grigiorosea nube
che a poco a poco in sé ti chiude.
Ciò intendi e non paventi.
Sommersa ti vedremo
nella fumea che il vento
lacera o addensa, violento.
Poi dal fiotto di cenere uscirai
adusta più che mai,
proteso a un’avventura più lontana
l’intento viso che assembra
l’arciera Diana.
Salgono i venti autunni,
t’avviluppano andate primavere;
ecco per te rintocca
un presagio nell’elisie sfere.
Un suono non ti renda
qual d’incrinata brocca
percossa!; io prego sia
per te concerto ineffabile
di sonagliere.
La dubbia dimane non t’impaura.
Leggiadra ti distendi
sullo scoglio lucente di sale
e al sole bruci le membra.
Ricordi la lucertola
ferma sul masso brullo;
te insidia giovinezza,
quella il lacciòlo d’erba del fanciullo.
L’acqua’ è la forza che ti tempra,
nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi:
noi ti pensiamo come un’alga, un ciottolo
come un’equorea creatura
che la salsedine non intacca
ma torna al lito più pura.
Hai ben ragione tu!
Non turbare
di ubbie il sorridente presente.
La tua gaiezza impegna già il futuro
ed un crollar di spalle
dirocca i fortilizî
del tuo domani oscuro.
T’alzi e t’avanzi sul ponticello
esiguo, sopra il gorgo che stride:
il tuo profilo s’incide
contro uno sfondo di perla.
Esiti a sommo del tremulo asse,
poi ridi, e come spiccata da un vento
t’abbatti fra le braccia
del tuo divino amico che t’afferra.
Ti guardiamo noi, della razza
di chi rimane a terra”

Eugenio Montale (1896–1981) poeta, giornalista e critico musicale italiano

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“[Su Enrico Maria Salerno] Salerno era un attore sommo che il teatro aveva prestato troppo spesso al cinema e alla tv in virtù della sua fotogenia e della versatile bravura, all'origine dell'enorme varietà dei ruoli propostigli.”

Masolino D'Amico (1939) critico teatrale, traduttore e giornalista italiano

Origine: Da "Salerno, il grande dai mille volti", La Stampa, 1 marzo 1994.

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